Stati Uniti
Franco La Polla
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti
Se il cinema è un'invenzione francese, il suo radicale sfruttamento in senso spettacolare appartiene senza dubbio agli Stati [...] americane di F. Lang, del grande momento di maturazione del western fordiano, della cinematografia sofferta e barocca di NicholasRay, dell'esplosione melodrammatica di Kazan e Sirk, degli esordi di un genio innovativo come Robert Aldrich (per non ...
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Svezia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema svedese si sviluppò con qualche ritardo rispetto a quello di altri Paesi nordici come la Danimarca. Intorno al 1913, tuttavia, entrò nel suo periodo aureo, [...] ) di Olle Hellbom, quest'ultimo chiaramente ispirato a Rebel without a cause (1955; Gioventù bruciata,) di NicholasRay. Per i più piccoli si approntarono numerose trasposizioni cinematografiche dei romanzi della popolare autrice A. Lindgren, come ...
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Giappone
Donatello Fumarola
CinematografiaDalle origini alla Seconda guerra mondiale
di Dario Tomasi
Il cinetoscopio di Thomas A. Edison fu introdotto in G. nel novembre del 1896. Nel febbraio dell'anno [...] cinema giapponese, Itami Mansaku, diventato regista dopo molte esperienze d'attore, anche con cineasti statunitensi come NicholasRay e Richard Brooks) ha dispiegato una stravagante corrosività come in Osōshiki (1984, Il funerale), irriverente nei ...
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Spagna
Nuria Vidal
Cinematografia
Cinematografia tra le più importanti in Europa, quella spagnola è rimasta per molti anni quasi completamente sconosciuta (il franchismo ha infatti alzato una barriera [...] Anthony Mann, nonché King of kings (1961; Il re dei re) e 55 days at Peking (1963; 55 giorni a Pechino) di NicholasRay. Anche Orson Welles si trasferì in Spagna e nel 1966 girò il magnifico Campanadas a medianoche, noto anche con il titolo Chimes at ...
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