Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] legittimo. Il fatto di prendere in considerazione l’ipotesi di un non accoglimento da parte di Roma dei canoni di Nicea con la generica motivazione del danno che ne sarebbe derivato per la salute delle anime, rischiava di ingenerare nel destinatario ...
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SIRICIO, santo
Elena Cavalcanti
Nacque a Roma; il padre si chiamava Tiburzio. S. successe a Damaso poco dopo la morte di questi avvenuta l'11 dicembre 384, e il suo pontificato durò quindici anni. Fonte [...] di S., oltre a richiamare il canone 8 del concilio di Nicea, si rifà alle disposizioni di papa Liberio ed espone la disciplina raccolta romana, la Prisca, che lo pone dopo i decreti di Nicea (cfr. F. Maassen, Geschichte der Quellen, p. 528). Un ...
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COSTANTINO I (C. Flavius Valerius Constantinus)
D. Faccenna*
Figlio di Costanzo I Cloro e di Elena, nato a Naisso (Mesia) il 27 febbraio del 280 circa, Augusto dal 306, morto nel 337. Detto anche C. [...] 326 e inaugurata l'11 maggio 330. Nel 325 (da maggio a luglio) ospita e presiede nel palazzo imperiale di Nicea il primo concilio dei vescovi di tutto l'Impero per la definizione del dogma unitario e la organizzazione ecclesiastica, che sanzionò ...
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DROGO (Drago), Enrico
Laura Balletto
Nacque nella prima metà del sec. XIII da cospicua famiglia genovese del ceto mercantile, indicata nelle fonti a partire dal secolo precedente.
Il D. è ricordato [...] delle arti, che giurarono e sottoscrissero il trattato dei Ninfeo tra il Comune di Genova e l'imperatore greco di Nicea, Michele VIII Paleologo, trattato che portò alla restaurazione dell'Impero bizantino e portò i Genovesi a sostituirsi ai Veneziani ...
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BARNEVILLE, Ruggero di
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Barone normanno originario del distretto di Costanza, dipartimento delle Marche, fu feudatario in Sicilia negli ultimi due decenni del sec. XI. In data imprecisata effettuò [...] il 5 apr. 1097. Il primo fatto d'Armi cui il B. partecipò fu, nel maggio-giugno di quell'anno, l'Assedio di Nicea, nel corso del quale egli contribuì a respingere un tentativo di sbloccare la piazza abbozzato, dai Turchi. Ma la fama di valoroso ...
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SELGIUCHIDI
Ernst KUHNEL
F. G.
. Dinastia turca musulmana, che nel sec. XI d. C. riunì sotto il suo dominio la Persia, la Mesopotamia, parte dell'Asia Minore e la Siria, e sulla fine di quello stesso [...] . Nel 1074 (o 1077) questi riceveva dall'imperatore Michele VII la cessione definitiva delle provincie conquistate, e prima a Nicea, poi ad Iconio (Conia) iniziava una dinastia mantenutasi sino a circa il 1300; uno dei numerosi emirati sorti sulle ...
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IRENE imperatrice d'Oriente
Angelo Pernice
Fu la sola donna che a Bisanzio tenesse in proprio nome il potere sovrano e portasse il titolo di "imperatore e autocrate dei Romani". Era ateniese di nascita [...] piegò alla forza; ma pochi mesi dopo allontanò dalla capitale i reggimenti della guardia e riconvocò il concilio prima a Nicea, poi nella stessa Costantinopoli (787). In esso furono revocati i decreti iconoclastici di Leone III e del concilio del 754 ...
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ROBERTO II duca di Normandia
Georges Bourgin
Soprannominato Courteheuse ("Cortacoscia") o Gambaron, fu figlio maggiore di Guglielmo il Conquistatore e di Matilde di Fiandra e nacque nel 1054 (?). Alla [...] Roma e per Costantinopoli. Combatté felicemente a Dorilea (1° luglio 1097), ad Antiochia (28 giugno 1098), partecipò alla presa di Nicea, di Antiochia e di Gerusalemme, nel 1099 rifiutò la corona reale e tornò in Francia passando per l'Italia, dove ...
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MELEZIANI
Alberto Pincherle
. Furono i seguaci di Melezio, vescovo di Licopoli nel Basso Egitto e morto verso il 326, autore dello scisma sorto in seguito a una prevaricazione di Melezio, che durante [...] di pacificazione compiuti da Osio, vescovo di Cordova, in nome di Costantino, e l'anno dopo (325), nel concilio di Nicea, che riconobbe valide le ordinazioni fatte da Melezio, pur posponendo il suo clero al cattolico e ingiungendogli di subire una ...
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SIVAS (A. T., 88-89)
Marina EMILIANI SALINARI
Roberto PARIBEN
Città della Turchia centrale, capoluogo di uno dei più importanti ed estesi vilâyet (superficie 26.930 kmq.; 329.551 ab.), 377 km. a E. [...] Valeriano); Giustiniano ne restaurò le fortificazioni (Procop., De aedificiis, III, 4); un suo vescovo prese parte al concilio di Nicea. Essendo stato il luogo sempre abitato, le rovine dell'antica città non sono molto appariscenti. A N. della città ...
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niceno
nicèno agg. [dal lat. Nicaenus]. – Di Nicèa (gr. Νίκαια, lat. Nicaea), antica città della Bitinia a 40 miglia da Bisanzio. Simbolo o credo n., la professione di fede approvata dal I concilio ecumenico di Nicea (maggio-giugno 325) che...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...