DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] , in linea dunque con i sistemi duecenteschi dell'architettura domenicana.Sull'isola di Creta le rovine delle chiese di S. Pietro a Candia (prima metà del sec. 13°) e di S. Nicola a Canea (inizi sec. 14°) ripropongono schemi e tecniche costruttive ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] S. Nicolò e oratorio di S. Barbara, ivi, 1975b, II, pp. 336-337; W. Wolters, Scultura veneziana gotica (1300-1460), 2 voll., Venezia 1976; C. Bellinati, La "Ecclesia Maior": dal duomo di Macillo alla prima pietra del coro michelangiolesco (1076-1552 ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] rombi che costruisce e decora le colonne di stucco di S. Nicolòdi Calamizzi e di S. Maria di Terreti. Esso si ritrova nelle colonnine dipietra, erratiche, oggi conservate nella chiesa del SS. Rosario di Calanna (Minuto, Venoso, 1985), per le quali ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] - dalla chiesa di S. Nicolò all'Albergheria, oggi presso il Mus. Diocesano (Federico e la Sicilia, 1995, pp. 449-452).È a P. che videro con ogni probabilità la luce, fra il 1195 e il 1197, il Liber ad honorem Augusti diPietro da Eboli (Berna ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] di orientamento, e numerosi ruderi nel territorio, come quelli di S. Nicolò della Meana, presso Allerona (Guidi di lungamente nell'eremo di S. Maria di Belverde a Cetona (prov. Siena). DiPietrodi Puccio restano a O. alcune figure di santi in S. ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] e da due bifore, come in ambito cremonese e lodigiano.L'attività diPietro Vago, ricordato tra il 1329 e il 1358, si lega alla della fronte del protiro già si individua la mano diNicolò.Nel portale laterale destro, decorato in corrispondenza dell' ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] assisa in trono, i coniugi committenti, i ss. Pietro e Paolo e, sulle due estremit'a laterali, l'angelo annunciante e la Vergine annunciata); nel 1358 l'arca servì pure da tomba al patriarca di Aquileia, Nicola, morto in B. mentre vi si trovava in ...
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BERGAMO
A. Bianchi
(lat. Bergomum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Posta al limite meridionale dei primi colli delle Prealpi bergamasche, allo sbocco delle valli Seriana e Brembana, nel [...] . 297-299).Il complesso di S. Nicolò dei Celestini rappresenta l'introduzione in B. di un'ulteriore particolare tipologia architettonica Lorenzoni da Vertova e Michele Silli da Piacenza su disegno diPietro de Nova, con un S. Alessandro a cavallo sul ...
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TRIESTE
S. Tavano
(lat. Tergeste; Tergestum nei docc. medievali)
Città del Friuli-Venezia Giulia, capoluogo della regione e sede vescovile, distesa a S-O dei colli di San Giusto e di San Vito.
Storia [...] 1990): la muratura scabra è ravvivata da note dipietra bianca nel campanile parzialmente pensile e nel rosoncino. L Bibl. Civ. A. Hortis di T. è da segnalare un Liber pontificalis (αEE12) eseguito nell'ambito diNicolòdi Giacomo fra il 1360 e il ...
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TREVISO
G. Valenzano
(lat. Tarvisium; Tervisium nei docc. medievali)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata nella pianura alla confluenza nel Sile del torrente Botteniga.
T. sembra costituire [...] porta della sagrestia di S. Niccolò, che risente ormai della cultura giottesca. Opera diPietro da Rimini era il G. Mina, Il tempio di San Nicolòdi Treviso, L'architettura 4, 1959, 7, pp. 488-493; M. Botter, S. Caterina di Treviso chiesa e convento ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
anti-coronavirus
(anti coronavirus, anticoronavirus) agg. Che serve a combattere il nuovo tipo di coronavirus (SARS-CoV-2) o gli effetti della malattia che provoca (COVID-19); per estens.,che deve fronteggiare gli effetti della crisi sanitaria...