L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] testimoniano i palazzi tardoantichi di Milano (Massimiano), Treviri (Costanzo Cloro), Salonicco (Galerio), Nicomedia (Diocleziano), Nicea, Antiochia. Tra le residenze imperiali tardoantiche di cui si conservano resti consistenti è certamente il ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] icona
La lettera indirizzata da Eusebio di Cesarea alla sua Chiesa nel 325, in occasione del concilio di Nicea, permette di comprendere l’entusiasmante stupore che quella generazione cristiana, già testimone della persecuzione dioclezianea, dovette ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] Giovanni Italo, fuggito da Bisanzio per rifugiarsi in Italia, sua terra d'origine, Michele di Efeso ed Eustrazio di Nicea (Bréhier, 1937, trad. it. p. 272) - divennero conosciute in Inghilterra nella traduzione di Roberto Grossatesta (1175-1253). Ma ...
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RESTAURO
M. Cordaro
Il termine lat. restaurare è sicuramente utilizzato in testi e iscrizioni medievali insieme ad altri, considerati sinonimi o equivalenti, quali instaurare, renovare, reficere, aptare, [...] fasi potevano manifestarsi. Particolarmente significativo è il caso del mosaico absidale della chiesa della Dormizione a Nicea, documentato ora soltanto attraverso immagini fotografiche. La figura della Vergine isolata sullo sfondo dorato della ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] la creazione di nuovi m. si perpetuò solo per quelle regioni (Despotato dell'Epiro ad Arta; impero di Nicea) dove ciò era richiesto da precise esigenze di legittimazione dinastica. Nel successivo periodo paleologo, committenti di rango imperiale ...
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IMPERATORE
C. Barsanti
Con l'incoronazione a Roma nel Natale dell'800 da parte di papa Leone III, Carlo Magno assunse per primo, nell'Occidente medievale, il titolo di imperatore. Dopo la fine della [...] ), il sinodo dell'815 (Salterio Chludov, Mosca, Gosudarstvennyj Istoritscheskij Muz., Add. gr. 129, c. 23r), il secondo concilio di Nicea del 787 (Menologio di Basilio II, Roma, BAV, Vat. gr. 1613, p. 108r) e il sinodo palamita del 1351, presieduto ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] di Michele Psello, filosofo di formazione platonica i cui allievi, tra i quali Michele di Efeso, Eustrazio di Nicea e Giovanni Italo, redassero però numerosi commenti a opere di Aristotele, in particolare alle Categoriae e al De interpretatione ...
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SINAI
A. Guiglia Guidobaldi
Penisola tra l'Asia e l'Africa, nella cui parte meridionale si eleva un massiccio montuoso che culmina nel Jabal Mūsá, la cima sacra legata alla memoria della consegna a [...] . de' Maffei, L'Unigenito consustanziale al Padre nel programma trinitario dei perduti mosaici del bema della chiesa della Dormizione di Nicea e il Cristo trasfigurato del Sinai, StArte, 1982, 45, pp. 91-116; 46, pp. 185-200; K. Weitzmann, Studies in ...
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LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto Dosso Dossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] , pp. 122-125; ma si veda anche l'ipotesi di Ciammitti che nel quadro del Getty legge la storia della ninfa Nicea secondo le Dionisiache di Nonno di Panopoli) - viene rielaborato dall'artista in chiave allegorico-morale, secondo la lettura del mito ...
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ARPADI
M. Tóth
Dinastia che regnò in Ungheria per quattro secoli, fino al 1000 con il titolo ducale e dal 1001 al 1301 con quello reale. La dinastia prende il nome da 〈P5>Arpád - figlio del primo [...] alla corte di Béla IV, era forse dovuto alla mediazione delle regina Maria Laskaris, figlia dell'imperatore di Nicea.Facendo riferimento a un'antica tradizione bizantina ripresa in Ungheria, Béla IV sostituì inoltre, nell'insegna araldica del ...
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niceno
nicèno agg. [dal lat. Nicaenus]. – Di Nicèa (gr. Νίκαια, lat. Nicaea), antica città della Bitinia a 40 miglia da Bisanzio. Simbolo o credo n., la professione di fede approvata dal I concilio ecumenico di Nicea (maggio-giugno 325) che...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...