GRITTI, Triadano
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nella prima metà del 1391, primogenito di Omobono di Triadano, del ramo a Castello, e di Giovanna Orsini di Ziliolo, ricco banchiere di origine comasca.
Nel [...] Repubblica, duramente colpita dalla recente perdita di Negroponte.
Dopo essere stato (13 ag. 1473) degli elettori del doge NicolòMarcello, l'8 ottobre il G., allora savio del Consiglio, fu eletto capitano generale da Mar; sorprende che il comando ...
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LANDO, Vitale
Giuseppe Gullino
Ultimo dei figli maschi di Marino di Vitale e di Marina Baseggio di Nicolò di Pietro, nacque a Venezia nel 1421 da ricca e prestigiosa famiglia: un fratello del nonno [...] il 23 nov. 1471 faceva parte degli elettori che portarono al dogato Nicolò Tron. Fu poi ancora avogador di Comun dal 12 luglio 1472, , di cui fece parte nell'agosto 1473 (doge NicolòMarcello) e dicembre 1474 (doge Pietro Mocenigo); inoltre fu ...
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LOREDAN, Giorgio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Canciano, tra la fine del XIV e gli inizi del XV secolo, ma certamente prima del 1404, da Marco di Fantino e da una donna di [...] di Comun nel 1468, tra i Cinque correttori della promissione ducale nell'elezione del doge Nicolò Tron nel novembre del 1471, tra i 41 elettori del doge NicolòMarcello il 13 ag. 1473; poi, il 28 ott. 1474, risultò eletto procuratore di S. Marco ...
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EMO, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, a S. Marcuola nel sestiere di Cannaregio, il 21 febbr. 1419, da Giorgio di Giovanni e da Maria Venier, nipote del doge Antonio.
Era figlio unico, come [...] , tra la fine di luglio e l'inizio di agosto del 1473, l'E. fu tra gli elettori del nuovo doge, NicolòMarcello, quindi, a metà settembre, parti per un'altra legazione, stavolta a Napoli; la Repubblica era ancora impegnata contro gli Ottomani, che ...
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SORANZO, Benedetto
Claudia Salmini
SORANZO, Benedetto. – Appartenne al ramo di S. Angelo e nacque, presumibilmente a Venezia, da Giovanni (Zuanne, dal banco) di Vettor e da Lucia (Lucietta) Paruta di [...] in 10 anni) e dalla qualità dei curatori testamentari (quattro procuratori di S. Marco, due futuri dogi come Nicolò Tron e NicolòMarcello), destinati a consigliare i commissari designati (l’intero clan familiare, compresa la moglie Lucia e i figli ...
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BONETTI, Baverio Maghinardo de (Baverius de Baveriis; Baverio Baveri)
Ugo Stefanutti
Nacque a Imola presumibilmente nel 1405 0 1406; dai documenti contemporanei (anche se regnò in passato incertezza) [...] richiesta dello Studio di Padova, ove il B. era stato evidentemente invitato, come risulta da una lettera risentita del doge NicolòMarcello indirizzata nel 1474 agli Anziani e ai Consoli di Bologna.
Vi è un periodo della vita del B. che si distacca ...
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MOCENIGO, Giovanni
Giuseppe Gullino
MOCENIGO, Giovanni. – Nacque a Venezia nel 1408, nella parrocchia di S. Sofia, dal futuro procuratore Leonardo del procuratore Pietro e da Francesca Molin di Michele. [...] parte di varie commissioni elettorali, fra le quali la conclusiva che il 13 agosto portò all’ascesa al dogato di NicolòMarcello; nella circostanza il M. si batté invano per sostenere la candidatura del fratello Pietro, da anni impegnato in Levante ...
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MALIPIERO, Marino
Franco Rossi
Forse unico figlio maschio di Troilo di Marino, del ramo di S. Maurizio, e di Isabella Marin, nacque a Venezia tra il 1400 e il 1403.
È pressoché certo che ebbe due sorelle: [...] partecipò in più tornate alle elezioni dogali, e tra il 9 e il 13 di quel mese fu uno dei 41 grandi elettori di NicolòMarcello. Tra il 1473 e il 1475 il M. si trovò a Udine in qualità di luogotenente della Patria del Friuli.
Egli dovette tentare di ...
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FOSCARINI, Pietro
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia attorno al 1410 da Nicolò di Pietro da S. Polo e Caterina Da Mula di Antonio. Presentato nel 1428 al sorteggio per l'ammissione anticipata al Maggior [...] della classe dirigente della Serenissima, come dimostra anche la sua presenza tra gli elettori dei dogi Nicolò Tron (nel 1471), NicolòMarcello (1473), Pietro Mocenigo (1474) e Andrea Vendramin (1476). D'altronde, benché non raggiungesse mai le ...
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DELLA TORRE (a Turre, Turriamis), Girolamo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Verona nel 1444 da Giovan Battista, di nobile famiglia, forse appartenente al ramo dei Della Torre di Milano, e che aveva sposato [...] , e, non ancora laureato, ottenne anche l'incarico di lettore di medicina pratica straordinaria, sotto il patrocinio del doge NicolòMarcello. Nel 1465 aveva già uno stipendio di 50 ducati.
Nel 1480 (il 29 maggio) fu chiamato ad insegnare medicina ...
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complottismo s. m. L’atteggiamento di chi ritiene che dietro ad alcuni fatti si nascondano complotti o cospirazioni. ◆ Il tragico epilogo della liberazione di Giuliana Sgrena, con la morte del funzionano dei Servizi Nicola Calipari che s'è immolato...
ribaltonismo
s. m. Tendenza a assecondare i ribaltamenti radicali degli equilibri politici prodotti dalle consultazioni elettorali. ◆ Il trasformismo (oggi si dice il «ribaltonismo») non è un male che un modello costituzionale dovrebbe evitare?...