GUERCIO, Guglielmo
Enrico Basso
Nato presumibilmente a Genova nel terzo decennio del sec. XIII, apparteneva a una famiglia di origine vicecomitale tra le più influenti dell'aristocrazia consolare che [...] il principe di Morea Guglielmo II di Villehardouin, avevano sostenuto militarmente il suocero contro l'allora imperatore di Nicea Michele VIII nella campagna militare conclusasi con la sconfitta degli alleati sul campo di Pelagonia; il piano, dunque ...
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Lateranense IV, concilio
GGirolamo Arnaldi
Nei Dictatus papae di Gregorio VII, la XVI proposizione prescrive che "nessun concilio possa essere chiamato generale senza l'autorizzazione del papa". Si [...] , legati papali e rappresentanti della Chiesa anglosassone. In quella sede fu contestata l'universalità del secondo concilio di Nicea (787), settimo degli ecumenici, che era stato presieduto dalla basilissa Irene e da suo figlio Costantino IV. Ma ...
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FEDERICO II, FIGLI
Dalle sue tre mogli Federico II ebbe almeno sei figli accertati. Da Costanza d'Aragona, sua prima consorte, nacque nel 1211 Enrico (VII) re di Germania e di Sicilia. Dalla seconda, [...] , era nata nel 1229/1230 Costanza di Svevia, che nel 1244 andò in moglie a Giovanni III Duca Vatatze e divenne imperatrice di Nicea con il nome di Anna, seguita nel 1231 da Manfredi re di Sicilia; più incerta è la data di nascita, situabile tra il ...
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Generale macedone, seguì Alessandro Magno nella grande spedizione contro la Persia. Alla fine dell'anno 330 a. C. successe a Parmenione nelle funzioni di comandante generale dell'esercito, nel qual grado [...] Macedoni sull'esercito del re Poro. Dopo aver curato, per incarico del re, la fondazione delle due città di Nicea e di Bucefala, iniziatosi il ritorno, egli ebbe il comando di quella sezione dell'esercito, inviata attraverso l'Aracosia (Afghānistān ...
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, Erano un ramo della grande famiglia aleramica e derivarono da Guglielmo, uno dei figli del marchese aleramico Bonifacio del Vasto, morto dopo il 1125. Guglielmo fu padre di Manfredo I e di Berengario. [...] . Bianca, poi amata da Federico II, diede a questo due figli: Costanza, sposa di Giovanni Isacco Ducas, imperatore di Nicea, e Manfredi (1231-66), il biondo e sventurato re di Sicilia, caduto a Benevento. Da Galeotto, figlio di Galvano, decapitato ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] ursiana (Ravenna, Mus. Arcivescovile), o in quello a mezzo busto del nartece, oggi perduto, della chiesa della Dormizione a Nicea (1065-1067), in alcune monete dell'età di Costantino IX Monomaco (1042-1054), come per es. un milarésion in argento ...
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(gr. ῎Ηπειρος) Regione amministrativa della Grecia (9203 km2 con 351.786 ab. nel 2008), comprende i nomoi di Árta, Giannina, Thesprotía e Prevesa. Il paese è montuoso; numerosi i bacini isolati da rilievi [...] ) il Despotato d’E., con capitale Árta. Il nuovo Stato entrò subito in urto con i Bulgari e con i Paleologi di Nicea: il successore di Michele Angelo, Teodoro Angelo (1214-30), impadronitosi di Tessalonica, nel 1230 fu battuto dai Bulgari e abdicò a ...
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Vescovo di Alessandria d'Egitto, dottore della Chiesa. Nacque, probabilmente ad Alessandria, tra il 293 e il 295, e ricevette dai genitori educazione cristiana e istruzione classica. Ancora giovane, entrò [...] (Oratio contra gentes) e Λόγος περὶ τῆς ἐνανϑρωπήσεως τοῦ Λόγου (Oratio de incarnatione Verbi), e nel 325 seguì al concilio di Nicea il suo vescovo Alessandro. Alla morte di questo, nel 328, fu eletto a succedergli dal popolo, che salutava in lui "un ...
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ISACCO (armeno Sahak) il Grande, katholikos di Armenia, Santo
Figlio del katholikos Narsete e discendente di Gregorio l'Illuminatore, fu educato a Costantinopoli. Sapore III lo elesse (388) katholikos [...] la consuetudine osservata dai Greci, avrebbe mutato il suo nome in quello di Giovanni all'atto della sua elezione all'episcopato di Nicea.
Bibl.: Per il katholicos di Armenia, v. armena, chiesa; per il controversita, v. la bibl. cit. da L. Petit, in ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] quello per cui, di fronte alle lamentele di cui era stato chiamato a giudicare dai vescovi, Costantino avrebbe affermato nel concilio di Nicea:
Dio vi ha nominato vescovi e vi ha dato il potere di giudicare anche noi; e pertanto noi siamo a giusto ...
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niceno
nicèno agg. [dal lat. Nicaenus]. – Di Nicèa (gr. Νίκαια, lat. Nicaea), antica città della Bitinia a 40 miglia da Bisanzio. Simbolo o credo n., la professione di fede approvata dal I concilio ecumenico di Nicea (maggio-giugno 325) che...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...