La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] la dottrina teologica trinitaria, tacciandola di aver fatto degenerare paganamente la "vera chiesa di Christo", perché dal concilio di Nicea in poi aveva "aggionto o sminuito tanto contra la parola di Dio che non è più ordinatione sua né de ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] tutto il periodo il progresso scientifico: la matematica (Euclide, Archimede); l’astronomia (Aristarco di Samo, Ipparco di Nicea); le scienze naturali e la medicina (Erofilo di Calcedonia ed Erasistrato di Ceo).
Nella retorica è possibile distinguere ...
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MARINA
Romeo BERNOTTI
Plinio FRACCARO
Giulio INGIANNI
Pino FORTINI
. Questo vocabolo indica genericamente il complesso delle navi di uno stato e dei servizî ad esse inerenti. Si distinguerà in questo [...] (1229).
In conseguenza della politica di Genova, che per porre termine al predominio veneziano strinse alleanza con l'impero di Nicea (trattato di Ninfeo), fu rovesciato l'impero latino (1261). L'azione di sorpresa con cui i Greci s'impossessarono di ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] speciosum adulterium, honesta fornicatio o fornicatio addirittura: né diversamente si dichiarano anche i primi concilî tenuti a Nicea, a Laodicea, a Neocesarea, a Cartagine. La δευτερογαμία merita di essere chiamata - si dice - turpissima imbecillità ...
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MACEDONIA (gr. classico Μακεδονία; lat. Macedonia; pronunzia loc. Makedonia; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Pietro ROMANELLI
Secondina Lorenzina CESANO
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Paola [...] possesso di Tessalonica; ma la Macedonia settentrionale e meridionale fu tenuta dai Bulgari. Nel 1246 l'imperatore di Nicea, Giovanni III Vatatze, s' impadroniva di Tessalonica e iniziava poco dopo la restaurazione del dominio greco sulla Macedonia ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] , importatovi dalla Persia o fors'anche dall'India, da una colonia di quei nestoriani, che, in seguito al bando di Nicea, s'erano rifugiati e dispersi nell'Asia centrale e orientale. S'ignorano i risultati e la stabilità di quella prima penetrazione ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] è però generale. Il Codice teodosiano mostra ignorare, nonché il termine, l'esistenza stessa del concetto; il concilio di Nicea (325) dovendo parlare di legge ecclesiastica adopera l'espressione κανονικὸς νόμος (c. 13); papa Siricio (384-393) dovendo ...
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niceno
nicèno agg. [dal lat. Nicaenus]. – Di Nicèa (gr. Νίκαια, lat. Nicaea), antica città della Bitinia a 40 miglia da Bisanzio. Simbolo o credo n., la professione di fede approvata dal I concilio ecumenico di Nicea (maggio-giugno 325) che...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...