Nacque a Digione il 30 giugno 1396, da Giovanni Senzapaura e da Margherita di Baviera. Intelligente, colto, laborioso, dotato di un senso politico molto fine, amava il fasto e la sua devozione non lo salvava [...] imperarore Federico III che questi facesse risorgere per lui l'antico regno di Lotaringia (1447). Si comprende anche perché il papa NicolòV s'indirizzasse a lui pregandolo di organizzare una crociata contro i Turchi. Il duca fece il voto nel 1454, e ...
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GIUBILEO
Vincenzo CAVALLA
Pietro PISANI
. Il giubileo o anno giubilare era per il popolo ebraico ogni cinquantesimo anno, santificato in particolar modo, quasi come l'anno sabbatico (ogni 7 anni), [...] ma essendo egli morto nel frattempo, il giubileo fu celebrato l'anno seguente (1390) dal suo successore Bonifacio IX. Più tardi NicolòV stabilì di tornare al decreto di Clemente VI, e inaugurò l'Anno santo la vigilia di Natale del 1449. Da Sisto IV ...
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È uno dei monumenti di Roma di più complessa e agitata storia dall'epoca romana sino ad oggi.
Adriano lo costruì come mausoleo che doveva racchiudere le sue ceneri, e ne suggerì probabilmente le forme [...] da Giulio Romano; e pose le due statue di S. Pietro e S. Paolo in capo al ponte in luogo delle cappelle di NicolòV, Paolo III (1534-49) fece il secondo piano dell'appartamento papale, riccamente decorato da varî artisti guidati da Pierino del Vaga e ...
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. Istituto, rimasto in vigore in Italia fino al concordato 11 febbraio 1929, in forza del quale spettava allo stato l'amministrazione delle rendite dei benefici ecclesiastici (v. beneficio, VI, p. 624) [...] in Piemonte col concordato del 29 maggio 1727 fu stabilito che i frutti dei vescovati e abbazie compresi nell'indulto di NicolòV maturati in periodo di vacanza, sarebbero stati conservati a dette chiese "sotto la custodia ed economato di S. M., cioè ...
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Federico I nacque nel 1372: era figlio minore del burgravio Federico V di Norimberga, della casa Hohenzollern, elevato nel 1363 alla dignità di principe dell'Impero. Ereditò dal padre il territorio attorno [...] A tale scopo, soppresse l'autonomia delle città, innanzi tutto di Berlino e di Colonia, e concluse un concordato con NicolòV (1447), che gli concedeva la nomina di tre vescovi: di Brandeburgo, di Havelberg e di Lebus. Nell'amministrazione del paese ...
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, Alonso di Domenico Borgia, nacque a Játiva presso Valenza il 31 dicembre 1378; studiò e professò diritto all'università di Lerida; esperto giurista rimase più anni a fianco di Alfonso d'Aragona in qualità [...] da allora alla corte papale. Eletto alla tiara l'8 aprile 1455, sacrificò gl'ideali umanistici del suo predecessore, NicolòV (v.), al sogno, perseguito fino alla morte, di cacciare i Turchi e di riconquistare Costantinopoli. In un mondo mutato volle ...
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Villaggio appartenente al circondario di Cittaducale, oggi aggregato con questo alla provincia di Rieti, situato a 835-860 m. di altezza su uno sprone del M. Ciambella (1482 m.), che si protende sulla [...] forte emigrazione.
Accùmoli è costruita sulle rovine di un vicus romano. Fu ceduta da Alfonso di Aragona a papa Eugenio IV. NicolòV la restituì al regno di Napoli. Fu anche, ma per breve tempo, in possesso dei Medici.
Notevole, tra i suoi edifici ...
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Cardinale, nato circa il 1403, morto a Roma il 22 gennaio 1483. D'illustre famiglia di Normandia, congiunto per parte di madre con la casa regnante di Francia, entrò fra i benedettini e fu priore di Saint-Martin-des-Champs [...] Mont-Saint-Michel e di altri monasteri. Mandato da NicolòV in Francia come legato (13 agosto 1451) per trattare Storia dei papi, I e II, Roma 1925, agli storici di Carlo VII, v. G. I. Eggs, Supplem. novum purpurae doctae, Augusta 1729, p. 189 segg ...
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MALATESTA, Roberto
Giovanni Soranzo
Signore di Rimini, nacque tra il settembre 1440 e il settembre 1441, dall'illegittima unione di Sigismondo Malatesta (v.) con Vannetta Toschi fanese ed ebbe per padrino [...] il cardinale Pietro Barbo, futuro papa Paolo II. Fu legittimato nel 1450 da NicolòV. Crebbe d'animo forte, volto tutto a cose di guerra. Fece le sue prime prove politiche nel 1457 con la missione presso Alfonso il Magnanimo a Napoli, per far cessare ...
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Nato a Costantinopoli verso la fine del sec. XIV dal trapezunzio Giorgio, diacono e sacellario di Santa Sofia, divenne diacono e nomofilace della stessa chiesa. Studiò sotto il padre, direttore di una [...] a Giovanni Tortelli, più tardi bibliotecario di NicolòV. Nel 1437 accompagnò l'imperatore Giovanni VIII pp. 117, 495 segg.; S. Salaville, in Dictionnaire de Théologie catholique, V, ii, Parigi 1912, coll. 1497-501. L'ufficiatura in onore di G ...
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busto
s. m. [lat. bustum «crematoio, tumulo», der. di *burĕre «bruciare», part. pass. bustus; il passaggio ai sign. moderni è avvenuto attraverso quello di *«statua posta sul sepolcro»]. – 1. ant. a. Tumulo, sepolcro: chiamansi ancora, i sepolcri,...
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...