Ecclesiastico (Valréas, Avignone, 1746 - Roma 1817). Valente oratore, accademico di Francia (1785), deputato del clero nel 1789, l'anno successivo fu il più acceso oratore della destra contro la Costituzione [...] civile del clero. Costretto ad abbandonare la Francia, fu nominato da Pio VI arcivescovo di Nicea, vescovo di Montefiascone, infine cardinale (1794). Aderì poi a Napoleone ponendosi contro Pio VII; caduto l'imperatore, si rifugiò a Roma, ma fu dal ...
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Re indiano (sec. 4º a. C.) dei territorî tra l'Acesine (odierno Chenab) e l'Idaspe (odierno Jhelum). Fu sconfitto da Alessandro Magno (326) presso l'Idaspe e ne divenne vassallo come amministratore del [...] Panjāb. Secondo cronache storiche Alessandro fondò nei territorî di P. le città di Nicea e di Bucefala. ...
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Espressione della burocrazia della capitale, venne adottato da Teodora cui successe il 31 ag. 1056. Dovette affrontare un'insurrezione provocata dal presidente del senato Teodosio, poi la ribellione militare [...] fomentata dall'aristocrazia terriera dell'Asia Minore, dove l'esercito acclamò imperatore Isacco Comneno e sconfisse presso Nicea, nel genn. 1057, le truppe fedeli a Michele. Quando anche il popolo di Costantinopoli si dichiarò per Isacco, M. preferì ...
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Giovanni Asen II
Zar di Bulgaria (m. 1241). Figlio dello zar Giovanni I, salì al trono nel 1218 abbattendo l’imperatore Boril; con lui la Bulgaria riacquistò la potenza e l’estensione che aveva conosciuto [...] il Grande. Fallito per l’opposizione dei latini il progetto di occupare Costantinopoli, si alleò con Giovanni III imperatore di Nicea, attaccando la capitale bizantina che resistette per l’aiuto dei veneziani e dei genovesi. Nel 1237 si staccò da ...
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Figlio (m. 1241) di Giovanni sebastocratore, poté venire in possesso del trono di Tessalonica quando suo fratello Teodoro fu sconfitto e fatto prigioniero dai Bulgari nella battaglia di Klokotnìtsa (1230), [...] anche se ormai l'Impero era ridotto alla sola Tessaglia e a Tessalonica. Appoggiandosi dapprima all'imperatore di Nicea, Giovanni III Vatatze, concluse poi (1232) un'alleanza con i Latini. Nel 1237 Michele Angelo Comneno gli tolse il despotato di ...
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Figlio (n. Costantinopoli 1217 - m. Napoli o Trani tra il 1272 e il 1274) di Pietro II di Courtenay, alla morte del fratello Roberto (1228) fu chiamato dai baroni a succedergli, con la reggenza dell'ex [...] dei Genovesi (1236-1240), ma quando questi ultimi, col trattato di Ninfeo (marzo 1261), si accordarono con l'imperatore di Nicea Michele VIII Paleologo, Costantinopoli cadde in mano ai Greci (luglio 1261) e B. fuggì in Italia. Perduta ogni speranza d ...
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Eresiarca alessandrino (m. Costantinopoli 336), già discepolo di Luciano d'Antiochia e prete della chiesa di Baucalis, il cui insegnamento eterodosso attrasse l'attenzione del vescovo Alessandro, che lo [...] rifugiò presso Eusebio di Cesarea, poi presso il condiscepolo Eusebio di Nicomedia. Questi, dopo la condanna nel concilio di Nicea, si adoperò per ottenerne il ritorno: dopo varie vicende (vi è nelle fonti certa discrepanza) presentatosi a Costantino ...
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Romano (m. 335), successore di Melchiade (314): pur reggendo il pontificato durante il regno di Costantino, di fondamentale importanza per la storia della chiesa, l'opera di S. fu piuttosto modesta. Più [...] all'imperatore che a S. si deve infatti l'azione contro i donatisti e gli ariani (concilî di Arles, 314, e di Nicea, 325). Sotto una luce positiva è invece rappresentato in alcuni scritti apocrifi del sec. 5º (fra cui gli Actus Silvestri, che ...
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Figlio (n. 1235 circa - m. 1257) di Ivan Asen II e di Irene Angelo Comneno, successe nel 1246 al fratello Koloman I, sotto la reggenza della madre. Tentò nel 1256 di riprendere i territorî della Tracia [...] e della Macedonia perduti dal fratello a vantaggio dei Bizantini, ma fu sconfitto da Teodoro II Lascaris imperatore di Nicea, poi da Uroš I re di Serbia. Morì nel 1257 assassinato dal cugino Koloman II, che gli successe. ...
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Metropolita di Naupatto (m. prima del 1233), nipote dell'arcivescovo di Naupatto, Manasse, cui succedette; al sorgere del despotato d'Epiro (1204), e specialmente dopo la presa di Tessalonica da parte [...] la costituzione di una chiesa autocefala, senza legami con Roma né con il patriarcato greco di Costantinopoli (trasferito a Nicea), seguendo però una politica ondeggiante e ligia a quella dei dinasti. La caduta di Teodoro (1230) trascinò con sè ...
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niceno
nicèno agg. [dal lat. Nicaenus]. – Di Nicèa (gr. Νίκαια, lat. Nicaea), antica città della Bitinia a 40 miglia da Bisanzio. Simbolo o credo n., la professione di fede approvata dal I concilio ecumenico di Nicea (maggio-giugno 325) che...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...