FAMIGLIA
Marzio Barbagli e C. Massimo Bianca
Sociologia
di Marzio Barbagli
Introduzione
Nel linguaggio comune italiano, come del resto in quello inglese, famiglia è un sostantivo polisemico usato [...] v. ISTAT, 1985; v. Sgritta, 1986; v. Di Nicola, 1988) indicano d'altra parte che anche nelle società più avanzate la famiglia nucleare -Roma 1976, pp. 1 ss.
Bessone, M., Alpa, G., D'Angelo, A., Ferrando, G., La famiglia nel nuovo diritto, Bologna 1986 ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] dall'agosto 1943 assieme a Sforza, Tarchiani, Rodinò, De Nicola e altri. Con la rinuncia al trono di Vittorio Emanuele III riconduzione di linguaggio e arte alla medesima forma di coscienza" (P. D'Angelo, L'estetica di B. C., Bari 1982, p. 100).
Se ...
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L’inclusione dell’onomastica (ovvero l’insieme dei nomi propri di un sistema linguistico e, al contempo, la scienza specialistica che se ne occupa) all’interno di un volume nel quale si parla di identità [...] in Campania e Sicilia, Salvatore (r. 10, siciliano), Domenico, Pasquale e Nicola (rispettivamente r. 13, 23 e 27, in Abruzzo, Campania e Puglia), i tipici cognomi patronimici in forma preposizionale come D’Angelo e Di Paolo), alla Puglia (dove nei ...
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L'editoria veneziana fra '500 e '600
Claudia di Filippo Bareggi
Il Cinquecento: dati quantitativi e organizzazione della produzione.
Società e famiglie
Presentare le linee di evoluzione della stampa [...] 1978.
18. P. Camerini, Annali dei Giunti, I, pp. 21-22.
19. D.E. Rhodes, Annali tipografici, p. 85.
20. Cf. il caso di Gerolamo Strozzi a Milano nell'età di Carla Borromeo, a cura di Nicola Raponi-Angelo Turchini, Milano 1992, pp. 39-96.
86. È ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] le verrà sempre imputata.
L’ascoltò il basso greco Nicola Moscona e l’indirizzò a un’insegnante dell’altro Conservatorio nello stesso concerto a Rio de Janeiro: la «voce d’angelo» (per dirla con Toscanini) dell’italiana venne palesemente preferita ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] padovana, che coinvolge anche altri artisti, ad esempio Nicolad'Ancona, il quale non è discepolo marchigiano del C Resurrezione; in alto, Cristo morto tra due tavolette con l'Angelo annunziante e la Vergine.
Il polittico ha subito notevoli traversie ...
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FANZAGO (Fonsaga, Fansago, Foriseca), Cosimo (Cosmo)
Aurora Spinosa
Nacque a Clusone, vicino Bergamo, nel 1591 da Ascenzio e Lucia Bonicelli, come attesta il suo atto di battesimo del 13 ottobre di [...] -30 siglò a Venezia il contratto per l'altar maggiore di S. Nicola al Lido e, con tutta probabilità, definì a Bergamo il progetto per Carlo II a Monteoliveto (1675), disegnata da D. Cafaro, realizzata da F. D'Angelo, B. Mori e P. Sanbarberio.
Le ...
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GENTILE di Niccolò di Giovanni di Massi, detto Gentile da Fabriano
Marco Bussagli
detto Gentile da Fabriano Non si conosce la data di nascita esatta di questo pittore marchigiano, figlio di Niccolò [...] la presenza della santa. Quella di s. Nicola, d'altra parte, avrebbe una sua giustificazione nella figura di studi napoletani, Rimini 1989, pp. 181-186; M. Bussagli, Storia degli angeli. Racconto di immagini e di idee, Milano 1991, pp. 234-244, 279; ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] , la chiesa di S. Maria in Foroclaudio a Ventaroli, S. Angelo di Lauro e altri monumenti.Completamente in linea con la tradizione orientale nel gruppo dei suddiaconi sull'ambone dell'arcivescovo Nicolad'Aiello nel duomo di Salerno, che mostra, ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] Riviera e dell'insurrezione popolare capeggiata da Nicola dell'Isola prescindendo dalla disciplina che un ), pp. 213 ss. Sui manoscritti del poema già segnalati dall'Antinori vedi O. D'Angelo, Un altro codice di B. di R.,ibid., XXI (1909), pp. 323 ss ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
flash bomb
loc. s.le f. inv. Arma non letale in dotazione alle polizie di alcuni Stati per fronteggiare manifestazioni di guerriglia urbana. ◆ Non si affrontano migliaia di guerriglieri senza voler fare una strage […] non essendo muniti di...