COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] lo scortò con i suoi vascelli sino alla rada di Costantinopoli. Giustiniano II non era allora nella capitale, ma si trovava a Nicea di Bitinia, perciò C., quando sbarcò, trovò a riceverlo, al settimo miglio da Bisanzio, Tiberio, il giovane figlio di ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] 500 e che ebbe presto ampia diffusione. Quest'ultima è una collectio che raccoglie 50 Canones apostolorum e i concili di Nicea, di Ancira, di Neocesarea, di Gangra, di Antiochia, di Laodicea, Costantinopolitano I, di Calcedonia, di Serdica e d'Africa ...
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FRANCESCHI, Giacinto
Dario Busolini
Nacque a Firenze nel 1596 da famiglia di agiate condizioni. Nonostante l'opposizione della sua famiglia, ottenne di partire per Roma, dove il 16 ott. 1614 iniziò [...] il F. ritornò a Fremona, perché era stato nominato segretario di uno dei due coadiutori del Mendes, il vescovo di Nicea A. D'Almeida, appena arrivato in Etiopia, con il quale trascorse un periodo sereno presso Asca Ghiorghis, lavorando nelle province ...
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GIOVANNI IX, papa
Claudia Gnocchi
Figlio di Ramboaldo, non si conoscono né la data né il luogo della sua nascita, si sa però che era originario di Tivoli, presso Roma, e che fu ordinato sacerdote da [...] Roma, non dovesse essere mai più preso a esempio e che chi avesse osato contravvenire alla antica regola (il XV canone di Nicea), che vietava il trasferimento di un vescovo da una sede a un'altra, sarebbe stato scomunicato. Tutti gli atti di Formoso ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] von Caesarea, München 1965; decisivi, come si dirà, gli studi di M. Simonetti, Teologia alessandrina e teologia asiatica al concilio di Nicea, in Augustinianum, 13 (1973), pp. 369-398; Id., La crisi ariana nel IV secolo, Roma 1975, pp. 60-66; Id., Il ...
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MAURO da Leonessa
Stefania Nanni
MAURO da Leonessa (al secolo Vincenzo Nardi).
Nacque il 10 maggio 1883 a San Clemente, frazione di Leonessa nel Reatino, da Sante Nardi e da Maria Ceci.
Sulla scia delle [...] Del matrimonio dei cristiani abissini. Quale dovrebbe essere. Quale è, ibid. 1942; La versione etiopica dei Canoni apocrifi del Concilio di Nicea secondo i codici Vaticani ed il Fiorentino, ibid. 1942; La versione dei canoni apocrifi del Concilio di ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] né scrivere di tali eventi, né rappresentarli".È quanto si ritrova anche negli atti del secondo concilio di Nicea (787): "Una delle tradizioni (della Chiesa) è costituita dalle rappresentazioni iconografiche - giacché ciò concorda con il racconto ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] ’insieme o sulla volta, quasi sempre all’interno di una corona ben riconoscibile, e questo sia nella tomba di Nicea che in quelle di Aquincum, Serdica, Tessalonica, Siracusa. Un caso a parte è rappresentato dalla cosiddetta cappella di Lullingstone ...
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Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] , si comporta nei confronti del neoconvertito popolo russo come Costantino il Grande che, con l’aiuto dei padri al concilio di Nicea, aveva stabilito la legge. L’imperatore ha sottomesso a Dio il regno dei greci e dei romani, mentre Vladimir la Rus ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] in onore di Giosuè Musca, a cura di C.D. Fonseca-V. Sivo, Bari 2000, pp. 519-540.
J.-M. Martin, O Felix Asia. Frédéric II, l'Empire de Nicée et le 'césaropapisme', in Mélanges Gilbert Dagron, Paris 2002, pp. 473-483.
(traduzione di Maria Paola Arena) ...
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niceno
nicèno agg. [dal lat. Nicaenus]. – Di Nicèa (gr. Νίκαια, lat. Nicaea), antica città della Bitinia a 40 miglia da Bisanzio. Simbolo o credo n., la professione di fede approvata dal I concilio ecumenico di Nicea (maggio-giugno 325) che...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...