SAVONAROLA, Girolamo
Roberto Palmarocchi
Nato a Ferrara il 21 settembre 1452, morto a Firenze il 23 maggio 1498. La sua famiglia era oriunda di Padova. Il suo avo Michele S. (v.) professò scienza medica [...] degli Estensi da Nicolò III, ebbe per sé e per i suoi discendenti la cittadinanza ferrarese. Suo figlio Nicolò sposò Elena de , i protestanti ne fecero un precursore di Lutero, il Tommaseo e i piagnoni toscani un democratico e un profeta della ...
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MUSCETTA, Carlo
Nicolò Mineo
Storico della letteratura e critico militante, nato ad Avellino il 22 agosto 1912. Ha insegnato Storia della letteratura italiana nelle università di Catania, Roma e Parigi [...] al Belli, 1989) e Boccaccio (1965; radicalmente rinnovato, 1972). Importanti saggi su Bettinelli, Petrarca, Boccaccio, Leopardi, Tommaseo sono raccolti in Ritratti e letture (1961). Contemporaneamente M. ha svolto una indefessa attività di direzione ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] con giunta d'inediti e rari, scelti e ordinati da Niccolò Tommaseo, II, Firenze 1849, p. 421. La relazione dei riformatori : i Giunti a S. Stae, Piero Ciera a S. Antonin, Nicolò Misserini a S. Maria Formosa, Marco Ginami "in Marzaria all'insegna ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] in Id., Scritti con giunta d'inediti e rari, a cura di Niccolò Tommaseo, II, Firenze 1849, p. 400; cf. M. Berengo, La crisi L'editoria veneziana, pp. 378-384; Bruno Rosada, La giovinezza di Nicolò Ugo Foscolo, Padova 1992, pp. 65-66.
81. Anne Machet, ...
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Archivi e biblioteche
Francesca Cavazzana Romanelli
Stefania Rossi Minutelli
«Non è ancora tutta morta la regina dell’Adriatico, ma dorme»
La guida alla città di Venezia, appositamente predisposta [...] versamenti — le sedi dell’adiacente ex convento di S. Nicolò della Lattuga, gran parte del palazzo dei Dieci Savi ricordava a proposito di Gar l’amico e corrispondente Niccolò Tommaseo, «la natura e l’educazione parevano averlo quasi apposta formato ...
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L’istruzione pubblica tra primo Ottocento e primo Novecento: le scuole elementari
Claudia Salmini
Anche a Venezia, il secolo che trascorre dalla caduta della Repubblica fino alla vigilia della prima [...] locali(82). Anche l’associazione magistrale cattolica «Niccolò Tommaseo», sorta pochi anni più tardi dell’U.M.N Atti, 1822, XX, 2/43. Non fa parola di tale conflitto Nicolò Vergottini, Analisi del concordato austriaco del 18 agosto 1855, Venezia 1856. ...
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Figure, fatti e percorsi di emancipazione femminile (1797-1880)
Nadia Maria Filippini
Varie manifestazioni pubbliche accompagnano nella primavera del 1797 la caduta della Repubblica e l’arrivo delle [...] sue concittadine, scritta a nome delle donne di Castello, S. Nicolò, Cannaregio, i sestieri più poveri della città(31). In un […] cucire le vesti della guardia nazionale»)(76). Anche Tommaseo, che pure si compiace del fatto che le donne partecipino ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] consistenza di una tradizione di pensiero, risalente a Nicolò Machiavelli e rilanciata sotto diverse angolature nel Settecento ( libri Dell’Italia, editi a Parigi nel 1835 da Niccolò Tommaseo – che per farli circolare nella penisola vi mise il titolo ...
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Letterati, poeti, narratori, pubblico nella Venezia dell’Ottocento
Gilberto Pizzamiglio
Neoclassicismo veneziano
«Vorrei mandarvi qualche nuova letteraria: ma dove pigliarla? Poiché qui ce n’è sempre [...] al di là delle censure di un Di Breme e di un Tommaseo(5), è senza dubbio il suo scritto più significativo, e i suoi versi nell’estate del 1806, e li aveva pubblicati presso Nicolò Bettoni, a Brescia, nell’aprile successivo.
11. Cf. ibid., lettera ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] e ciò non è stato notato – su certi versi d’amore del Tommaseo), anziché le reminiscenze del Monti. Egli imparava così il primo segreto per la contessa Braschi incinta, «in onore di san Nicolò da Tolentino», patrono delle partorienti. E i suoi nemici ...
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