La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] segue l'ordine dei libri in cui è contenuta; sono enumerate le opere di Aristotele, con l'integrazione dello pseudoaristotelico De plantis (diNicoladiDamasco). Rispetto alla divisione della scienza naturale in otto parti, trasmessa da Alfarabi, i ...
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Filosofo (13º sec.); tradusse dall'arabo il De vegetabilibus diNicoladiDamasco (falsamente attribuito ad Aristotele), commentò le Meteore di Aristotele; nella sua opera De motu cordis (1217 circa) su [...] uno sfondo di metafisica platoneggiante inserisce elementi di psicologia aristotelica e di fisiologia galenica. ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] la generazione e la corruzione nel mondo vegetale e animale (De vegetabilibus diNicoladiDamasco, ritenuto opera di Aristotele, e De animalibus).
Nel pensiero di Aristotele i due principî essenziali delle sostanze corporee, la materia e la forma ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] Aristotelicum: tra questi, gli scritti di scienze naturali del discepolo di Aristotele Teofrasto e il De plantis diNicoladiDamasco (I sec. a.C., autore anche di un manuale di filosofia aristotelica). Erano i relitti di una filosofia che per lungo ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Graziella Federici Vescovini
Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Lo Pseudo-Aristotele
Sotto [...] invece una compilazione diNicoladiDamasco: si tratta della rielaborazione di un De plantis ispirato a uno scritto di Aristotele, ora perduto, e alla Historia plantarum di Teofrasto. La trasmissione di quest'opera diNicoladiDamasco, in greco, ha ...
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Storico e filosofo (n. Damasco 64 a. C. circa), uomo di fiducia di Erode il Grande, dopo la cui morte (4 a. C.) sembra si trattenesse a Roma presso Augusto. Scrisse Storie in 144 libri, dall'età antichissima [...] , preziose nella parte più antica per le fonti di cui si servì (Xanto, Ctesia, Eforo, ecc.), e particolarmente sviluppate nella parte che trattava di Erode, onde fu tra le principali fonti di Giuseppe Flavio. Scrisse anche una Autobiografia, una Vita ...
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CASTELLANI, Pier Nicola
Carlo Colombero
Vissuto tra il XV e il XVI secolo, non se ne conosce la data di nascita, né quella di morte. Nacque a Faenza, da Benedetto, di antica famiglia cittadina.
Secondo [...] fece pubblicare a Bologna, con il nome di Petrus Nicolaus Camoenus, una raccolta di versi dal titolo Aetas aurea. Tra il del testo neoplatonico noto come Theologia Aristotelis, rinvenuto a Damasco in versione araba dal ferrarese Francesco Roseo e da ...
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schleinismo s. m. La posizione politica di Elly Schlein. ◆ Il "renzismo" del favorito Bonaccini è tratto politico accertato, e su di lui possono evidentemente convergere le infinite manovre, i personalismi, gli interessi, i piccoli poteri e...
antisiriano
(anti-siriano), agg. Che avversa la linea politica del governo siriano. ◆ Si avvicina il momento della verità sull’omicidio dell’ex premier libanese Rafiq Hariri. E chi non vuole che sia divulgata si prepara ad accendere gli ultimi...