MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] villaggio costiero (Yāqūt, Mu'jam al-buldān, sec. 13°; Amari, 1933-19392, I, p. 570); la caduta di Rometta nel 965 determinò il ritorno di un cospicuo Riccardo Palmer, una volta nella chiesa di S. Nicola e quindi trasferita nel duomo, dove adesso è ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] massiccia torre (m. 1511) ha muri spessi più di m. 2; i lati sono paralleli a quelli dell'ambiente grande e le due strutture erano comunicanti il 6 luglio 1060 alla presenza dello stesso papa Nicola II accompagnato da un seguito di cardinali, si ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] i ss. Pietro e Paolo e, sulle due estremit'a laterali, l'angelo annunciante e la Vergine annunciata); nel 1358 l'arca servì pure da tomba al patriarca di Aquileia, Nicola tra il cosiddetto 'Illustratore' e Nicolò di Giacomo, attivo verso gli anni ...
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MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] due santi e Cristo in trono tra i ss. Geminiano e Nicola; le figure sono inserite in scomparti delimitati Sezione di Modena, n.s., 2, 1943, pp. 77-89; L. Simeoni, I vescovi Eriberto e Dodone e le origini del Comune di Modena, Atti Memorie Modenesi, s. ...
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LIGURIA
A. De Floriani
Regione dell'Italia nordoccidentale, caratterizzata da un territorio prevalentemente montuoso, solcato da strette valli perpendicolari alla costa del Mar Ligure.La L. è costituita [...] Paragorio di Noli, datata tra la fine del sec. 10° e i primi decenni dell'11°: coerente a questa data è infatti il Savona (Algeri, 1991, pp. 25-26, 32); alla tarda attività di Nicolò da Voltri - nei primi anni del sec. 15° - è poi attribuita la ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] 1267, quando i documenti relativi al pulpito del duomo di Siena lo attestano ancora discipulus di Nicola Pisano e e il 1310 (Guasti, 1887, doc. 25).Oltre che nella bottega di Nicola, A. sembra essersi formato all'arte in un non meglio noto cantiere/ ...
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ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] alle chiese di Roma e di altre località; è noto così che Adriano I (772-795) donò non meno di dieci paliotti, tra cui uno per s. Nicola; nel bordo inferiore, leggermente danneggiato, sono raffigurati attorno alla Vergine con il Bambino i busti degli ...
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UTRECHT
K. van der Ploeg
(lat. Ultraiectum; Traiectum nei docc. medievali)
Città dei Paesi Bassi, capoluogo dell'omonima provincia, in gran parte corrispondente alla regione medievale dello Sticht.
Prima [...] se ricostruita nel periodo tardogotico, la chiesa di S. Nicola conserva importanti parti romaniche: il corpo occidentale a due Timmers, De kunst van het Maasland [L'arte della regione mosana], I, Assen 1971; Rhein und Maas. Kunst und Kultur 800-1400, ...
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TOURNAI
J. Dumoulin
D. Vanwijnsberghe
(lat. Turnacum, Tornacum; Tournay nei docc. medievali)
Città del Belgio sudoccidentale, nella prov. di Hainaut, attraversata dal fiume Schelda.
Fondata nel sec. [...] città divenne sede vescovile prima della fine del 5°, nel momento in cui i Franchi la elessero a residenza regale. Quando re Clodoveo (481-511) lasciò ), detta della Vergine, opera dell'orafo mosano Nicola di Verdun; un'altra cassa reliquiario, detta ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] famiglia di Ranuccio (o Rainerio), marmoraro noto in maniera molto frammentaria - per Matthiae (1958) i due nomi potrebbero indicare due distinti maestri -, i figli Nicola e Pietro dettero inizio, nel 1143, in S. Maria di Castello a Tarquinia a una ...
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nicolaita
s. m. [dal gr. Νικολαΐτης] (pl. -i). – Appartenente a una setta di eretici di Efeso e di Pergamo del 1° sec. d. C., censurati nell’Apocalisse (2, 6 e 2, 14-15), così denominati forse perché seguaci di un non ben precisato Nicola...
narco-golpe (narcogolpe) s. m. Nell’America latina, golpe caratterizzato dalla forte influenza dei narcotrafficanti sulla situazione politica. ◆ Morales cita spesso come esempio un golpe che avrebbe visto il coinvolgimento dei servizi segreti...