GIACOMINI TEBALDUCCI, Giovanni Battista, detto Piattellino
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 28 nov. 1507 da Lorenzo di Iacopo e da Costanza Ridolfi.
La congiura del 1466 contro Piero de' Medici - cui [...] loro ci fu il G., insieme con i fratelli Iacopo e Niccolò e tre cugini, tutti confinati per tre anni fuori del dominio notte del 31 luglio da un forte esercito comandato da Alessandro Vitelli, prima che giungessero le truppe di Piero Strozzi.
Tra i ...
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CANIGIANI, Antonio
Fabio Troncarelli
Nacque nel 1449 da Simone e da Margherita di Adoardo Alberti. Non va confuso con il cugino omonimo, figlio di Giovanni di Antonio, gonfaloniere di Giustizia nel [...] figuravano lo stesso Bernardo del Nero, Giovanni Cambi, Niccolò Ridolfi e Lorenzo Tornabuoni, il C. sostenne assieme al Firenze che i due comandanti dell'esercito, Paolo e Vitellozzo Vitelli, erano risoluti a lasciare il campo. Il Machiavelli, che ...
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BARBERINI, Raffaele
Domenico Gioffrè
Appartenente alla famiglia dei Barberini di Val d'Elsa, trasferitasi poi a Firenze dove assolse mansioni di govemo, nacque nel 1532 da Carlo e da Marietta Rusticucci, [...] gli interessi della casa di commercio che lo zio Niccolò aveva impiantato come filiale di quella anconitana. Il B prima di guadagno dall'amministrazione dei beni che il suddetto Vitelli aveva in Toscana, alla morte del fratello Antonio (24 giugno ...
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ARDINGHELLI, Pietro
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Firenze il 6 apr. 1470 da Niccolò, di antica famiglia patrizia. Ad avviarlo alla vita politica, sotto la guida, secondo il costume del tempo, di [...] , ribellatasi a Firenze per opera di Vitellozzo Vitelli, era stata resa dal Valentino ai capitani . stor. ital., s. 3., XIX (1874), pp. 16-76, 221-253; P. Villari, Niccolò Machiavelli e i suoi tempi, I ,Firenze 1877, pp. 409, 415, 593; II, ibid. 1881 ...
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Condottiero (m. Senigallia 1502), figlio di Niccolò. Postosi al servizio di Carlo VIII quando scese in Italia, fu costretto a seguirlo poi in Francia. Sbarcato a Livorno, si scontrò con le milizie del [...] duca d'Urbino a Soriano e, vittorioso, costrinse papa Alessandro VI a un accordo per Città di Castello. Dopo l'uccisione del fratello Paolo (v.), postosi tra i condottieri di Cesare Borgia, il duca Valentino ...
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Condottiero (m. 1499), figlio di Niccolò. Cresciuto tra gli odî delle fazioni, esiliato da Innocenzo VIII (1487), poté rientrare a Città di Castello dopo l'elezione di Alessandro VI. Postosi al servizio [...] di Carlo VIII, militò per i Pisani contro i Fiorentini, finché, essendosi questi conciliati col re di Francia, dovette partecipare all'assedio di Pisa, durante il quale guadagnò molta reputazione, tanto ...
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Condottiero (m. 1496), figlio di Niccolò; si distinse nella difesa (1474) di Città di Castello contro le milizie di Sisto IV. Seguì Carlo VIII nell'impresa del regno di Napoli e per il suo comportamento [...] alla battaglia del Taro il re lo armò cavaliere sul campo. Ancora al servizio dei Francesi nella guerra per il regno di Napoli, ebbe da loro il ducato di Gravina; si distinse nella battaglia di Troia, ...
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cima
s. f. [lat. cȳma «germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante» e nel lat. pop. «cima», dal gr. κῦμα «feto, germoglio», der. di κύω «concepire»]. – 1. a. La parte più alta, punta, sommità di qualche cosa: la c. del campanile;...