GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] , con piglio parodico e con un'"allegria" di fondo tesa alla dissacrazione. La critica ha giustamente parlato di un "nichilismo giocoso" (G. Ferroni, Storia della letteratura italiana, IV, Il Novecento, Torino 1991, p. 111) che risulta la cifra ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nello straordinario mondo dell’epoca vittoriana, Dickens dà voce e coscienza critica [...] liberamente dagli uomini e con Our mutual friend (1864-1865) – la sua ultima opera compiuta – l’autore svela il nichilismo emergente nella società e nella cultura inglesi. In questo romanzo, il cui senso può essere sintetizzato nello slogan “money ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con l’espressione sperimentalismo si indica la forte tensione verso la ricerca stilistica [...] produzione narrativa di Louis-Ferdinand Céline è caratterizzata da un linguaggio esplicito e spesso violento che nasconde un amaro nichilismo e una continua invettiva contro la realtà. Nei romanzi Viaggio al termine della notte (Voyage au bout de la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Henrik Ibsen valorizza una tecnica drammaturgica che si rifà alla tragedia greca, [...] ’incesto. Il dramma solleva uno scandalo considerevole, ma Ibsen nota in una lettera che il suo testo “segnala solo che il nichilismo fermenta sotto la superficie, in patria e fuori”.
Del 1882 è Nemico del popolo, nel quale si proclama l’orgoglioso ...
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MARTINENGO, Maria Maddalena,
Elisabetta Selmi
beata. – Nacque a Brescia il 4 ott. 1687, da Leopardo (III), dei conti Martinengo da Barco, e Margherita Secco d’Aragona, e fu battezzata Margherita.
Il [...] di Giovanni Gerson, si uniscono opere provenienti dalla tradizione della metafisica negativa (Dionigi Areopagita) e dal nichilismo mistico renano-tedesco dei grandi spirituali del Nord (Meister Eckhart, Giovanni Taulero ed Enrico Suso); opere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera teatrale di Jean Racine fiorisce nella già splendida e matura civiltà francese [...] una misura cristallina forma l’esplosione dei sentimenti e la tragedia tremenda di un amore assoluto, condannato al nichilismo di un dolore senza redenzione.
La straordinaria abilità teatrale di Racine sta proprio nel recupero antieroico ed euripideo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La scrittura come forma del sapere filosofico
Mario Vegetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia degli inizi sperimenta diverse [...] stagione periclea in cui egli stesso si è formato e che è naufragata nella sconfitta, nella guerra civile, nel nichilismo valoriale ed epistemico della sofistica. Il dialogo gli permette di richiamare per l’ultima volta sulla scena i protagonisti di ...
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PERRONE, Giovanni
Luciano Malusa
PERRONE, Giovanni. – Nacque a Chieri (Torino) l’11 marzo 1794 da Francesco ed Elisabetta Chiandana.
Studiò teologia nel seminario di Torino e il 10 novembre 1815 entrò [...] anche filosofici. Secondo Perrone il grande merito della teologia cattolica del periodo fu quello di aver combattuto il ‘nichilismo’ di Lutero (ibid., pp. 27-28).
Perrone considerò anche come esasperazioni di una teologia deviata dalla sua vocazione ...
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geodiritto
s. m. ‒ Lo studio delle relazioni tra norma giuridica e punti dello spazio. Entrato in uso in Italia nel 2001 (Irti, Norma e luoghi. Problemi di geo-diritto), la cultura tedesca conosce, già [...] planetaria della tecnoeconomia: ambedue, artificiali, prodotte dal volere umano; ambedue, indifferenti ai contenuti e, dunque, dominate dal nichilismo di pure forme. Come il negozio di scambio può riguardare qualsiasi bene, e tutto riduce a merce e ...
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COLETTI, Ferdinando
Loris Premuda
Nacque a Tai di Cadore (Belluno) il 17 ag. 1819 da Giuseppe, negoziante di legnami, e da Carolina Codecasa. Quando compì gli otto anni, tutta la famiglia si trasferì [...] d'argento e diversi altri. Nella Prelezione al corso di farmacologia (ibid. 1867) il C. pose l'accento sul nichilismo terapeutico dell'epoca, che interpretò come prodotto della distanza tra una patologia ormai evoluta e una farmacoterapia clinica più ...
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nichilismo
(non com. nihilismo) s. m. [dal fr. nihilisme, der. del lat. nihil «niente»]. – In filosofia, termine introdotto, nella forma ted. Nihilismus, negli ultimi decennî del sec. 18° all’interno delle polemiche sul criticismo kantiano...
nichil
‹nìkil›. – Grafia mediev. del lat. nihil «niente», corrispondente alla pronuncia del tempo (come michi per mihi «a me»). È anche la forma a cui si ricorre per la formazione di derivati (v. nichilismo, nichilità, e cfr. annichilare).