Giulio I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 36, lo dice romano di nascita, "ex patre Rustico". Fu consacrato vescovo di Roma il 6 febbraio 337. In quell'anno venne a mancare Costantino, [...] condannato Atanasio e Marcello. Il suo argomentare è generico: l'unico riferimento specifico è al canone 5 del concilio di Nicea, il quale però, demandando a concili provinciali il riesame di condanne per scomunica comminate da un vescovo a danno di ...
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Merry Del Val, Rafael
Ecclesiastico di origine spagnola (Londra 1865-Roma 1930). Studiò al Pontificio collegio scozzese, poi alla Pontificia accademia dei nobili ecclesiastici; ordinato nel 1888, fu [...] cameriere segreto di Leone XIII (1892) e svolse attività diplomatica. Arcivescovo titolare di Nicea, fu creato cardinale da Pio X (1903) e nominato segretario di Stato; in questa funzione condusse con estrema fermezza la lotta contro il modernismo e, ...
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concilio
Nella Chiesa cattolica, riunione dei vescovi. La prassi di riunire c. si definì nel 3° sec., quando si tennero i primi c. provinciali, convocati dal vescovo della metropoli, cui partecipavano [...] tutti i vescovi delle città minori della provincia. Nel 325, a Nicea, si svolse il primo c. ecumenico, relativo cioè a tutta la Chiesa, convocato dall’imperatore Costantino allo scopo di decidere sulla dottrina trinitaria. I c. ecumenici, convocati ...
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Romano (m. 335), successore di Melchiade (314): pur reggendo il pontificato durante il regno di Costantino, di fondamentale importanza per la storia della chiesa, l'opera di S. fu piuttosto modesta. Più [...] all'imperatore che a S. si deve infatti l'azione contro i donatisti e gli ariani (concilî di Arles, 314, e di Nicea, 325). Sotto una luce positiva è invece rappresentato in alcuni scritti apocrifi del sec. 5º (fra cui gli Actus Silvestri, che ...
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concili ecumenici
Antonio Menniti Ippolito
Le assemblee universali della Chiesa
Nella Chiesa antica era l'intera comunità dei fedeli che si riuniva per eleggere i propri pastori e per deliberare su [...] condannò l'arianesimo e fissò, tra l'altro, il modo di calcolare la data della Pasqua.
Papa Silvestro non andò a Nicea perché era troppo anziano e inadatto al viaggio o forse, ed è più probabile, perché voleva rimanere libero di accettare o meno ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] egli prese posto su un "piccolo" seggio, non su un vero trono: ciò non toglie che il concilio imperiale di Nicea inaugurò una prassi destinata a consolidarsi in una tradizione durata sei secoli. I primi otto dei ventidue concili ecumenici (fino al ...
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arianesimo
L’eresia di Ario (m. Costantinopoli 336), secondo la quale nella Trinità divina soltanto il Padre può considerarsi veramente Dio, non generato e non creato, eterno e immutabile, mentre il [...] nulla e «non sarebbe esistito, se Dio non ci avesse voluto creare». L’a. fu condannato in Occidente dal Concilio di Nicea (325), mentre in Oriente fu appoggiato dall’imperatore Costanzo, che cercò di imporlo anche all’Occidente. Dopo il Concilio di ...
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Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] 'irregolarità della procedura con cui si era giunti alla sua condanna e riaffermando la validità della professione di fede di Nicea. L'eunuco, falliti i suoi tentativi, cercò di compromettere il papa agli occhi del popolo, lasciando i donativi presso ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] non consonante con il contenuto proprio del primato romano. Secondo L., sulla base di una redazione romana del canone 6 di Nicea, l'ordine gerarchico era quello delle tre sedi apostoliche di Roma, Alessandria e Antiochia (epp. 105-106). Fu questa la ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] suoi seguaci in Oriente76. Quanto grave fosse la spaccatura dei novazianisti lo mostra, tra l’altro, la decisione presa al concilio di Nicea su di loro: nel canone 8, da un lato, si pronunciava la condanna per quanti si ritenevano puri e non volevano ...
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niceno
nicèno agg. [dal lat. Nicaenus]. – Di Nicèa (gr. Νίκαια, lat. Nicaea), antica città della Bitinia a 40 miglia da Bisanzio. Simbolo o credo n., la professione di fede approvata dal I concilio ecumenico di Nicea (maggio-giugno 325) che...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...