DAL PRA, Mario
Gianni Paganini
Nacque a Montecchio Maggiore (in provincia di Vicenza) il 29 aprile 1914, da Carlo, panificatore, e Cecilia Longo.
Studi, insegnamento e primi scritti
A causa delle ristrettezze [...] di Giustizia e Libertà, l’organizzazione partigiana del Partito d’azione. Quel gruppo editava i Quaderni di cultura politica, ove : Amalrico di Bène, Giovanni di Salibsury e Nicola di Autrecourt, oltre alla seconda edizione, interamente rifatta, ...
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SCETTICISMO
Guido Calogero
. È, in generale, l'atteggiamento di chi, in ordine a un dato complesso di nozioni o addirittura alla totalità del conoscibile, assume un atteggiamento negativo, o limitandosi [...] che si estende dal secolo I a. C. fino al II d. C. ed è principalmente rappresentato da Enesidemo, Agrippa e Sesto Empirico dogmatica entra in crisi: come accade nell'occamista Nicola di Autrecourt detto dagli studiosi moderni "Hume medievale" per la ...
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GIOVANNI di Mirecourt (Iohannes de Mirecuria)
Guido Calogero
Cisterciense (e dal colore dell'abito detto quindi monachus albus) del sec. XIV, seguace dell'occamismo e, insieme con Nicola di Autrecourt, [...] le XIVe siècle, Cracovia 1922, pp. 78-81; id., Les sources du criticisme et du scep. dans la phil. du XIVe siècle, Cracovia 1924, pp. 23-25. Più ampia bibl. in Ueberweg-Geyer, Grundriss d. Gesch. d. Philos., II, 2ª ed., Berlino 1928, pp. 588 e 783. ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] minima agli atomi democritei. Nel XIV sec., Nicola di Autrecourt, le cui tesi atomiste furono censurate dalla 1970: Rice, Eugene F. jr., Humanist aristotelianism in France. Jacques Lefèvre d'Étaples and his circle, in: Humanism in France at the end of ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] una favorevole accoglienza in alcuni pensatori del XIV sec., come Nicola di Autrecourt (1295 ca.-1350) e John Wyclif (1330 ca.- a.C.), Alessandro di Afrodisia (II-III sec. d.C.), Temistio (IV sec. d.C., delle cui opere negli anni Sessanta del XIII ...
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scolastica
Dal lat. mediev. scholastica, femm. sostantivato dell’agg. scholasticus. Il termine, in questa accezione sostantivata, ha la sua origine nel Rinascimento, e deriva dalla parola scholasticus, [...] (prima posizione di Guglielmo di Champeaux, Oddone di Cambrai, Anselmo d’Aosta, ecc.). Si fa intanto avanti, sotto l’influenza degli di Guglielmo di Occam e, non ultimo, di Nicola di Autrecourt. Questi pensatori portarono la loro critica su alcuni ...
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causa
Il concetto di causa (pertinente insieme all’ambito della scienza e a quello del pensare comune) ha significato correlativo a quello di effetto significando comunemente ciò da cui e per cui una [...] c. prime e c. seconde, presente nella scolastica; i testi di Tommaso d’Aquino (Somma teologica, II, 1, q. 19, a. 4) sono da alcuni pensatori successivi fra i quali si distingue Nicola di Autrecourt, il quale si spinge fino alla negazione della realtà ...
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scetticismo
La dottrina delle diverse scuole scettiche greche ed ellenistiche la cui tradizione fu iniziata da Pirrone di Elide (➔). Come organica tradizione speculativa, in riferimento alla verità considerata [...] periodo, che si estende dal 1° sec. a.C. fino al 2° d.C. ed è principalmente rappresentato da Enesidemo, Agrippa e Sesto Empirico, si crisi: come accade, per es., nell’occamista Nicola di Autrecourt (➔). Con la crisi della cultura medioevale torna a ...
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occamismo
Le dottrine filosofico-teologiche di Guglielmo di Occam (➔) e dei suoi seguaci, come Gregorio da Rimini, Giovanni di Mirecourt, Nicolad’Oresme, Giovanni Buridano, Pietro d’Ailly, Marsilio [...] e allontanamento dall’esperienza: ➔ nominalismo); la critica del concetto di sostanza e di causa (soprattutto in Nicola di Autrecourt); il fermo volontarismo; l’approfondimento delle strutture logiche del discorso e del linguaggio (in rapporto all ...
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Filosofo e teologo (n. Autrecourt 1300 circa - m. Metz dopo 1350), studiò e insegnò a Parigi. Occamista conseguente, critica a fondo l'aristotelismo, negandone i principî fondamentali: le idee di sostanza [...] si può essere soltanto di ciò che si riduce al principio d'identità o si manifesta evidente alla diretta esperienza, N. ritiene che dedurre alcun nesso causale (donde l'avvicinamento di N. a D. Hume). Per queste dottrine fu condannato (1346) e i ...
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