GIUSTINIAN, Nicolò
Giorgio Ravegnani
Figlio di Pantaleone, che fu conte di Traù e di Sebenico e che morì prima del 1340, nacque a Venezia verso il 1290 e fu detto di S. Pantalon, dal nome della contrada [...] Urbano V e, in giugno, insieme con Pietro Marcello, assolse di nuovo una missione diplomatica, presso S. Romanin, Storia documentata di Venezia, Venezia 1972, p. 164; D.M. Nicol, Venezia e Bisanzio, Milano 1990, p. 574; P. Litta, Le famiglie celebri ...
Leggi Tutto
PACCIOTTO, Francesco
Giampiero Brunelli
PACCIOTTO (Paciotto, Paciotti), Francesco. – Nacque a Urbino nel 1521 da Giacomo e da Faustina della Rovere.
Suo padre era un gentiluomo al servizio dei duchi [...] Corboli e Nicolò Galeota; Federico Commandino gli insegnò la matematica; Girolamo Genga lo guidò negli studi di geometria e architettura.
Intorno al 1540 si trasferì a Roma, guadagnò la stima del colto cardinale Marcello Cervini e fu ammesso nell ...
Leggi Tutto
ANTICO, Andrea (Anticho, Antigo, Antiques, Aiítiquis, Antiquo, Antiquus, De Antiquis)
Antonio Garbelotto
Nacque a Montona (Istria), nella diocesi di Parenzo, verso la fine del sec. XV (tra il 1470 e [...] al miniatore Giovanni Battista Colomba e impiegando il tipografo Marcello Silber, alias Frank, la nuova arte dell'intagliare in agosto del 1517 l'A. si associò con un tale Nicolò Giudici e pubblicò l'interessante Canzoni, sonetti, strambotti e ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Priamo
Renzo Derosas
Patrizio veneziano, nacque presumibilmente a Venezia nel 1430, da Antonio di Bortolo e da Maria Turloni di Gasparin, di famiglia cittadinesca.
Quarto, di sei fratelli [...] membro della Quarantia e si maritò con Marina Bollani di Nicolò di Maffeo. Rimasto però presto vedovo, il C. passò gran danno" suscitando le proteste dei "patron al trafego" Giacomo Marcello, per finire poi naufragata presso Tripoli. Ancora di una sua ...
Leggi Tutto
DORIA, Gerolamo
Matteo Sanfilippo
Nacque a Genova alla fine del XV secolo da Agostino e Pellegrina, entrambi della famiglia Doria. Giovanissimo, sposò Luigia, unica figlia ed erede di Battista Spinola, [...] Doria iniziarono a incrinarsi, perché il primo fece sposare il figlio Nicolò con Camilla Fieschi, contro la volontà del secondo.
Alla morte di fu quasi inesistente. Prese parte ai conclavi di Marcello II e Paolo IV, del quale fu acceso sostenitore ...
Leggi Tutto
GUGLIELMI, Giovanni
Arnaldo Morelli
Nato a Seravezza, in Versilia, intorno alla metà del sec. XVI da Bartolomeo, fu attivo essenzialmente a Roma, dove, particolarmente apprezzato, curò la manutenzione [...] in Damaso, S. Maria della Pace, Ss. Crocifisso di S. Marcello, S. Rocco).
La prima notizia documentata della sua attività risale al S. Spirito in Sassia, insieme con i due nipoti Nicolò e Francesco Belloni e con l'intagliatore Domenico Ricci. ...
Leggi Tutto
MUZI, Nicolo
Saverio Franchi
MUZI (Mutij), Nicolò. – Nacque a Roma alla metà del Cinquecento.
Si formò all’arte della stampa nella tipografia di Giovanni Gigliotti, insieme al quale nel 1578 fu testimone [...] proseguì l’attività stampando a nome degli «Heredi di Nicolò Mutij», ma nel corso del 1602 cessò ogni pubblicazione Giovanni della Pigna, Matrimoni, I, 10 agosto 1578; Parrocchia di S. Marcello, Battesimi, V, 12 aprile 1596; VI, 10 febbraio 1600; Arch ...
Leggi Tutto
MERCATI, Giovanni Battista. –
Nicolette Mandarano
Nacque a Borgo Sansepolcro nel 1591 da Raffaele e fu battezzato il 1° ottobre dello stesso anno (Giannotti, p. 185 n. 9).
Fino agli anni Novanta del [...] S. Bibiana che rifiuta di adorare gli idoli, dedicata a Marcello Sacchetti, che deriva dall’affresco di analogo soggetto realizzato da con la Decollazione del Battista dedicata a Nicolò Alemanni, custode della Biblioteca vaticana, bibliotecario ...
Leggi Tutto
BENVOGLIENTI, Girolamo
Ubaldo Morandi
Figlio di Giovan Battista, nacque a Siena il 18 dic. 1520. Fin da giovane ebbe una particolare attitudine agli studi di giurisprudenza, che poté esercitare nello [...] che chiedeva un nuovo commissario, in sostituzione di Marcello Tuti, il governo inviò "per la custodia, dottori; ancora nel 1588 veniva eletto deputato dello Studio assieme a Nicolò Finetti per richiedere al granduca Francesco I l'aumento dei salari. ...
Leggi Tutto
NANNI, Girolamo
Laura Mocci
– Nacque, presumibilmente a Roma, intorno alla fine del settimo decennio del XVII secolo.
Ricordato da Giovanni Baglione (1642) per la sua lentezza e meticolosità, tanto [...] Longhi, 1951). Il 10 gennaio 1614, su incarico di Nicolò Tolomei, esecutore testamentario e nipote di Andrea Canuto, vescovo Lugano 2007, pp. 156-163; Id., Michelangelo Buonarroti, Marcello Venusti e l'Annunciazione di S. Caterina dei Funari in Roma ...
Leggi Tutto
complottismo s. m. L’atteggiamento di chi ritiene che dietro ad alcuni fatti si nascondano complotti o cospirazioni. ◆ Il tragico epilogo della liberazione di Giuliana Sgrena, con la morte del funzionano dei Servizi Nicola Calipari che s'è immolato...
ribaltonismo
s. m. Tendenza a assecondare i ribaltamenti radicali degli equilibri politici prodotti dalle consultazioni elettorali. ◆ Il trasformismo (oggi si dice il «ribaltonismo») non è un male che un modello costituzionale dovrebbe evitare?...