BOLDRINI, Nicola
Alfredo Petrucci
Mancano notizie biografiche di questo xilografo nato a Vicenza presumibilmente prima del 1500 e attivo a Venezia. Nel 1566 si firma per esteso nella xilografia su invenzione [...] annoverata quella dei Sei Santi in piedi, riproducente, con qualche variante, la parte inferiore della Madonna di S. Nicolò, ora in Vaticano, del Tiziano (v. H. Tietze, Titian, London 1950, pp. 395, 410). Da opere di Tiziano, o con l'utilizzazione di ...
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BON, Nicolò
Gino Benzoni
Nato a Candia nel 1635, da nobile famiglia di origini veneziane, si trasferì a Venezia all'età di sedici anni. Conseguita la laurea in utroque presso lo Studio di Padova, si [...] , in G. W. Leibniz, Allgemeiner politischer und historischerBriefwechsel, V, Berlin 1954, pp. 568-69, 650; una lettera del . A. Cicogna, Delle InscrizioniVeneziane, III, Venezia 1830, pp. 251, 401; V, ibid. 1842, pp. 115, 116; VI, ibid. 1853, p. 808 ...
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DE FILIPPIS, Vitantonio
Antonio Castellano
Nacque a Triggiano (prov. di Bari) nella seconda metà del sec. XVII. Appresa la pittura presso la bottega di un anonimo pittore triggianese, del quale si ha [...] ove il D. avviò all'arte pittorica il giovane nipote Nicola che, successivamente, seguirà in Napoli le maniere di P. , pp. 30 s.; A. Castellano, Noterelle d'arte pugliese, in Rass. pugliese, V (1970), 7-9, p. 4; Id., Catal. opere d'arte mobili, in ...
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BARBAGELATA, Giovanni
Gian Vittorio Castelnovi
Di famiglia originaria della Valle della Fontanabuona nella podestaria di Rapallo (ove esiste tuttora una borgata detta Barbagelata), figlio di Nicola [...] a Calvi di Corsica e quello di S. Nicolò nella parrocchiale di Pietra Ligure (superstite solo Ferretto, Il pittore G. B., in Il Mare, Rapallo, 29 marzo 1913; G. V. Castelnovi, Un polittico del B. in Corsica, in Bollettino Ligustico, II (1950); Id ...
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DONATO
Ettore Merkel
Non si conoscono il patronimico, la data di nascita e quella di morte di D., pittore documentato a Venezia nella seconda metà del XIV secolo. Ancora attivo nel 1386, è citato l'ultima [...] altro polittico, affidato a Pietro di Nicolò - padre del più noto Nicolò di Pietro -, e un crocifisso 1936, p. 120; P. Toesca, Il Trecento, Torino 1952, p. 712; V. Lazareff, Maestro Paolo e la pittura veneziana del suo tempo, in Arte veneta, VIII ...
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CARLO di Francesco da Carona (Carlo da Carona o Carlo da Udine)
Giuseppe Bergamini
Lapicida operante in Friuli nel sec. XVI, da non identificarsi con il Carlo da Carona, padre di Andrea e Antonio, che [...] ad eseguire, nel 1545, per la chiesa di S. Nicolò di Rodeano e del quale non si trova traccia, non sia e artisti dei laghi lombardi, I, Como 1959, pp. 317, 338; V. Zoratti, Codroipo. Ricordi storici, II, Dalla storia ecclesiastica, s.l. 1967 ...
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CANE, Carlo
Franco R. Pesenti
Figlio di Francesco e di una Margherita, nacque a Gallarate il 15 dic. 1615 secondo la notizia del Vesme che fa anche unaaccurata distinzione (non sempre chiara nella storiografia) [...] di S. Calimero e due fatti della Vita di s. Nicolò da Bari alla parete destra del coro della chiesa di S. Brianza, R. Bossaglia, L'arte dal manierismo al primo Novecento, Milano 1971, pp. 78, 145; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, V, p. 497. ...
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BARLACCHI, Tommaso
Alfredo Petrucci
Mancano del B. esatti dati biografici. Attivo a Roma dopo il Sacco del 1527, ènoto più che come incisore come editore-calcografo e mercante di stampe. Dopo che la [...] Salamanca, il quale invece ne fece fare una copia in controparte da Nicolò Della Casa e la mise in circolazione in concorrenza con l'altro. si leggono il suo indirizzo, la data e le iniziali E. V. (Enea Vico). In calce ad una di tali stampe si legge ...
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CALZA, Antonio
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1653 a Verona da padre orefice, di nome Giovanni. Appassionatosi alla pittura, non volle seguire la professione paterna; all'età di undici anni fuggì a Bologna, [...] è una tela con Giona, nella chiesa di S. Nicolò a Verona, ma nemmeno questa può essere considerata del tutto p. 163; G. Zucchini, Catalogo dellecollezioni comunali d'arte, Bologna 1937, p. 132; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, V, pp. 420 s. ...
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D'ANGIOJA, Vincenzo
Gioacchino Barbera
Attivo a Messina tra la fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento come orafo argentiere, della sua vita si conoscono pochissimi elementi: dai registri della [...] argento in tutto simile ad un'altra della chiesa di S. Nicolò di Messina; più tardi, nel 1601, stipulava un contratto per 1756, I, 2, pp. 17 s.; G. Grosso Cacopardo, Notizie stor. su V. D. da Messina, in Il Maurolico, I (1834), 21, pp. 162 s.; ...
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busto
s. m. [lat. bustum «crematoio, tumulo», der. di *burĕre «bruciare», part. pass. bustus; il passaggio ai sign. moderni è avvenuto attraverso quello di *«statua posta sul sepolcro»]. – 1. ant. a. Tumulo, sepolcro: chiamansi ancora, i sepolcri,...
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...