L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] Sulla scrittura di N. Donà sulle monete cf. P. Del Negro, Nicolò Donà, p. 789 (è ad essa che si riferisce probabilmente Andrea Tron , tra gli altri, da Gian Antonio da Riva e Gabriele Marcello, in S. Romanin, Storia documentata di Venezia, VIII, pp ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] Anche a Cèneda, dopo il fallito tentativo di far eleggere nel 1378 un Nicolò Morosini (324), si hanno in seguito quasi continuativamente vescovi veneziani (Lando, Marcello, Correr). In parte diverso si prospetta il problema degli altri benefici e ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] di regime. Affiancarono il sindaco gli assessori Antonio Marini, Carlo Balbi Velier, Alessandro Marcello, Roberto Boldù, Antonio Fornoni, Antonio De Reali, Nicolò Papadopoli ed Elia Vivante.
Lo scenario non cambia se guardiamo a quanto avvenne ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] miei eredi, faccio piena e irrevocabile promessa formale a te Nicolò Contarini, cognato mio, anche nei confronti dei tuoi eredi, il 7 gennaio 1279 come risulta dai protocolli di Leonardo Marcello, notaio in Candia (1278-1281), a cura di Mario ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] compositio cui erano addivenuti il priore del monastero domenicano di San Nicolò di Treviso con i suoi sottoposti, da una parte, ed diramano le funzioni politiche e amministrative: i Marcello, patrizi veneziani, dopo averne rilevata la proprietà ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] nomina. Sulla questione venne di nuovo coinvolto da Marcello II e infine, durante il proprio pontificato, del Cardinal di Mantova, Reggio Emilia 1937.
L. Castano, Mons. Nicolò Sfondrati vescovo di Cremona al Concilio di Trento 1561-1563, Torino ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] eletto "per canonicos et capitulum". Di Pietro Marcello, Raniero Morosini, Pietro Dandolo e Leonardo Michiel, vescovo di Castello, inaugurata il 27 agosto 1336 col vescovo Nicolò I Morosini e proseguita col successore Paolo Foscari, eletto dal ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] Beccadelli che il 29 gennaio 1544 scrisse al cardinale Marcello Cervini:
[...> a me piacque il libretto , Il Seicento, Vicenza 1983, pp. 1-21.
82. G. Cozzi, Il doge Nicolò Contarini, pp. 49-51; Id., Paolo Sardi tra Venezia e l'Europa, Torino 1979 ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] - che discutono con l'autore dei fini in un Dialogus di Nicolò Sagundino. Dialogati gli Asolani e le Prose della volgar lingua di Bembo della commenda di S. Giovanni del Tempio, Ludovico Marcello. Da tenere presenti altresì - al di fuori del ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] posteriori (Giovanni Grillo, Pietro Piccolo da Monteforte, Marcello Bono, Panfilo Molle, Giovanni Petrucci ["de Petrucia trattato sulle lettere arbitrarie angioine che fu scritto in realtà da un Nicola de Ursone (Cortese, 1978, pp. 206-208).
Ai tempi ...
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complottismo s. m. L’atteggiamento di chi ritiene che dietro ad alcuni fatti si nascondano complotti o cospirazioni. ◆ Il tragico epilogo della liberazione di Giuliana Sgrena, con la morte del funzionano dei Servizi Nicola Calipari che s'è immolato...
ribaltonismo
s. m. Tendenza a assecondare i ribaltamenti radicali degli equilibri politici prodotti dalle consultazioni elettorali. ◆ Il trasformismo (oggi si dice il «ribaltonismo») non è un male che un modello costituzionale dovrebbe evitare?...