Dionigi, santo
Manlio Simonetti
Fu eletto vescovo di Roma il 22 luglio del 259 (o, meno probabilmente, del 260), qualche tempo dopo il martirio di Sisto II avvenuto durante la persecuzione di Valeriano, [...] Costantino, e che certamente ebbe a giocare al concilio un ruolo di primo piano.
Questa interpretazione di homoousios e dei fatti di Nicea è stata riproposta anche di recente da più parti. Le osta per altro la completa assenza del termine in tutta la ...
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Fisica
In fisica e in elettrotecnica, è detta talora, a motivo della forma, c. termoelettrica la disposizione coppia termoelettrica-filo riscaldatore usata negli amperometri a termocoppia.
Religione
Strumento [...] tra il 310 e il 347, e con l’erezione delle basiliche costantiniane in Gerusalemme. Il secondo concilio ecumenico (Nicea 787) e l’ottavo (Costantinopoli 679-80) chiarirono che alla c. si deve venerazione (anzi, secondo Teodoro Studita, venerazione ...
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Vescovo di Licopoli nel Basso Egitto (m. 326 circa), autore dello scisma detto meleziano, sorto dal suo atteggiamento durante la persecuzione di Diocleziano tra il 305 e il 306: mentre molti vescovi erano [...] riuscirono i tentativi di pacificazione compiuti da Osio, vescovo di Cordova, in nome di Costantino, e nel Concilio di Nicea (325), che sostanzialmente riconobbe valide le ordinazioni fatte da M.; questo, prima di morire, consacrò vescovo di Menfi ...
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KALOJAN re di Bulgaria
Fratello di Asen I (v.) e di Pietro, fu il maggior sovrano del secondo regno bulgaro. Nel 1188 era stato inviato come ostaggio a Costantinopoli, presso l'imperatore Isacco II Angelo; [...] territorio. Ma la popolazione greca, che dapprima gli era stata favorevole, lo abbandonò poi, per suggestione del governo bizantino di Nicea; onde, già nella seconda campagna in Tracia, nel 1206, K. ebbe contro, oltre i Latini, anche i Greci. La sua ...
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Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] Africa le prerogative di Roma, secondo il papa sancite a Nicea. I vescovi africani riuniti in concilio a Cartagine (419 di appello alla Sede romana era stato sancito non dal concilio di Nicea, ma dal concilio di Serdica (canoni 3 e 3b); riaffermarono ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] alla convocazione di un sinodo in cui la causa potesse essere discussa, richiamandosi ai canoni del concilio che egli definiva di Nicea nonostante si trattasse di quello di Serdica (ep. 5, in P.L., XX, coll. 493-96; Regesta Pontificum Romanorum, nr ...
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PERS, Ciro di
Lorenzo Carpanè
PERS, Ciro di – Nacque a Pers nel territorio di Udine, il 17 aprile 1599, unico figlio di Giulio Antonio e Ginevra Colloredo.
Fu presto affidato alle cure di Iginio Maniaco, [...] nel ms. Venezia, Civico Museo Correr, Correr, 271 (edito in Carpanè, 1989).
Al 1620 risale la conoscenza con Taddea di Colloredo, Nicea nelle sue rime. La richiesta di matrimonio fu però rifiutata dalla donna e Pers chiese di aderire all’Ordine dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È a partire dal IV secolo che compaiono i primi esempi di preghiere in poesia espresse in canto, la cui [...] produzione degli inni liturgici.
In Ilario di Poitiers la preoccupazione di difendere la teologia affermata dal concilio di Nicea (325) prevale sull’afflato lirico. Nell’ampio inno abecedario (ogni strofa inizia con una lettera dell’alfabeto secondo ...
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TEODORO I ANGELO DUCA COMNENO
Fratello di Michele I Angelo Comneno, despota d'Epiro, gli succedette alla sua morte nel 1214. T., che aspirava a riconquistare Costantinopoli, aveva assunto i tre nomi [...] a Tessalonica affiancò il figlio Giovanni nel governo del Regno, che in quel momento era minacciato da Giovanni III Duca Vatatze (v.), imperatore di Nicea. Concluse la sua vita in una prigione nicena, dove nel 1252 Giovanni III lo aveva deportato. ...
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(gr. ῾Ρόδος) Isola della Grecia (1404 km2 con 117.000 ab. ca.), nel Mare Egeo, la più grande del Dodecaneso (Sporadi meridionali), con uno sviluppo costiero di 400 km circa. Posta a circa 20 km a S della [...] improvvisa da parte di alcuni avventurieri genovesi, scacciati dopo 2 anni. Nel 1261, ricondotta la capitale dell’impero da Nicea a Costantinopoli, Michele VIII Paleologo fece di R. un feudo, conteso da corsari genovesi, al servizio dell’imperatore ...
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niceno
nicèno agg. [dal lat. Nicaenus]. – Di Nicèa (gr. Νίκαια, lat. Nicaea), antica città della Bitinia a 40 miglia da Bisanzio. Simbolo o credo n., la professione di fede approvata dal I concilio ecumenico di Nicea (maggio-giugno 325) che...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...