Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] del battesimo, anche perché sottolineava la considerazione che Costantino avrebbe conservato per tutta la vita la fede di Nicea.
Alla fine della trattazione il giudizio di Tillemont sull’imperatore romano è fortemente ridimensionato: lungi dal ...
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Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] attività di traduttore: risalgono infatti a quest'ultimo periodo della sua vita la traduzione degli atti del settimo concilio ecumenico (Nicea, 787), dedicata a Giovanni VIII forse già nel primo anno del suo pontificato (Epistolae, pp. 416-18; cfr. G ...
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Costantino e la crisi donatista
Michel-Yves Perrin
Nella sua Vita di Costantino (I 45), in una sezione dedicata all’operato dell’imperatore in qualità di koinos episkopos intenzionato a placare le dispute [...] di cui nel settembre 326, in una legge63 indirizzata al prefetto del pretorio d’Oriente, Costantino aveva ricordato, dopo il concilio di Nicea, che essa non poteva beneficiare «che a quelli che osservavano la legge cattolica» e che «gli eretici e gli ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] il riconoscimento dei diritti e privilegi delle Chiese, con la convocazione del Concilio di Arles (314) e del grande Concilio di Nicea (325) da lui stesso presieduto, Costantino può dirsi il fondatore del nuovo Impero cristiano e con lui si apre il ...
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La famiglia e la politica dinastica di Costantino
Johannes Wienand
La politica dinastica ha assunto un ruolo di primo piano per la conservazione del potere sin dall’inizio del regno di Costantino: egli [...] visione alla quale fa riferimento Eusebio è stata probabilmente narrata da Costantino ai vescovi presenti al concilio di Nicea.
64 Lattanzio, Come muoiono i persecutori, cit., p. 86; Lact., mort. pers. 24,9: «Suscepto imperio Constantinus Augustus ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] secondo le norme richieste dal diritto islamico e dalla pratica consuetudinaria.
La prima madrasa ottomana fu costruita a Iznik (Nicea) dal secondo monarca ottomano Ġāzī Orḫān Beg poco dopo la conquista della città nel 731/1331. Egli istituì una ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] come un punto di riferimento irrinunciabile, in quanto primo imperatore cristiano e in stretta connessione con il concilio di Nicea, ma se ne sono prese le distanze per quanto concerneva, sotto vari aspetti, il rapporto fra imperatore e vescovi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] di tutti gli autori più accreditati; ho ripercorso infine gli atti dei sacri concili che si svolsero dopo quello di Nicea, e non trovo alcuna concordanza con ciò che si legge a proposito di tale Donazione (De concordantia catholica, III, Introduzione ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] , quella degli Angeli199. Da quel momento Costantino rimane sulle iconografie monetali dell’Impero latino così come dell’Impero di Nicea, e su coni costantinopolitani ancora al tempo di Giovanni V (1347-1376) e Manuele II (1391-1425), accompagnando ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] di un suo leggendario battesimo in punto di morte68. La memoria dei vescovi persiani che partecipano al concilio di Nicea (325) e di Gerusalemme (335) si è tramandata con risvolti di emblematiche traslazioni di senso e di identità confessionali ...
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niceno
nicèno agg. [dal lat. Nicaenus]. – Di Nicèa (gr. Νίκαια, lat. Nicaea), antica città della Bitinia a 40 miglia da Bisanzio. Simbolo o credo n., la professione di fede approvata dal I concilio ecumenico di Nicea (maggio-giugno 325) che...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...