La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] della corte di Federico II. I filosofi greci a Nicea fecero conoscere gli ultimi commenti di Aristotele a Guglielmo di la sua presenza presso la curia papale. Nel 1260 a Nicea portò a termine la traduzione del commento di Alessandro di Afrodisia ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Le sfere celesti e le origini della trigonometria
John L. Berggren
Le sfere celesti e le origini della trigonometria
La comparsa della sfera nella geometria è una diretta conseguenza [...] , nell’area della geometria solida. Nessuno dei due scriveva per principianti.
I contributi di Ipparco
Con l’opera di Ipparco di Nicea, verso la metà del II sec. a.C. fecero la loro comparsa alcuni metodi per affrontare i problemi relativi alla sfera ...
Leggi Tutto
ERCOLI FARNESE
P. Moreno
La trattazione sul colosso di Eracle in riposo firmato da Glykon (già nella Collezione Farnese), apparsa sotto il nome del copista (v. vol. III, p. 965, s.v. Glykon), va rivista [...] a Vienna, e in un'altra a Firenze, a Palazzo Corsini, nonché in monete imperiali d'Asia Minore, ad Amastris e Nicea.
B.2: Tipo «.Anticitera-Sulmona». - L'esposizione a Sulmona nel 1989 dell'eccezionale bronzetto di Eracle in riposo ivi rinvenuto nel ...
Leggi Tutto
ZENO, Ranieri.
Marco Pozza
– Figlio di Pietro, di cui si conosce assai poco a differenza del nonno paterno, anch’egli di nome Ranieri, che fu invece un personaggio di rilievo nell’ultimo quarto del [...] di Costantinopoli da parte dei bizantini dell’Impero di Nicea e del despotato dell’Epiro. Assai buone erano riconquista di Costantinopoli da parte di Michele VIII Paleologo, imperatore di Nicea (25 luglio 1261).
Il 13 marzo 1261 era stato concluso a ...
Leggi Tutto
Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] in buoni rapporti con Federico II, che gli affidò negli anni 1223-1224 una missione alla corte dell'Impero di Nicea, una iniziativa diplomatica apparentemente allora isolata, cui sarebbe seguita però a distanza di anni, ben dopo la morte dell'egumeno ...
Leggi Tutto
CORONA
E. Zanini
La c., ornamento del capo di forma circolare spesso in metallo prezioso, fu nel Medioevo il più importante segno di sovranità delle monarchie occidentali. Gli esempi conservati sono [...] in un momento politicamente significativo, quando tutto il regno era sotto la sua sovranità assoluta - dopo il concilio di Nicea, dove aveva tentato di ricostituire l'unità della Chiesa cristiana - e in celebrazione dei suoi vicennali. Il diadema di ...
Leggi Tutto
DELLA VOLPE, Giovambattista
Laura Ronchi De Michelis
Nato a Vicenza in data imprecisata da famiglia cittadina che aveva dato "huomini eccellenti nella scientia della ragion civile et nella disciplina [...] energie per muovere alla crociata i principi cristiani; al suo fianco, infaticabile, era il cardinale Bessarione, già metropolita di Nicea, ora legato a latere in Bologna e tutore degli orfani di Tommaso Palcologo. A Roma, dove erano giunti nel 1465 ...
Leggi Tutto
SAGUNDINO, Niccolò
Cristian Caselli
– Di origini greche, nacque a Chalkis (Calcide), centro principale dell’isola di Eubea o Negroponte, nel 1402 da Manuele. È ignoto il nome della madre.
Della famiglia [...] a Sagundino suggerisce che già all’epoca egli contasse sull’appoggio di personalità influenti, come quella del metropolita di Nicea Giovanni Bessarione, conosciuto da Niccolò «a teneris propemodum annis» e assieme al quale egli, durante il sinodo ...
Leggi Tutto
In generale, la manifestazione del sentimento con cui l’uomo, riconoscendo l’eccellenza di un altro essere, lo onora. Si distingue in c. profano e c. religioso. Quest’ultimo è il più comune e include le [...] dei santi in genere, delle reliquie. Il c. delle immagini fu combattuto dall’iconoclastia e autorizzato dal Concilio di Nicea (787).
Il cattolicesimo distingue tra: c. di latria, quello esclusivo, reso a Dio, cioè alla Trinità, alle singole Persone ...
Leggi Tutto
Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] e glorificato, che ha parlato per mezzo dei profeti», a seguito delle controversie dottrinali sviluppatesi dopo il Concilio di Nicea. L’inserzione della espressione «e dal Figlio» (in latino Filioque) dopo la menzione della processione dal Padre fu ...
Leggi Tutto
niceno
nicèno agg. [dal lat. Nicaenus]. – Di Nicèa (gr. Νίκαια, lat. Nicaea), antica città della Bitinia a 40 miglia da Bisanzio. Simbolo o credo n., la professione di fede approvata dal I concilio ecumenico di Nicea (maggio-giugno 325) che...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...