Romano (m. 335), successore di Melchiade (314): pur reggendo il pontificato durante il regno di Costantino, di fondamentale importanza per la storia della chiesa, l'opera di S. fu piuttosto modesta. Più [...] all'imperatore che a S. si deve infatti l'azione contro i donatisti e gli ariani (concilî di Arles, 314, e di Nicea, 325). Sotto una luce positiva è invece rappresentato in alcuni scritti apocrifi del sec. 5º (fra cui gli Actus Silvestri, che ...
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concili ecumenici
Antonio Menniti Ippolito
Le assemblee universali della Chiesa
Nella Chiesa antica era l'intera comunità dei fedeli che si riuniva per eleggere i propri pastori e per deliberare su [...] condannò l'arianesimo e fissò, tra l'altro, il modo di calcolare la data della Pasqua.
Papa Silvestro non andò a Nicea perché era troppo anziano e inadatto al viaggio o forse, ed è più probabile, perché voleva rimanere libero di accettare o meno ...
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LIBRI CAROLINI
P. Réfice
Con il nome di L. Carolini, o di Capitulare de imaginibus, è tradizionalmente nota un'opera in quattro libri, scritta presso la corte di Carlo Magno (v.) per confutare le disposizioni [...] sul culto delle immagini formulate in ventidue canoni disciplinari dal concilio di Nicea del 787.Incerti sono gli artefici e la data della stesura dei L. Carolini, posti più o meno direttamente in relazione con il concilio di Francoforte del 794, ...
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Eresiarca alessandrino (m. Costantinopoli 336), già discepolo di Luciano d'Antiochia e prete della chiesa di Baucalis, il cui insegnamento eterodosso attrasse l'attenzione del vescovo Alessandro, che lo [...] rifugiò presso Eusebio di Cesarea, poi presso il condiscepolo Eusebio di Nicomedia. Questi, dopo la condanna nel concilio di Nicea, si adoperò per ottenerne il ritorno: dopo varie vicende (vi è nelle fonti certa discrepanza) presentatosi a Costantino ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] di ambo le parti in nome della pace religiosa, le singole iniziative che portano alla radicale riduzione dei vescovi favorevoli a Nicea in Oriente e dunque a un riequilibrio delle forze in campo. In questo contesto di forti tensioni, l’intervento di ...
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VIATICO (lat. viaticum "provvigioni per il viaggio")
Luigi Giambene
Nel linguaggio ecclesiastico è così chiamata la comunione amministrata ai fedeli gravemente infermi, che si suppone non possano più [...] per confortarli al passaggio all'altra vita. L'uso è antichissimo, e lo troviamo sanzionato nel can. 13 del concilio di Nicea (325). Risulta pure che già nel sec. V il viatico soleva portarsi solennemente in Roma; tale pompa divenne quasi universale ...
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Metropolita di Naupatto (m. prima del 1233), nipote dell'arcivescovo di Naupatto, Manasse, cui succedette; al sorgere del despotato d'Epiro (1204), e specialmente dopo la presa di Tessalonica da parte [...] la costituzione di una chiesa autocefala, senza legami con Roma né con il patriarcato greco di Costantinopoli (trasferito a Nicea), seguendo però una politica ondeggiante e ligia a quella dei dinasti. La caduta di Teodoro (1230) trascinò con sè ...
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Arte
Immagine sacra, rappresentante Cristo, la Vergine, un santo ecc., su tavola. Attestate fin dal 5° sec., le i. hanno avuto grande diffusione, come oggetto di culto e venerazione, nel mondo bizantino [...] coinvolte nella questione riguardante la liceità dell’immagine divina, sancita definitivamente, dopo il periodo iconoclastico, dal Concilio di Nicea (843). Tra le più antiche i. si ricordano quelle conservate nel monastero di S. Caterina sul Sinai (6 ...
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Ecumenismo
Thomas F. Torrance
di Thomas F. Torrance
Ecumenismo
sommario: 1. Ecumenicità e cattolicità. 2. Il problema ecumenico. 3. Il movimento ecumenico. 4. Ecumenismo cattolico-romano. 5. L'ecumenismo [...] Chiesa di Cristo.
In questa accezione, οἰκουμενικός era affine a καϑολικός, termine adottato dal primo Concilio ecumenico di Nicea per definire una dimensione essenziale della Chiesa universale. Al pari del termine ‛cristiano', che si diffuse ben ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] egli prese posto su un "piccolo" seggio, non su un vero trono: ciò non toglie che il concilio imperiale di Nicea inaugurò una prassi destinata a consolidarsi in una tradizione durata sei secoli. I primi otto dei ventidue concili ecumenici (fino al ...
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niceno
nicèno agg. [dal lat. Nicaenus]. – Di Nicèa (gr. Νίκαια, lat. Nicaea), antica città della Bitinia a 40 miglia da Bisanzio. Simbolo o credo n., la professione di fede approvata dal I concilio ecumenico di Nicea (maggio-giugno 325) che...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...