GOINEO, Giovanni Battista
Silvana Cavazza
Nacque a Pirano, località costiera dell'Istria veneziana poco a sud di Capodistria, intorno al 1515.
Suo padre Francesco Goina era ancora in vita nel 1550; [...] quotidiana relazione in Germania con il cardinale Marcello Cervini, impegnato nelle trattative di riconciliazione con " (Meneghin, p. 137).
Ancora nel 1577 il fratello del G., Nicolò, fu accusato di avere "in casa gran numero di libri prohibiti, et ...
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CHIAVARI, Fabiano (Fabiano da Genova)
Gigliola Fragnito
Nacque a Genova intorno al 1489 in una antica famiglia originaria di Chiavari trasferitasi a Genova fin dal XII sec., che aveva dato alla Chiesa [...]
L'8 ott. 1566 Pio V, su richiesta del futuro doge Nicolò Doria, stabilì (bolla Regimini universalis ecclesiae) che la chiesa di S di Genova. Su richiesta del cardinale Giambattista Cicala redasse per Marcello Cervini, fra il 1552 e il 1555, un elenco ...
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CORRADO, Quinto Mario
Francesco Tateo
Nacque ad Oria, città del Salento, nel 1508, primo figlio di un agricoltore di nome Fabio e di una Aloisa Caputo, sorella di un monaco appartenente all'Ordine di [...] Bonifacio, Donato Castiglione, Fabio Latomo, Ortensio Pagano, Nicolò Crasso), fu indotto a seguire Gerolamo Aleandro, il Oria, dove aveva ottenuto il posto di arcidiacono lasciato dal fratello Marcello, morto nel '70.
Nel '69 aveva portato a termine ...
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DE PRIMIS (De Prima, De Primo, De Primi, De Prim), Giovanni
Salvatore Fodale
Fu comunemente chiamato Giovanni di Sicilia. Si ignora la data della sua nascita, che avvenne sicuramente a Catania. Ottenne [...] , insieme col vescovo di Rimini, Cristoforo da S. Marcello, il capitolo generale dei vallombrosani, che avrebbe dovuto procedere abate di S. Maria di Novaluce e al priore carmelitano Nicola de Asmundo la seconda.
Il 6 febbr. 1447 Ottaviano da ...
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LIPPOMANO, Pietro
Giuseppe Gullino
, Ultimo dei quattro figli maschi del patrizio Girolamo di Tommaso e di Paola Vendramin di Bartolomeo del doge Andrea, nacque a Venezia nel 1504. A quella data il [...] nella persona del bolognese Gabriele Castelli; per di più Nicolò aveva riservato a un altro nipote una pensione di 300 affidò al fratello Giovanni, come lamentava il cardinale Marcello Cervini (futuro papa Marcello II) in data 19 genn. 1547: "intendo ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel 1434, da Bernardo di Maffeo (Maffio) e da Lucia Loredan di Giovanni di Nicolò. Il padre, assai ricco, percorse una prestigiosa carriera [...] famiglia era destinato ad estinguersi proprio con la generazione di Nicolò.
"Aetate tenerior, moribus gravis": così il De Rubeis senza dubbio anche il Senato, dal momento che, alla morte del Marcello, il 24 marzo 1484, il suo nome fu proposto alla S. ...
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GAROFOLI, Gabriele (Garofali, Gabriel de Garofolis, Gabriele da Spoleto)
Paolo Vian
Appartenente a una famiglia patrizia di Spoleto, nacque intorno al 1375 ed entrò in data non nota nell'Ordine agostiniano; [...] Ad ea ex apostolicae indirizzata al vescovo di Padova Pietro Marcello (19 maggio 1423) concedeva al vescovo la facoltà luglio 1433 a Spoleto, ove fu sepolto nella chiesa agostiniana di S. Nicolò (l'epitaffio ibid., p. 13).
Sappiamo che il G., teologo ...
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PANDOLFI, Luigi
Cosimo Semeraro
– Nacque il 6 settembre 1751 a Cartoceto, nella diocesi di Fano (per tale ragione viene spesso indicato come Pandolfi-Fanese, a guisa di secondo cognome) da Giuseppe [...] del battesimo gli furono posti i nomi di Luigi, Nicolò, Aldebrando, Fortunato, Baldasare [sic].
I genitori compaiono nella sua casa a Roma.
Fu esposto nella chiesa di S. Marcello al Corso, dove si svolse il funerale e quindi sepolto nella Basilica ...
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complottismo s. m. L’atteggiamento di chi ritiene che dietro ad alcuni fatti si nascondano complotti o cospirazioni. ◆ Il tragico epilogo della liberazione di Giuliana Sgrena, con la morte del funzionano dei Servizi Nicola Calipari che s'è immolato...
ribaltonismo
s. m. Tendenza a assecondare i ribaltamenti radicali degli equilibri politici prodotti dalle consultazioni elettorali. ◆ Il trasformismo (oggi si dice il «ribaltonismo») non è un male che un modello costituzionale dovrebbe evitare?...