La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] , in AA.VV., Storia della cultura veneta, 4/I, Il Seicento, Vicenza 1983, pp. 1-21.
82. G. Cozzi, Il doge NicolòContarini, pp. 49-51; Id., Paolo Sardi tra Venezia e l'Europa, Torino 1979, pp. 137-138. Cf. Delio Cantimori, L'utopia ecclesiologica ...
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Penombre femminili
Federica Ambrosini
Destini di donna
«Maritar o monacar». Con qualche altra alternativa
«Alle tre mie pute che sono in casa», disponeva per testamento, nell’agosto 1647, il patrizio [...] inferto un ulteriore colpo alle già tutt’altro che floride finanze familiari (cf. Gaetano Cozzi, Il doge NicolòContarini. Ricerche sul patriziato veneziano agli inizi del Seicento, Venezia-Roma 1958 [ripubblicato in Id., Venezia barocca. Conflitti ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] , Venetiis 1625 e una inedita in Bibl. naz. Marciana, Mss. it. VII, 1864 (8735), di anonimo (G. Cozzi, Il doge NicolòContarini, p. 37 n. ha affacciato come probabile l'ipotesi, che è invece da scartare, che fosse opera di Fulgenzio Micanzio). Del D ...
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Monete e banche
Ugo Tucci
Un secolo di stabilità economica
Per gli aspetti di vita economica veneziana che seguiremo in queste pagine il Seicento è un secolo lungo che possiamo far principiare nel 1587, [...] secoli XVI e XVII, «Atti e Memorie dell’Accademia Virgiliana di Mantova», 37, 1969, pp. 73-143.
44. G. Cozzi, Il doge NicolòContarini, p. 359.
45. N. Papadopoli Aldobrandini, Le monete di Venezia, p. 16.
46. A.S.V., Senato, Terra, 1605, 20 maggio; E ...
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Patriziato e giurisdizioni private
Sergio Zamperetti
Un ceto eterogeneo
Nella tarda primavera del 1646 i fratelli Ottoboni patrizi veneziani non lo erano ancora diventati. Anzi, la complessa trattativa [...] una Repubblica di Principi? «Studi Veneziani», n. ser., 11, 1986, p. 143 (pp. 139-157).
29. G. Cozzi, Il doge NicolòContarini, pp. 229-283; Franco Gaeta, Venezia da «Stato misto» ad aristocrazia «esemplare», in AA.VV., Storia della cultura veneta, 4 ...
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Le "paure" della società veneziana: le calamità, le sconfitte, i nemici esterni ed interni
Paolo Preto
Paure "naturali" e paure "sociali" nel '500 e '600
Un vecchio cliché storiografico duro a morire [...] contro Venezia del 1618, "Archivio Storico Italiano", 107, 1949, pp. 20-29 (pp. 16-53); Gaetano Cozzi, Il doge NicolòContarini. Ricerche sul patriziato veneziano agli inizi del Seicento, Venezia-Roma 1958, pp. 78, 117, 124-127, 136; Franco Gaeta ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] della guerra di Gradisca. Una politica remissiva che il D. - in stupefacente sintonia coll'opinione di Sarpi, Micanzio e NicolòContarini - non condivide. Esprimendo il suo punto di vista - scrive il D., non senza fierezza al doge - è convinto di ...
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Immagini di Venezia in Terraferma: nel '500 e primo '600
Sergio Zamperetti
Alcune premesse
L'arco cronologico che dal primo Cinquecento conduce fin verso i decenni iniziali del secolo successivo, [...] Bonifaccio in Rovigo MDCXXVII, a cura di Claudio Povolo, Pordenone 1991, pp. 5-38.
58. Gaetano Cozzi, Il doge NicolòContarini. Ricerche sul patriziato veneziano agli inizi del Seicento, Venezia-Roma 1958. Si veda in proposito anche quanto scrive G ...
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DUODO, Pietro
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 3 maggio 1554, da Francesco di Pietro e da Chiara di Sebastiano Bernardo, adolescente si trasferi a Padova per perfezionarvi la sua istruzione sia seguendo [...] Comunque sia, gli spetti o meno la paternità della dissertazione, la sua pubblicazione - analogamente a quanto capita a NicolòContarini di cui esce, nello stesso anno, il volume De perfectione rerum - costituisce un tratto distintivo (cui s'aggiunge ...
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SARPI, Paolo
Antonella Barzazi
(Pietro). – Pietro Sarpi nacque a Venezia il 14 agosto 1552 da Francesco, mercante, originario di San Vito in Friuli, e dalla veneziana Isabella Morelli.
Morto precocemente [...] della politica veneziana, malgrado il costante sostegno di membri di spicco del patriziato, dal doge Leonardo Donà a NicolòContarini, al più giovane Domenico Molin, con il quale manterrà sempre un rapporto strettissimo. Fu invece, nello stesso ...
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