IRENE (Εἰρήνη)
Angelo Taccone
È la personificazione e la divinizzazione della pace. In Esiodo è una delle tre Ore (Eunomia, Dice e Irene), figlie di Zeus e di Temi. Sulla scorta di Esiodo la stessa cosa [...] frammento bacchilideo (4 Blass-Suess). Nella Pace di Aristofane, rappresentata alle Dionisie del 421, poco prima della pace di Nicia, s'immagina che Polemo, la personificazione della guerra, l'abbia cacciata in una profonda caverna che ha poi chiuso ...
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IPPONICO (Ιππόνικος, Hipponīcus)
Paola Zancan
Ateniese, figlio di Callia e di Elpinice, nato intorno al 470; si unì in matrimonio intorno al 445 con la moglie di Pericle, che s'era divisa da quest'ultimo. [...] , date le sue relazioni con Pericle. Noto come "il più ricco tra i Greci", morto Pericle, fu sostenitore di Nicia, che della proprietà immobiliare era strenuo difensore. Morì poco prima del 421.
Bibl.: J. Kirchner, Prosopographia Attica, Berlino 1901 ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] Poliàs.
La ricostruzione in marmo pentelico del tempio di Atena Poliàs incominciò forse nel 421 a. C. dopo la pace di Nicia, fu interrotta per il disastro di Sicilia dal 413 al 409; fu ripresa in quell'anno, come attestano documenti epigrafici sull ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] vi furono celebri maestri (Sicione, Apelle di Colofone, Protogene di Cauno, Aristide, Nicomaco, Antifilo, Filosseno di Eretria, Nicia, Cidia di Citno, Aezione, Antifilo, Ctesiloco).
È difficile stabilire la data di inizio dell’Ellenismo, perché la ...
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FULLONICA
Emilio Magaldi
. Con questo nome si designa così l'arte come l'officina dei fulloni, di quei lavoratori cioè che in antico si occupavano di lavare, smacchiare, apparecchiare le vesti. La toga [...] essi sarebbe stato fondato da Numa Pompilio. Ma l'arte fullonica fu anche dai Greci conosciuta e praticata, e greco sarebbe stato quel Nicia di Megara che Plinin ricorda come il fondatore dell'arte. Un'epigrafe attica del sec. IV (C.I.A., II, 3, 1327 ...
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LEPREO (λέπρεον, o λέπαιον, Lepreum)
Doro Levi
Antica città greca del Peloponneso, capoluogo della parte meridionale della Trifilia, collocata a 40 stadî dal mare e a 100 stadî a sud di Samico, nella [...] di difendersi da questi indusse gli Elei ad accettare la sottomissione all'Elide che, tranne un breve intervallo dopo la pace di Nicia (421 a. C.), durò sino alla fine della guerra del Peloponneso, quando Agide (402 a. C.) costrinse l'Elide a dare l ...
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Ege (gr. Aἰγαί) di Macedonia Antica città capitale dei Macedoni, tradizionale luogo di sepoltura dei loro re, localizzata nei pressi dell’attuale villaggio di Verghina. Gli scavi hanno riportato alla [...] , con splendide pitture (Ratto di Persefone), da alcuni attribuite a Nicomaco, e la grande tomba ‘macedone’, dotata di ricco corredo, facciata dipinta (Caccia al leone, attribuita a Filosseno di Eretria o a Nicia) e urne contenenti ossa combuste. ...
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COREGICI, Monumenti
P. E. Arias
Piccoli sacelli eretti in Atene a ricordo dei coreghi, cioè dei patroni degli spettacoli teatrali e dei cori, nella via dei Tripodi, nelle immediate vicinanze del teatro [...] si collegano al cespo di acanto, per sostenere delle figure, forse di delfini.
Ben più semplici gli altri due monumenti noti. Quello di Nicia, del 319 a. C. [non 219 come vol. i, p. 811] era di forma quadrata con un portico esastilo dorico antistante ...
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Uomo di stato e generale siracusano, figlio di Ermone, vissuto nella seconda metà del sec. V a. C. Compare per la prima volta nel congresso delle città siceliote tenuto a Gela nel 424, ove sostiene che [...] Sparta, contribuì fortemente alla sconfitta ateniese e, secondo Diodoro e Plutarco, cercò di salvar la vita agli infelici generali vinti, Nicia e Demostene. Nell'estate 412 E. partì per l'Egeo a capo d'una flotta siracusana che doveva portare aiuto a ...
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Boccaccio, Giovanni
Giulio Ferroni
Scrittore, nato a Certaldo o Firenze nel 1313 e morto a Certaldo nel 1375. Le opere volgari di B., soprattutto quelle più strettamente legate a Firenze, costituiscono [...] più saporiti fossero i basci dell’amante che quelli del marito», conduce alla più netta opposizione tra la «giacitura» di Nicia e quella di Callimaco, tra «uno amante giovane» e «uno marito vecchio», Mandragola V iv). Oltre queste due così esplicite ...
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NIC
‹nik›, all’ingl. ‹èn-ài-si› s. m. pl. – Sigla dell’ingl. Newly Industrializing Countries ‹ni̯uëli indḁ̀striëlai∫iṅ kḁ̀ntri∫› «paesi di recente industrializzazione», indicante un gruppo di paesi che, pur avendo caratteristiche strutturali...
provvidenza
provvidènza (ant. providènza, provvidènzia, providènzia, provvedènza e provedènza) s. f. [dal lat. providentia, propr. «previdenza, prudenza», e per metonimia «Provvidenza divina»]. – 1. ant. L’essere provvidente, il saper prevedere...