LANCIA (Lanza), Bianca (Bianca d'Agliano)
Aldo Settia
Nacque, probabilmente in Italia meridionale, intorno al 1210. Il suo nome è ricordato principalmente per essere stata l'amante di Federico II di [...] II, il quale ebbe da lei due figli: Costanza, nata appunto intorno al 1230 e andata sposa nel 1244 all'imperatore di Nicea, Giovanni Ducas Vataze, e Manfredi, venuto al mondo due anni dopo e ufficialmente indicato nelle fonti con il cognome Lancia ...
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Marco, santo
Giovanni Maria Vian
Secondo il Liber pontificalis (cfr. Le Liber pontificalis, I, pp. 202-04) era romano, figlio di un Prisco, e fu il successore di Silvestro. Nessun dato sicuro si conosce [...] la storia ecclesiastica e contrassegnato soprattutto dalla reazione della parte ariana condannata nel 325 dal concilio di Nicea: è infatti una falsificazione medievale una lettera attribuita a M. e indirizzata ad Atanasio di Alessandria (campione ...
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Imperatore romano dal 306 al 337. Nacque probabilmente nel 280, da Costanzo Cloro e da Elena, a Naisso (Mesia); visse prima alla corte di Diocleziano, seguì poi il padre in Britannia e alla sua morte fu [...] dapprima nelle controversie donatiste e in seguito, preoccupato per la diffusione dell'arianesimo, convocò il concilio di Nicea (325). ▭ Sulle monete, C. presenta fronte diritta, naso aquilino, mento prominente, volto rasato, in alcune è idealizzato ...
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PELAGIO II, papa
Claire Sotinel
PELAGIO II, papa. – Nacque a Roma, figlio di Vinigildo (forse d’origine gota), in data imprecisata.
Non si ha alcuna notizia su di lui antecedentemente all’elezione a [...] I, in cui proclamava la sua adesione alla fede degli apostoli e ai quattro Concili ecumenici di Nicea, Costantinopoli, Efeso e Calcedonia, omettendo il secondo Concilio di Costantinopoli. Dopo aver anatemizzato senza ulteriori specificazioni tutti ...
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DELLA VOLPE, Giovambattista
Laura Ronchi De Michelis
Nato a Vicenza in data imprecisata da famiglia cittadina che aveva dato "huomini eccellenti nella scientia della ragion civile et nella disciplina [...] energie per muovere alla crociata i principi cristiani; al suo fianco, infaticabile, era il cardinale Bessarione, già metropolita di Nicea, ora legato a latere in Bologna e tutore degli orfani di Tommaso Palcologo. A Roma, dove erano giunti nel 1465 ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] e glorificato, che ha parlato per mezzo dei profeti», a seguito delle controversie dottrinali sviluppatesi dopo il Concilio di Nicea. L’inserzione della espressione «e dal Figlio» (in latino Filioque) dopo la menzione della processione dal Padre fu ...
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Nome di numerosi santi tra i quali:
1. Anastasio, patriarca di Antiochia dal 559 (m. 599), detto il Vecchio; difensore dell'ortodossia contro l'aftartodocetismo imposto (564) da Giustiniano, esiliato (570) [...] . alle Tre Fontane); festa, 22 gennaio. Dell'icona miracolosa che colà si trovava, citata negli Atti del II Concilio di Nicea, è menzione nel Martirologio Romano.
7. Anastasio di Salona detto Il fullone (per il mestiere da lui esercitato), originario ...
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ANNA di Savoia, imperatrice di Bisanzio
Francesco Cognasso
Figlia di Amedeo V, conte di Savoia, e di Maria di Brabante, sua seconda moglie, Giovanna - si chiamò A. in seguito, dopo aver sposato Andronico [...] marito, dopo una figlia, nata nel 1330, un maschio, Giovanni, cui nel 1337 seguì un altro maschio, Michele.
La caduta di Nicea in mano dei Turchi nel 1331 rese più grave il pericolo. Andronico III sperava nell'aiuto della Repubblica di Venezia e del ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] lo scortò con i suoi vascelli sino alla rada di Costantinopoli. Giustiniano II non era allora nella capitale, ma si trovava a Nicea di Bitinia, perciò C., quando sbarcò, trovò a riceverlo, al settimo miglio da Bisanzio, Tiberio, il giovane figlio di ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] 500 e che ebbe presto ampia diffusione. Quest'ultima è una collectio che raccoglie 50 Canones apostolorum e i concili di Nicea, di Ancira, di Neocesarea, di Gangra, di Antiochia, di Laodicea, Costantinopolitano I, di Calcedonia, di Serdica e d'Africa ...
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niceno
nicèno agg. [dal lat. Nicaenus]. – Di Nicèa (gr. Νίκαια, lat. Nicaea), antica città della Bitinia a 40 miglia da Bisanzio. Simbolo o credo n., la professione di fede approvata dal I concilio ecumenico di Nicea (maggio-giugno 325) che...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...