Successore (m. 820) di Michele I Rangabe nell'813, fu portato sul trono da un'insurrezione militare promossa da iconoclasti. Sconfisse i Bulgari presso Mesembria, costringendo alla pace il re Omortag, [...] e parimenti energica fu la difesa della Sicilia e dei territori asiatici contro i musulmani. Dopo aver fatto deporre da un concilio il patriarca Niceforo, fece condannare di nuovo (815) il culto delle immagini. Morì assassinato. ...
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Vasaio di Arezzo; ebbe l'officina, dove lavoravano molti schiavi, presso l'attuale chiesa di S. Maria in Gradi; in seguito l'officina passò ad altri conservando la firma di Perennio. L'attività della fabbrica [...] durò circa un secolo (50 a. C. - 40 d. C.). Nel periodo più antico vi lavorarono gli schiavi Cerdone, Niceforo, Filemone (50-20 a. C.), che predilessero figurazioni a fregio continuo o collegate. Tigrane (30 a. C. circa), che divenne poi proprietario ...
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Famiglia bizantina, originaria di Adrianopoli, stabilitasi circa la metà del sec. VIII a Costantinopoli, acquistò grande potenza nei secoli XI e XII, gareggiando con quella dei Comneni per la conquista [...] Sotto la reggenza di Teodora negli anni 847-850 pose fine al brigantaggio degli Slavi invasori del Peloponneso.
Niceforo, comandante di Durazzo, nel 1078 si ribella contro Michele VII Parapinace, marciando verso Costantinopoli, mentre in Asia Minore ...
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Monaco e teologo greco (sec. 14º); discepolo di Barlaam di Seminara, in un primo tempo favorevole, quindi ostile a Palamas, il campione degli esicasti. Di A. si conoscono numerosi scritti, in gran parte [...] inediti, tra cui un'opera in 5 libri contro Barlaam, due opere contro Palamas una delle quali in trimetri giambici, un poema in trimetri giambici indirizzato a Niceforo Gregora e numerose lettere. ...
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Monaco (Irenopoli nell'Isauria 780 circa - Costantinopoli 842), propagatore della vita monastica, difensore del culto delle immagini contro la politica iconoclastica. Gli è attribuito, ma l'autenticità [...] è molto discussa, un discorso sulla conversione di un musulmano. Importante, per preziose notizie sulla vita ecclesiastica bizantina nel 9º sec., è la vita di G. scritta dal diacono Ignazio, autore delle vite di Niceforo e Tarasio. ...
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Patriarca di Costantinopoli. Aveva mutato il nome di Giorgio in quello di Gennadio, quando si fece monaco nel monastero di Oxia, presso Nicea, poi ancora in Arsenio; e senza aver preso gli ordini divenne [...] . Si vedano: la Σύνοψις Χρονική, di un seguace di Arsenio, in K. N. Sathas, Μεσαιωνικἡ Βιβλιοϑήκη, VII, Venezia 1894; Niceforo Blemmyda, Διήγησις μερική, ed. Heisenberg, Lipsia 1896, pp. 1-92; Metodio monaco, De schismate vitando, in Patrol. Graeca ...
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LUCA (Λουκᾶς, Lucas)
C. Bertelli
Uno dei quattro evangelisti canonici. La sua iconografia non ha tratti individuali prima del sec. VII (Roma, catacombe di Commodilla: L. appare con la borsa di medico). [...] a partire dal VI sec., lo vuole pittore e in particolare ritrattista della Madonna.
Teodoro Lettore (circa 530), citato da Niceforo Callisto (XIV sec., P. G., lxxxvi, 165), narrava che l'imperatrice Eudocia (402-460) aveva inviato da Gerusalemme a ...
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Scrittore spagnolo (Vinaroz, Castellón de la Plana, 1873 - Madrid 1940). Viaggiò molto per l'Europa e per l'America, ma il suo tipo di cultura restò sempre fortemente nazionale, ancorato alla difesa dello [...] : España vista desde América (1914); La afirmación española (1917); El muchacho español (1917); Los conquistadores (1918); Alma vasca (1920). Scrisse anche romanzi: La Virgen de Aránzazu (1909); El rey Nicéforo (1923); Una mujer en la calle (1940). ...
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. Si designano sotto questo nome non solo i monaci del monastero di S. Abramo in Costantinopoli, custodi di una celeberrima immagine acheropita della Vergine, martirizzati sotto l'imperatore Teofilo per [...] ., in Patrol. graeca, CIX, 116), ma anche varî gruppi dissidenti, e cioè: 1° i seguaci di Abramo di Antiochia di Siria, che sotto Niceforo (sec. IX) tornava a negare la divinità di Cristo; 2° una setta russa, che circa il 1600 negava la Chiesa e i ...
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Tropea Comune della prov. di Vibo Valentia (3,6 km2 con 6835 ab. nel 2008). Il centro è situato in posizione pittoresca sull’orlo occidentale terrazzato dell’altopiano del Poro, a 61 m s.l.m. Piccolo porto [...] .
Sorse presso il Portus Herculis ricordato da Strabone e da Plinio. Nel 9° sec. fu occupata dai Saraceni, cui la tolse nell’886 il generale bizantino Niceforo Foca. T. conobbe il suo periodo di maggiore floridezza in epoca angioina e aragonese. ...
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niceforie
nicefòrie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Νικηϕόρια, der. di νικηϕόρος «apportatore, o, come femm., apportatrice, di vittoria», uno degli epiteti di Atena (comp. di νίκη «vittoria» e -ϕόρος «-foro»)]. – Feste in onore di Atena istituite...
umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...