Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] di Montefeltro, signore d'Urbino, spese per la sua raccolta 30.000 ducati occupando 30 o 40 copisti, e che NicolòV impiegò per la Vaticana numerosi filologi e trascrittori. In questi casi, in modi diversi, il rapporto medievale fra biblioteca e ...
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È quell'insieme di opere d'arte e di tubazioni che adducono l'acqua necessaria all'alimentazione idrica nei centri abitati.
I. - Storia.
L'acquedotto, nella sua consueta espressione monumentale, è certamente [...] punto; già per circa 90 m. esso procedeva sulle tipiche arcate (Front., V; T. Liv., IX, 29; Diod. Sic., XX, 36).
2) Anio Escobedo (1481) tornava in funzione l'acquedotto di Segovia, NicolòV faceva rinascere in Roma l'acqua Vergine, che nuovi lavori ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] comincia a stampare. La prima stampa con data conosciuta è un foglio col testo della lettera d'indulgenza concessa da NicolòV a favore dei contribuenti per la guerra contro i Turchi: alcuni esemplari recano la data del 1454, altri del 1455. Apparve ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] Enoch d'Ascoli, A. Poliziano, G. Merula, G. Galbiate, A.G. Parrasio; grandi raccoglitori, Niccolò Niccoli, il Bessarione, papa NicolòV, Lorenzo il Magnifico. Né molto s'è aggiunto dipoi di primaria importanza (Fedro nel 1596, la Cena di Trimalcione ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] . 7) del domenicano di Colonia; e la citazione del Convivio, III, v, 6, è tolta dal De caelo d'Aristotele e dai commentatori. Che latino le Leggi e il Parmenide, per desiderio del pontefice NicolòV, e dedicò la sua traduzione al Cusano.
Venuti in ...
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LAZIO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARDINALI
Roberto ALMAGIA
Giulio BERTONI
Raffaele CORSO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Ugo ANTONIELLI
Bruno PARADISI
Pietro TOESCA
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E uno dei compartimenti in cui [...] di Sicilia, allietato dal favore di Rodolfo d'Asburgo. A Nicolò III Rodolfo rinnovava, il 4 maggio 1278, i trattati di Losanna Civitalavinia, S. Giorgio, Passerano e S. Pietro in Formis. NicolòV (1447-1455) e Pio II (1458-1464) coronavano l'opera ...
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Dal nome della città di Brandeburgo si denominarono dapprima la marca, che fu la culla dello stato prussiano, poi la provincia istituita nel 1816. Una ripartizione amministrativa ne staccò poi Berlino [...] paragonabili a quelle dell'alta Germania. Anche la chiesa dovette subire la supremazia dell'autorità margraviale; nel 1447 papa NicolòV conferì all'elettore il diritto di nomina nei tre vescovati della Marca: Brandeburgo, Havelberg e Lebus.
Le idee ...
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. In generale è una convenzione, un accordo su determinati oggetti. Nel linguaggio pubblicistico significa principalmente una convenzione fra la Chiesa e uno stato per regolare materie di comune interesse. [...] le chiese nazionali e il papa, con concessioni da parte di questo. Analogo ai precedenti il concordato di Vienna tra NicolòV e l'imperatore Federico III e altri principi secolari ed ecclesiastici della Germania (1448).
Nell'evo moderno è di speciale ...
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Città della provincia di Forlì a 40 m. s. m., con 15.943 ab. Il fiume Savio scorre a O.; da presso si elevano dolci colline, fino alle quali giunge la città. Il Colle Garampo, estremità di un contrafforte, [...] quel simpatico carattere che deriva dal sopravvivere di motivi medievali nella fresca novità del Rinascimento. Auspici Eugenio IV e NicolòV, anche i frati poterono contribuire ai lavori, pur sostenuti nella maggior parte dal principe, che anche dotò ...
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. Con questa festa, che ricorre il 25 di marzo, la chiesa celebra il mistero dell'Incarnazione del Verbo: e perciò anticamente essa fu chiamata festa della Divina Incarnazione. Il terzo Vangelo è il solo [...] si proposero l'assistenza degli infermi. Le costituzioni redatte sulla regola agostiniana furono approvate da NicolòV e modificate da S. Pio V il quale volle che i singoli conventi fossero sotto la giurisdizione vescovile. Tra le suore annunziatine ...
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busto
s. m. [lat. bustum «crematoio, tumulo», der. di *burĕre «bruciare», part. pass. bustus; il passaggio ai sign. moderni è avvenuto attraverso quello di *«statua posta sul sepolcro»]. – 1. ant. a. Tumulo, sepolcro: chiamansi ancora, i sepolcri,...
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...