ARCHITETTURA - Area bizantina
A. Iacobini
Nella storia dell'a. di Costantinopoli e del Mediterraneo orientale il sec. 6° segna il momento di più netta rottura con la tradizione tardoantica e paleocristiana, [...] un paramento a corsi alternati di pietra e laterizio. Sono invece ridotti a rovine una chiesa con pianta a quattro colonne a Nicea e una basilica a tre navate e cinque cupole a Sardi.Dall'altro capo dell'Anatolia, sulle coste meridionali del mar Nero ...
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Agiografia e culto costantiniano delle Chiese d’Oriente
La figura di Costantino tra l’invasione araba e la quarta crociata
Thomas Pratsch
In epoca mediobizantina, tra il VII e il XII secolo1, quando [...] 44-128, in partic. 108-110 e 122.
24 Cfr. PMBZ, n. 4977.
25 Cfr. PMBZ, n. 8093.
26 Si tratta del primo concilio di Nicea (325).
27 Vita Michaelis Syncelli (BHG 1296), 29, 36, in The Life of Michael the Synkellos, cit., pp. 44-128, in partic. 108-110 ...
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Teologo (n. Laodicea 310 circa - m. 390 circa), fu uno dei massimi oppositori dell'arianesimo, ma le sue posizioni cristologiche vennero condannate in vari sinodi. Proprio con lui ha inizio una nuova fase [...] e retore, e fu - con Atanasio - uno dei massimi oppositori dell'arianesimo, difendendo le definizioni del concilio di Nicea. Ma presto le sue idee cristologiche, che attenuavano l'umanità di Cristo, destarono sospetti e reazioni: onde la condanna ...
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Poeta latino (n. Forum Iulii, od. Fréjus, 69 a. C. - m. 26 a. C.). Fu con Ottaviano alla battaglia di Azio e come premio dell'opera prestata venne fatto prefetto d'Egitto; ma, esaltatosi per la sua fortuna, [...] si uccise. Fu poeta alessandrineggiante, ammiratore di Euforione di Calcide di cui tradusse o ridusse degli epillî; amico di Partenio di Nicea, che gli dedicò le sue Passioni d'amore, e di Virgilio, che lo celebrò nella 6a egloga, gli dedicò la 10a ...
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Romano (m. 366), successe a Giulio I nel 352. Di fronte al favore accordato dall'imperatore Costanzo II all'arianesimo, difese la dottrina di Atanasio. Arrestato dall'imperatore, per il suo rifiuto a convalidare [...] L. come il vero vescovo di Roma, e l'imperatore non intervenne. Più tardi, divenuto imperatore Giuliano l'Apostata, L. si dichiarò nettamente a favore della fede di Nicea. A L. risale la fondazione della basilica di S. Maria Maggiore o liberiana. ...
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Filosofo stoico vissuto tra il secondo e il primo secolo a. C., scolaro di Posidonio di Apamea e, con ogni verosimiglianza, editore e diffusore delle opere e del pensiero del maestro. Attraverso lui Seneca, [...] quello stesso che è attribuito a Posidonio da Eliano. Questo A. è forse da identificare con l'Asclepiodoto di Nicea menzionato dall'Indice ercolanese degli stoici, edito dal Comparetti (col. 76), come, sembra, scolaro di Panezio: e in questo ...
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Arcivescovo di Bulgaria (Achrida) dal 1216 al 1235, autore di una grande collezione di questioni canoniche (per lo più in forma di risposte) assai importanti, perché mostrano una certa differenza tra il [...] condizioni interne delle provincie slave dell'Impero bizantino e per la storia del conflitto politico ed ecclesiastico tra l'Impero di Nicea e il regno di Teodoro Duca Angelo d'Epiro, da lui incoronato imperatore a Salonicco nel 1223.
Bibl.: J. B ...
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Nipote (n. 1048 - m. Costantinopoli 1118) di Isacco Comneno, fu il vero fondatore della dinastia. Avendo sposato una principessa imperiale, Irene Ducas, si fece proclamare imperatore in Skiza (Tracia) [...] di fedeltà e la promessa di restituire le terre dell'Impero bizantino che riconquistassero; si unì a loro nell'assedio di Nicea (1096), combattendo anche i Turchi in Asia Minore. Ma l'occupazione di Antiochia da parte di Boemondo, e la formazione di ...
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ISACCO I Comneno, imperatore d'Oriente
Francesco Cognasso
Valente generale dell'esercito imperiale, nacque nei primi anni del sec. XI (1005?). Comandò l'esercito sotto Costantino IX e Michele VI. Quando [...] Isacco Comneno a Gunaria (8 giugno 1057). Le forze riunite da Michele VI per difendere il suo trono furono sconfitte presso Nicea il 20 agosto; il patriarca facilitò l'entrata in Costantinopoli e il 1° settembre Isacco I fu incoronato in Santa Sofia ...
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Greco-ortodossi
EEnrico Morini
Piissimi e ortodossi, anziché empi ed eretici ‒ come ormai li percepiva l'Occidente latino dopo il definitivo consumarsi dello scisma tra Roma e Costantinopoli e il traumatico [...] Casole dal 1220 al 1235), due volte interprete di legati papali a Costantinopoli e nel 1225 ambasciatore di Federico II a Nicea, traduttore in latino della liturgia di s. Basilio, fu autore di tre trattati polemici antilatini, sui consueti temi della ...
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niceno
nicèno agg. [dal lat. Nicaenus]. – Di Nicèa (gr. Νίκαια, lat. Nicaea), antica città della Bitinia a 40 miglia da Bisanzio. Simbolo o credo n., la professione di fede approvata dal I concilio ecumenico di Nicea (maggio-giugno 325) che...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...