GUCCI, Niccolò
Paolo Tinti
Discendente da un'antica e agiata famiglia di Cortona, legata sin dal XV secolo alla potente famiglia dei Vitelli, nacque da Piero, in una data collocabile nel primo quindicennio [...] i due soci, tralasciati i rispettivi cognomi, preferirono valersi del solo toponimo di origine del G. ("per Ant. et Niccolò da Cortona"). Nel 1546 fu ancora G. Cafaro, animatore del panorama editoriale locale, a richiamare il G. nella città ...
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BENTIVOGLIO, Ercole
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna il 15 maggio 1459 da Sante, signore della città, e da Ginevra Sforza. Aveva appena tre anni quando il padre lo mandò "a Fiorenza a farlo nutrire [...] Pazzi, era caduta nelle mani di Piero de' Medici, Vitellozzo Vitelli, Fabio Orsini e Giampolo Baglioni. Il 1° maggio 1503 la al disegno del gonfaloniere Pier Soderini - sostenuto anche da Niccolò Machiavelli - di deviare l'Arno presso Pisa, in ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI, Giovanni Battista, detto Piattellino
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 28 nov. 1507 da Lorenzo di Iacopo e da Costanza Ridolfi.
La congiura del 1466 contro Piero de' Medici - cui [...] loro ci fu il G., insieme con i fratelli Iacopo e Niccolò e tre cugini, tutti confinati per tre anni fuori del dominio notte del 31 luglio da un forte esercito comandato da Alessandro Vitelli, prima che giungessero le truppe di Piero Strozzi.
Tra i ...
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CANIGIANI, Antonio
Fabio Troncarelli
Nacque nel 1449 da Simone e da Margherita di Adoardo Alberti. Non va confuso con il cugino omonimo, figlio di Giovanni di Antonio, gonfaloniere di Giustizia nel [...] figuravano lo stesso Bernardo del Nero, Giovanni Cambi, Niccolò Ridolfi e Lorenzo Tornabuoni, il C. sostenne assieme al Firenze che i due comandanti dell'esercito, Paolo e Vitellozzo Vitelli, erano risoluti a lasciare il campo. Il Machiavelli, che ...
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DUCCI, Virgilio
Stephen Paul Fox
Figlio di Niccolò di Domenico, nacque a Città di Castello il 27 ott. 1623; il padre, di cui le fonti non specificano la professione, doveva essere di condizione discretamente [...] poste ai lati della cappella dell'Angelo custode fatta decorare ad artisti tifernati dalla marchesa Girolama Bandini, moglie di Chiappino Vitelli (Mancini, 1832, I, p. 20; G. Magherini Graziani, L'arte a Città di Castello, Città di Castello 1842, I ...
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BARBERINI, Raffaele
Domenico Gioffrè
Appartenente alla famiglia dei Barberini di Val d'Elsa, trasferitasi poi a Firenze dove assolse mansioni di govemo, nacque nel 1532 da Carlo e da Marietta Rusticucci, [...] gli interessi della casa di commercio che lo zio Niccolò aveva impiantato come filiale di quella anconitana. Il B prima di guadagno dall'amministrazione dei beni che il suddetto Vitelli aveva in Toscana, alla morte del fratello Antonio (24 giugno ...
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GADDI, Taddeo
Vanna Arrighi
Nacque nel gennaio 1520 (nel settembre 1519, secondo il Fleury) da Luigi e da Caterina Gomiel, sua prima moglie, presumibilmente a Roma, ove il padre era uno dei "mercatores [...] pieve di S. Maria Novella, nel Chianti fiorentino.
Lo stesso Niccolò aveva ceduto al G. fin dal 21 giugno 1535, con e ordinò di non votarlo, il G., insieme con il cardinal Vitellozzo Vitelli, fu colto da un moto di sdegno e rifiutò di partecipare alla ...
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ARDINGHELLI, Pietro
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Firenze il 6 apr. 1470 da Niccolò, di antica famiglia patrizia. Ad avviarlo alla vita politica, sotto la guida, secondo il costume del tempo, di [...] , ribellatasi a Firenze per opera di Vitellozzo Vitelli, era stata resa dal Valentino ai capitani . stor. ital., s. 3., XIX (1874), pp. 16-76, 221-253; P. Villari, Niccolò Machiavelli e i suoi tempi, I ,Firenze 1877, pp. 409, 415, 593; II, ibid. 1881 ...
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Condottiero (m. Senigallia 1502), figlio di Niccolò. Postosi al servizio di Carlo VIII quando scese in Italia, fu costretto a seguirlo poi in Francia. Sbarcato a Livorno, si scontrò con le milizie del [...] duca d'Urbino a Soriano e, vittorioso, costrinse papa Alessandro VI a un accordo per Città di Castello. Dopo l'uccisione del fratello Paolo (v.), postosi tra i condottieri di Cesare Borgia, il duca Valentino ...
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Famiglia tifernate. Di origine plebea e proveniente dal contado, la famiglia dei V. assurse a importanza con Vitellozzo (v.), ricco mercante di Città di Castello. Ma il vero fondatore della potenza della [...] famiglia fu suo nipote Niccolò (v.), i cui figli furono tutti valorosi guerrieri, ma prepotenti tiranni: Giovanni, che cadde (1487) sotto le mura di Osimo, Camillo (v.), Paolo (v.) e Vitellozzo (v.). Dal figlio di Camillo, Vitello (v.) derivò il ramo ...
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cima
s. f. [lat. cȳma «germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante» e nel lat. pop. «cima», dal gr. κῦμα «feto, germoglio», der. di κύω «concepire»]. – 1. a. La parte più alta, punta, sommità di qualche cosa: la c. del campanile;...