PEREZZOLI, Francesco, detto il Ferrarino o Francesco Veronese.
Enrico Maria Guzzo
PEREZZOLI (Perezzolo, Perazzoli), Francesco, detto il Ferrarino o Francesco Veronese. – Nacque a Verona il 5 gennaio [...] merito si svanì».
I contatti con altre città (secondo Marcello Oretti, a Bologna sarebbe stato allievo di Gian Giuseppe Dal nel fregio sulla sommità delle pareti della chiesa di S. Nicolò a Verona, alle quali sembrano legarsi anche la Sacra Famiglia ...
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PANETTI, Domenico
Marcello Toffanello
PANETTI, Domenico. – Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di Gaspare, documentato per la prima volta a Ferrara – dove sembrerebbe aver trascorso [...] l’attribuzione a Panetti e darne dunque per certa la presenza nell’équipe di artisti (Baldassarre d’Este, Michele Coltellini, Nicolò Pisano, Garofalo e altri) che fra il 1498 e i primi anni del Cinquecento affrescò scene della Vita della Madonna ...
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DARIO di Giovanni, detto Dario da Pordenone (da Treviso, da Udine)
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di un "Iohannis cerdonis [artigiano di basso rango] pictor de Porto Nauni, de contrada sancti Antonii [...] quella Geografia di Strabone commissionata da I. A. Marcello (Albi, Biblioteca Rochegude), testo chiave per i . si dimostra attento agli affreschi di Ansuino da Forlì e Nicolò Pizolo nella cappella Ovetari a Padova. Spunti che peraltro vengono presto ...
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COLLEONI (Colleone)
Luigi Ficacci
Famiglia di argentieri laziali attiva nei secc. XVIXVIII.
Capostipite fu Corinzio, figlio di Firmiano, nato a Gallese (nei pressi di Viterbo) nell'anno 1579. Compì il [...] presso di sé come lavoranti Giuseppe Ricci romano e Nicolò Bianchi genovese. Nel 1653 compì l'ultimo cambiamento di un'altra rilevante commissione di carattere privato proviene dal cardinale Marcello Santacroce, per il quale eseguì varie opere tra il ...
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BONI (Bono, del Bono, Bona, Buoni), Giacomo Antonio
Franco Sborgi
Nacque a Bologna il 28 apr. 1688. Cominciò "fin da fanciullo a dimostrare grandissima inclinazione verso l'arte della pittura scarabocchiando [...] Aldrovandini, l'affresco di Zefiro e Flora nel palazzo di Marcello Durazzo (l'attuale palazzo reale), dipinto fra i migliori San Remo (doc. citato da P. Rotondi, Restauro di un'opera di Nicolò da Voltri, in Boll. d'arte, XXXVII[1952], p. 68); nello ...
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LAGHI, Antonio Maria (Bonaventura)
Davide Righini
Del L., figlio del capomastro Francesco, non si conosce il luogo di nascita, avvenuta attorno al 1676. Visse a Bologna, dove ancora giovanissimo, tra [...] programma di rinnovamento architettonico nel palazzo senatorio di Nicolò Caprara, in cui diresse i lavori di dissegni e modello" (Filze, vol. 57 [1731], c. 670r).
Marcello Oretti ricordava che "nell'ingresso non si effettuò del tutto il suo disegno ...
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GIOVANNI MATTEO (Giovanni) di Giorgio da Treviso
Alessandro Serafini
Si ignorano la data e il luogo di nascita di questo frescante attivo a Treviso tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo. Il padre [...] era Angelo dei Germani, procuratore del priore della chiesa Ludovico Marcello, presso cui nel 1503-06 fu ospite Lorenzo Lotto. Barisan in piazza del Duomo e gli affreschi del monumento Onigo a S. Nicolò, Treviso 1897, pp. 31-36, 38 s., 41, 43, 46, ...
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ANTICO, Andrea (Anticho, Antigo, Antiques, Aiítiquis, Antiquo, Antiquus, De Antiquis)
Antonio Garbelotto
Nacque a Montona (Istria), nella diocesi di Parenzo, verso la fine del sec. XV (tra il 1470 e [...] al miniatore Giovanni Battista Colomba e impiegando il tipografo Marcello Silber, alias Frank, la nuova arte dell'intagliare in agosto del 1517 l'A. si associò con un tale Nicolò Giudici e pubblicò l'interessante Canzoni, sonetti, strambotti e ...
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DAL POZZO, Leopoldo
Margaret Binotto Soragni
Figlio di Giovanni Battista, nel testamento rogato il 31 ag. 1744 affermava di essere nato a Roma e di risiedere a Venezia a Rialto "in contrà di S. Felice" [...] della città lagunare aveva cercato i suoi maestri nel cantiere romano, diretto da Marcello Provenzale e Giovan Battista Calandra; fra il 1715 e il 1716, Nicolò Duodo, ambasciatore veneziano a Roma, convinse il giovane D. a trasferirsi a Venezia ...
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complottismo s. m. L’atteggiamento di chi ritiene che dietro ad alcuni fatti si nascondano complotti o cospirazioni. ◆ Il tragico epilogo della liberazione di Giuliana Sgrena, con la morte del funzionano dei Servizi Nicola Calipari che s'è immolato...
ribaltonismo
s. m. Tendenza a assecondare i ribaltamenti radicali degli equilibri politici prodotti dalle consultazioni elettorali. ◆ Il trasformismo (oggi si dice il «ribaltonismo») non è un male che un modello costituzionale dovrebbe evitare?...