CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] di Ferentino, opera di Drudus de Trivio, di quella di Terracina, della chiesa di Riofreddo, della parrocchiale di S. Pietro a Rocca di Botte (Abruzzo), di S. Stefano a Fiano Romano, di S. Andrea in flumine a Ponzano Romano, opera diNicoladi ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] di probabile derivazione romana (duomo di Pisa) o collegate al gruppo dell'Italia meridionale (S. Nicoladi (1973). Qui la tecnica tradizionale del mosaico dipietra è arricchita dall'inserimento di tessere vitree.Scavi recenti a Qaṣr al-Ḥallābāt, ...
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Quando il mercante costruì la villa: le proprietà dei Veneziani nella Terraferma
Giuseppe Gullino
L'argomento
Nell'iconografia ufficiale dei secoli che qui ci interessano, il leone alato per solito [...] diNicolò Priuli di Giacomo, che trova modo di accusare ad un tempo la miseria dei contadini di Roncagliette, presso Piove di Sacco, la malizia di in apertura di lavoro Pietro Badoer li fissava in 226.345 (23)? Un incremento di quasi centomila ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Abbandonati i preconcetti storiografici sul romanico che limitano a poche aree l’ideazione di nuovi moduli [...] più importante martyrium dell’Occidente, la basilica di San Pietrodi Roma, si riconosce nella lunga fortuna del Bari da Elia, futuro arcivescovo (1089), per ricevere le spoglie di San Nicola, giunte in città nel 1087, e in gran parte realizzata entro ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] in San Vitale, il 29 maggio 853, e a Roma, in San Pietro, il 19 giugno seguente, fu decretata e ribadita una più severa condanna dell'anno seguente; la venuta a Roma di Costantino e di Metodio - un successo diNicolò I, i cui frutti venivano colti da ...
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TRECCANI DEGLI ALFIERI, Giovanni
– Nacque a Montichiari (Brescia) il 3 gennaio 1877, da Luigi Pancrazio Treccani (1835-1906) e da Giulietta Gaifami (1840-1928). Era il secondo di sei figli (tre dei quali, [...] Treccani presenta tuttora uno stemma in pietra del 1762 che raffigura tre cani (Il patrimonio rurale di Montichiari, 2008, p. 80 volta l’idea di diventare ingegnere) e a Brescia, dal 1892 al 1895, l’istituto tecnico Nicolò Tartaglia, dove conseguì ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] ospedale, e quelle di Chambon (sec. 12°), di Sarlat (circolare) e di Montmorillon (ottagonale con gran tetto piramidale in pietra), queste ultime, 1277, l'oratorio venne fatto ricostruire a opera diNicolò III, secondo un modello per il quale sono ...
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PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] anni risale il pulpito eseguito da uno dei collaboratori diNicola Pisano, fra Guglielmo (v.), nel S. Giovanni pp. 241-270; P. Bacci, Gruamonte e altri maestri dipietra che lavorarono alle facciate di S. Giovanni Fuorcivitas a Pistoia, RivA 3, 1905, ...
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Il patriziato
Giuseppe Cullino
Senza più mito
A quanto mi risulta, l'ultimo convincente sostenitore della bontà del patriziato veneziano quattrocentesco è stato Fernando Fagiani, autore di una fulminea [...] il mito di Venezia, quello che fu elaborato da scrittori come Gasparo Contarini, Donato Giannotti, Pietro Bembo o nostro stado indrio" (Marino Sanuto, I diarii, VIII, a cura diNicolò Barozzi, Venezia 1882, col. 497).
27. Ancora a Cinquecento ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] Gramatica e Paolo Bril; per suo conto Nicolò Sebregondi, nel settembre del 1612, si recò di porre fine. E, mentre F. era istigato dal governatore di Milano don Pietrodi Toledo a non preoccuparsi di rispettarli, occorse attendere l'accordo di ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
anti-coronavirus
(anti coronavirus, anticoronavirus) agg. Che serve a combattere il nuovo tipo di coronavirus (SARS-CoV-2) o gli effetti della malattia che provoca (COVID-19); per estens.,che deve fronteggiare gli effetti della crisi sanitaria...