Ecclesiastico (n. probabilmente a Monemvasia, Peloponneso, circa 1380 - m. Roma 1463), compì gli studî a Costantinopoli, dove si fece monaco basiliano e divenne abate del monastero di Demetrio. Nel 1434 [...] poi per suo incarico un lungo viaggio in Grecia (1444-48), di cui lasciò una relazione. Nel 1452, come legato di NicolòV, proclamò l'unione a Costantinopoli; prigioniero dei Turchi dopo la caduta della città, tornò poi a Roma e fu nominato (1459 ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] parte abati della Puglia, della Calabria e della Sicilia. B. compose inoltre un compendio della regola di s. Basilio. Nel 1451 NicolòV ratificò il decreto che dava a B. il diritto di visita su tutti i monasteri greci. Nel 1456 Callisto III nominò B ...
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GIULIANA Falconieri (Giuliana da Firenze), santa
Franco Andrea Dal Pino
La sua presunta nascita è stata posta a Firenze intorno al 1271; e G. è stata detta "capo", o anche fondatrice, delle suore serve [...] , presso le quali in quegli anni era intenso il culto dell'Eucarestia (lo dimostra un intervento del marzo 1447 di NicolòV) e che risultano governate da provinciali locali e da una generalessa comune.
In campo iconografico, solo nel 1543 nella S ...
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ANTIPAPA
A. Simon
Antagonista del vero e legittimo pontefice che, eletto al soglio pontificio in modo non canonico, ne usurpa il nome e l'autorità, creando spesso un vero e proprio scisma tra i fedeli. [...] fine del Medioevo: "Ipse Bavarus cum ydolo suo [Niccolò V] quod antipapam nominat" (lettera dei Fiorentini a Giovanni XXII, con Pietro da Corvara, capo dei Fraticelli, a. con il nome di NicolòV (1328-1330).
Bibl.:
Fonti. - Lib. Pont. 2 voll., 1886- ...
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Pietro Barbo (Venezia 1417 - Roma 1471). Divenuto cardinale prete del titolo di S. Marco (1440) per volontà dello zio materno Eugenio IV, godette di una posizione influente sotto NicolòV e Callisto III, [...] ma ebbe scarsa influenza sotto Pio II. Pontefice (30 ag. 1464), non rispettò la capitolazione elettorale da lui firmata e giurata, che tendeva a diminuire il potere del papa a vantaggio del Sacro Collegio ...
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Domenicano di Scio (sec. 15º), vescovo di Mitilene nell'isola di Lesbo, autore di una relazione sulla presa di Costantinopoli inviata al papa NicolòV (1453), e di un'altra a Pio II sulla conquista turca [...] di Lesbo ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] p. 41); una diversa redazione (almeno della dedica) è nel Vat. lat. 1050 della B.A.V. (A. Pelzer, pp. 588-89; C. Bianca, p. 41), di cui è copia l'Ottob L'invenzione della città. La strategia urbana di NicolòV e Alberti nella Roma del '400, Roma 1984 ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] e città alla fine del Medio Evo, a cura di S. Gensini, Pisa 1996, pp. 315-32; C. Bianca, Il pontificato di NicolòV e i Padri della Chiesa, in Umanesimo e Padri della Chiesa. Manoscritti e incunaboli di testi patristici da Francesco Petrarca al primo ...
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LORENZO Giustinian, santo
Giuseppe Del Torre
Figlio di Bernardo di Piero e di Querina di Nicolò Querini, nacque a Venezia probabilmente nel 1381 e fu battezzato con il nome di Giovanni; assunse il nome [...] , che Venezia appoggiò contro il concilio di Basilea.
L. divenne inoltre il primo patriarca di Venezia nel 1451, quando NicolòV abolì il patriarcato di Grado e il vescovado di Castello facendoli confluire nella nuova dignità patriarcale cui assegnò ...
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BERTINI, Domenico
Domenico Corsi
Nacque a San Iacopo in Gallicano, da Giovanni di Andrea Bertini e da Caterina figlia di Virgilio da Paleroso, intorno al 1417; fu creato cittadino originario di Lucca [...] di S. Croce nel 1495 (ibid., n. 23, c. 82 r e v) e nel 1497 (Archivio Notari, n. 916); il 19 febbr. 1504 i , lett. ed arti, XXI(1882), pp. 48-83; G. Sforza, Papa NicolòV, Lucca 1884, pp. 227-274; P. Barsanti, Il pubblico insegnamento in Lucca dal ...
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busto
s. m. [lat. bustum «crematoio, tumulo», der. di *burĕre «bruciare», part. pass. bustus; il passaggio ai sign. moderni è avvenuto attraverso quello di *«statua posta sul sepolcro»]. – 1. ant. a. Tumulo, sepolcro: chiamansi ancora, i sepolcri,...
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...