Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] nomina. Sulla questione venne di nuovo coinvolto da Marcello II e infine, durante il proprio pontificato, del Cardinal di Mantova, Reggio Emilia 1937.
L. Castano, Mons. Nicolò Sfondrati vescovo di Cremona al Concilio di Trento 1561-1563, Torino ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] eletto "per canonicos et capitulum". Di Pietro Marcello, Raniero Morosini, Pietro Dandolo e Leonardo Michiel, vescovo di Castello, inaugurata il 27 agosto 1336 col vescovo Nicolò I Morosini e proseguita col successore Paolo Foscari, eletto dal ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] Beccadelli che il 29 gennaio 1544 scrisse al cardinale Marcello Cervini:
[...> a me piacque il libretto , Il Seicento, Vicenza 1983, pp. 1-21.
82. G. Cozzi, Il doge Nicolò Contarini, pp. 49-51; Id., Paolo Sardi tra Venezia e l'Europa, Torino 1979 ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] - che discutono con l'autore dei fini in un Dialogus di Nicolò Sagundino. Dialogati gli Asolani e le Prose della volgar lingua di Bembo della commenda di S. Giovanni del Tempio, Ludovico Marcello. Da tenere presenti altresì - al di fuori del ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] posteriori (Giovanni Grillo, Pietro Piccolo da Monteforte, Marcello Bono, Panfilo Molle, Giovanni Petrucci ["de Petrucia trattato sulle lettere arbitrarie angioine che fu scritto in realtà da un Nicola de Ursone (Cortese, 1978, pp. 206-208).
Ai tempi ...
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D'AFFLITTO, Matteo
Giancarlo Vallone
Nacque a Napoli da Marino verso la metà del sec. XV.
I D'Afflitto, che per uno di quei casi di "memoria lunga" sappiamo attestati fin dal sec. X in Scala sulla costiera [...] un ramo dei D'Afflitto, estinto nel primo '400in tal Nicolò, detto Scotto (Giustiniani). Però è certo che il D. ne o falso che sia, certo è che un destino opposto toccò a Marcello Gazzella, grande amico del D., che pose Consalvo sotto processo per ...
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MARTA, Giacomo Antonio
Federico Roggero
– Nacque a Napoli il 20 febbr. 1559, come dichiara egli stesso nella prefazione alla sua Compilatio totius iuris controversi (Venezia 1620); meno attendibile [...] praeventionibus, che uscì insieme con le Decisiones di Marcello Crescenzi (Roma, M.A. Moretti, 1589). (1956), voll. 56-57, pp. 55-110; G. Cozzi, Il doge Nicolò Contarini. Ricerche sul patriziato veneto agli inizi del Seicento, Venezia 1957, pp. 130- ...
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DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] De officiis di Cicerone, entrambi trascritti dal nipote Girolamo. Il D. stesso, alla fine del 1415, copiò un Nonio Marcello da un codice che Francesco Barbaro aveva inviato al Barzizza. Negli anni Venti prestò diversi codici ad Ambrogio Traversari ...
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CASTELLI, Giovanni Battista
Gigliola Fragnito
Nacque in data non precisabile a Bologna da una famiglia di antica nobiltà che, nel corso del XII sec., si era stabilita nella città emiliana proveniente [...] nel maggio dei 1551, tra i familiari del cardinale Marcello Crescenzi, legato al concilio, permette di congetturare che egli nella diocesi, ma il 29 giugno 1566 giunse a Bologna Nicolò Ormaneto, fino a poco prima vicario di Carlo Borromeo, e ...
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DE PRIMIS (De Prima, De Primo, De Primi, De Prim), Giovanni
Salvatore Fodale
Fu comunemente chiamato Giovanni di Sicilia. Si ignora la data della sua nascita, che avvenne sicuramente a Catania. Ottenne [...] , insieme col vescovo di Rimini, Cristoforo da S. Marcello, il capitolo generale dei vallombrosani, che avrebbe dovuto procedere abate di S. Maria di Novaluce e al priore carmelitano Nicola de Asmundo la seconda.
Il 6 febbr. 1447 Ottaviano da ...
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complottismo s. m. L’atteggiamento di chi ritiene che dietro ad alcuni fatti si nascondano complotti o cospirazioni. ◆ Il tragico epilogo della liberazione di Giuliana Sgrena, con la morte del funzionano dei Servizi Nicola Calipari che s'è immolato...
ribaltonismo
s. m. Tendenza a assecondare i ribaltamenti radicali degli equilibri politici prodotti dalle consultazioni elettorali. ◆ Il trasformismo (oggi si dice il «ribaltonismo») non è un male che un modello costituzionale dovrebbe evitare?...