Gli ambienti planetari e l'origine della vita
Christopher F. Chyba
(Department of Planetary Sciences, The University of Arizona Tucson, Arizona, USA)
Gene D. McDonald
(Jet Propulsion Laboratory, Pasadena, [...] e si sia poi differenziato in tempi primordiali (Stevenson, 1983). Ciò significa che la maggior parte del ferro e del nichel metallici affondarono verso il centro della Terra, formandone il nucleo, probabilmente 4,4 miliardi di anni fa, mentre i ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La struttura atomica
John L. Heilbron
La struttura atomica
La struttura degli atomi non era considerata un argomento di studio alla moda, né particolarmente [...] e i metalli alcalini.
Ben presto, altre discrepanze analoghe a quella calcio/argo, che coinvolgevano iodio/tellurio e cobalto/nichel, furono accettate come vere e proprie anomalie e non come errori di misura. Tali anomalie, con l'incertezza sul ...
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L'Ottocento: chimica. La chimica in mostra
Robert G.W. Anderson
La chimica in mostra
Nel corso dell'Ottocento, la chimica divenne molto più accessibile al vasto pubblico di quanto non lo fosse stata [...] di acciaio basico, il procedimento Solvay-Mond per la produzione di soda ammoniacale, i processi Mond per la produzione di nichel e di gas per motori, il procedimento di estrazione dell'oro con il cianuro di McArthur-Forrest, il procedimento ...
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Origine degli elementi
DDonald D. Clayton
di Donald D. Clayton
Origine degli elementi
sommario: 1. Introduzione. 2. Origine cosmologica. 3 Sintesi nelle stelle quasi stazionarie. 4. Nucleosintesi esplosiva [...] specie nucleari di maggior rilievo sono il 28SI e l'32S. Nella zona centrale il silicio viene trasformato in ferro e nichel. In ciascuna di queste zone rimane una piccola concentrazione (dell'ordine di 10-3 in massa) degli elementi pesanti presenti ...
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Catalisi ambientale
Gabriele Centi
Siglinda Perathoner
Con l’espressione catalisi ambientale si indica l’insieme dei processi e delle tecnologie che adoperano catalizzatori in grado di ridurre l’impatto [...] catalizzatori differenti da quelli a base d’ossido di vanadio supportato su titania, quali ossidi di rame e di nichel supportati su allumina o su zeoliti scambiate con rame e con lantanio. Queste ultime permettono anche la parziale decomposizione ...
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RADICALI LIBERI
John M. C. Gutteridge e Francesco Minisci
Biologia e patologia di John M. C. Gutteridge
Sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di storia e di chimica dell'ossigeno: a) l'ossigeno e i suoi [...] v. Walling, 1982) o cobalto (II) (v. Gutteridge e Bannister, 1986). Anche alcuni complessi del vanadio, del rame e del nichel possono generare •OH da H2O2 (v. Quinlan e altri, 1992; v. Sunderman, 1987). Tutte queste reazioni possono essere importanti ...
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Superfici
Gianfranco Chiarotti
Alessandro Cimino
Fisica delle superfici di Gianfranco Chiarotti
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La struttura elettronica della superficie ideale. 3. La superficie reale. [...] quanto vi è uno strato esterno come la polpa nel frutto. Come esempio può essere citato il caso classico del sistema rame-nichel, un sistema che solo in tempi recenti si è potuto investigare a fondo.
Il sistema Cu−Ni mostra una lacuna di miscibilità ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] regnanti nel nucleo terrestre e di averne dedotto che la materia in esso non è costituita da ferro e nichel, come tradizionalmente si è ipotizzato sulla base della composizione dei meteoriti, ma piuttosto da ferro e ossigeno.
Scoperti antigeni ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] , attivi nell'Istituto per lo Studio degli Ioni Pesanti di Darmstadt, in Germania. Bombardando bismuto 209 con nichel 64 sono stati osservati nuclei dell'isotopo 272 dell'elemento 111; questi nuclei hanno prodotto sequenzialmente, per decadimento ...
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nichel
nìchel (o nichèlio) s. m. [dallo sved. nickel, tratto dal ted. Kupfernickel (comp. di Kupfer «rame» e Nickel «genietto maligno», quasi a dire «folletto del rame», quindi «falso rame»), nome dato dai minatori alla niccolite (di colore...
nichelare
(pop. nichellare) v. tr. [der. di nichel] (io nìchelo, pop. io nichèllo, ecc.). – Sottoporre un oggetto alla nichelatura: n. il ferro, l’ottone. ◆ Part. pass. nichelato, anche come agg.: orologio nichelato; catenella nichelata.