FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] furono riprese tra il 791 e il 794 nei Libri Carolini, una reazione critica dei Franchi al secondo concilio di Nicea. Gli autori, in primo luogo Teodulfo di Orléans (Freeman, 1957; 1963), giungono ugualmente alla conclusione che le immagini, per la ...
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Costantino nella storiografia cattolica tedesca
Claus Arnold
Nel cattolicesimo di lingua tedesca del tardo Settecento e dell’Ottocento1 l’immagine di Costantino e lo studio della cosiddetta ‘svolta [...] nel corso delle sue indagini sui concili della chiesa antica, Funk è arrivato alla conclusione che, iniziando con il concilio di Nicea del 325, non fu il papa, ma l’imperatore a svolgere il ruolo decisivo nella convocazione, direzione e conferma dei ...
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ELIA
Gabriella Braga
Secondo il Chronicon Altinate, "fuit nacione Graecorum" e dal 571, come ha potuto stabilire lo Stein (e non dal 573 come affermava lo Stoppato), fu patriarca di Aquileia anche se, [...] metropolitica. In questa stessa sinodo, però, si sarebbero riconosciuti il concilio di Calcedonia e i precedenti concili di Nicea, di Costantinopoli (I) e di Efeso senza, tuttavia, nominare il costantinopolitano II dalla cui definitiva condanna degli ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] parte allo scisma di Fozio e Michele Cerulario, ma perché nel simbolo ricevuto dalla chiesa abissina, che è quello detto di "Nicea 'i (propriamente del concilio di Costantinopoli del 381) non vi è, come è noto, l'aggiunta "filioque". E non è esatto ...
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INFERMI, Assistenza agli
Itta FRASCARA
Dell'assistenza ai viandanti e della connessa assistenza ai malati, legata questa più o meno alla magia e al sacerdozio, si hanno indizî fin dai tempi remoti in [...] conto al vescovo. Con la pace costantiniana si pensa a organizzare in forma pubblica tale assistenza. Il concilio di Nicea (325) prescrive presso i monasteri, che venivano sorgendo, l'istituzione di ospizî per viandanti poveri, alla quale di fatto ...
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È nome che potrebbe convenire a moltissimi asceti. Propriamente, spetta ai monaci cristiani seguaci della regola di Alessandro (inizio del sec. V). Questi fondò un monastero sull'Eufrate, poi a Costantinopoli; [...] i messi inviatigli, papa Giovanni II li scomunicò. Giuseppe, loro capo (ἡγούμενος), fu al secondo Concilio di Nicea (787). In seguito, perdettero d'importanza, mentre ne acquistarono sempre più gli studiti. Non trascurarono il lavoro intellettuale ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] intero di mesi lunari, per cui esso era anche il periodo di ritorno della Pasqua nel medesimo giorno dell'anno; a Nicea si scelse come data di riferimento l'equinozio del 21 marzo. In entrambi i casi ci si conformò alla pratica alessandrina (Anatolio ...
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Arte e iconografia costantiniane
Grecia, Cipro e Vicino Oriente, VII-XV secolo
Isabella Baldini
Nella trasmissione dell’iconografia costantiniana il ruolo della Grecia e del Vicino Oriente, escludendo [...] , secondo la quale il vescovo di Mira sarebbe stato contemporaneo dell’imperatore e avrebbe partecipato addirittura al concilio di Nicea. Gli episodi che vedono protagonisti Costantino e san Nicola prendono spunto inoltre da un racconto, la Praxis de ...
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ELENA di Epiro, regina di Sicilia
Carmela Maria Rugolo
Figlia primogenita del despota di Epiro Michele II degli Angeli e di Teodora dei Pietralife, nacque, ignoriamo dove, nel 1242. La prima notizia [...] , indubbiamente rafforzato dall'alleanza col re di Sicilia nella lotta contro Michele II Paleologo per la conquista di Nicea e del titolo imperiale. Purtroppo le fonti tacciono sui particolari dell'accordo. Non è difficile supporre, tuttavia, che ...
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Lo stato degli uomini non sposati.
Nell’antichità l’influsso del concetto religioso secondo il quale il culto dei defunti era necessario alla loro pace ultramondana, donde la necessità di lasciare dietro [...] I e da vari Concili (Toledo, 390 e 400, Cartagine e Torino, 401). In Oriente, invece (Concili di Ancira, 314; Nicea, 325; Gangra, circa 350), si ritenne opportuno autorizzare chi non si sentisse di praticare il c. a usare dei diritti coniugali. Altri ...
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niceno
nicèno agg. [dal lat. Nicaenus]. – Di Nicèa (gr. Νίκαια, lat. Nicaea), antica città della Bitinia a 40 miglia da Bisanzio. Simbolo o credo n., la professione di fede approvata dal I concilio ecumenico di Nicea (maggio-giugno 325) che...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...