ANNA di Savoia, imperatrice di Bisanzio
Francesco Cognasso
Figlia di Amedeo V, conte di Savoia, e di Maria di Brabante, sua seconda moglie, Giovanna - si chiamò A. in seguito, dopo aver sposato Andronico [...] marito, dopo una figlia, nata nel 1330, un maschio, Giovanni, cui nel 1337 seguì un altro maschio, Michele.
La caduta di Nicea in mano dei Turchi nel 1331 rese più grave il pericolo. Andronico III sperava nell'aiuto della Repubblica di Venezia e del ...
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(gr. Πόντος, lat. Pontus) Regione della Turchia di NE, in origine quella parte della Cappadocia che era affacciata sul Pontus Euxinus (Mar Nero), la quale oggi confina a O con la Paflagonia, a E con la [...] i Parti, la provincia fu dotata di grandi strade. La civiltà, d’impronta greca, fu più elevata nella Bitinia che nel P.: sviluppo notevole ebbero Nicea, Prusiade e in particolare Nicomedia; quest’ultima fu scelta da Diocleziano come sua residenza. ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] lo scortò con i suoi vascelli sino alla rada di Costantinopoli. Giustiniano II non era allora nella capitale, ma si trovava a Nicea di Bitinia, perciò C., quando sbarcò, trovò a riceverlo, al settimo miglio da Bisanzio, Tiberio, il giovane figlio di ...
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Battesimo di Costantino
Pierre Maraval
Il racconto di Eusebio di Cesarea
La fonte principale sul battesimo di Costantino1, quella che ne offre il resoconto più completo, si trova in quattro paragrafi [...] , che, a differenza di suo padre, sostiene e cerca di imporre, per amore di unità, confessioni di fede che correggono quella di Nicea. Socrate, di cui Eusebio è la fonte per il racconto del battesimo a Nicomedia, e che come lui non menziona il nome ...
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GIOVANNI IX, papa
Claudia Gnocchi
Figlio di Ramboaldo, non si conoscono né la data né il luogo della sua nascita, si sa però che era originario di Tivoli, presso Roma, e che fu ordinato sacerdote da [...] Roma, non dovesse essere mai più preso a esempio e che chi avesse osato contravvenire alla antica regola (il XV canone di Nicea), che vietava il trasferimento di un vescovo da una sede a un'altra, sarebbe stato scomunicato. Tutti gli atti di Formoso ...
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GRIMALDI, Lucchetto
Riccardo Musso
Nacque presumibilmente verso il 1210 da Grimaldo di Oberto e da Orietta da Castello, di antica famiglia viscontile, che, probabilmente dopo di lui, ebbero anche Sorleone, [...] fra i consiglieri del Comune chiamati a ratificare il trattato di Ninfeo con l'allora imperatore di Nicea, Michele Paleologo.
Alla guerra contro Venezia, seguita alla riconquista bizantina di Costantinopoli, i Grimaldi parteciparono con posizioni ...
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cristianesimo
La religione rivelata da Gesù Cristo e, per estensione, la civiltà cristiana. Gesù Cristo è in pari tempo il fondatore del c. e oggetto di culto, di latrìa: riguardato cioè come iniziatore [...] cristiano), e dava il via a una dura repressione antipagana.
Medioevo ed Età moderna
Concili convocati dagli imperatori (a Nicea nel 325; a Costantinopoli nel 381 ecc.) tentarono di definire una dottrina unitaria, ma gli sforzi oscillarono tra le ...
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La discussione sui ‘precursori’ di Costantino
Eziologia storico-religiosa della cosiddetta svolta costantiniana
Enrico dal Covolo
Gli imperatori Severi, precursori di Costantino?
Il titolo di questo [...] al dilemma di Celso; indaga altresì sugli sviluppi successivi al dibattito cristologico, fino alla crisi ariana e al concilio di Nicea.
7 A. Grillmeier, Gesù il Cristo nella fede della Chiesa, 1/1, Dall’età apostolica al concilio di Calcedonia (451 ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] in onore di Giosuè Musca, a cura di C.D. Fonseca-V. Sivo, Bari 2000, pp. 519-540.
J.-M. Martin, O Felix Asia. Frédéric II, l'Empire de Nicée et le 'césaropapisme', in Mélanges Gilbert Dagron, Paris 2002, pp. 473-483.
(traduzione di Maria Paola Arena) ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] pareva a Heer un semplice caso d’opportunismo quello per cui Ossio di Cordova, consigliere di Costantino al concilio di Nicea, dopo avere a lungo resistito all’arianesimo, aveva firmato una confessione di fede arianizzante sotto Costanzo II. È però ...
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niceno
nicèno agg. [dal lat. Nicaenus]. – Di Nicèa (gr. Νίκαια, lat. Nicaea), antica città della Bitinia a 40 miglia da Bisanzio. Simbolo o credo n., la professione di fede approvata dal I concilio ecumenico di Nicea (maggio-giugno 325) che...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...