LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] del 1468 fu nominato ambasciatore presso Paolo II e membro del Consiglio dei sedici, ma il consolidamento della signoria di NiccolòVitelli lo portò già da settembre a ritirarsi dalla vita pubblica e ad allontanarsi dalla città.
La sua presenza a ...
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GIUSTI, Giusto
Rita Maria Comanducci
Nato ad Anghiari, presso Arezzo, da Gemma e da Giovanni di Giusto di Comuccio il 31 dic. 1406, il G. intraprese la carriera notarile iniziando a esercitare all'età [...] nelle memorie del G. risale al 19 genn. 1483, quando ospitò nella sua casa d'Anghiari Giovanni e Paolo di NiccolòVitelli. L'ultima sua carica nella Comunità anghiarese data invece al marzo del 1484, quando fu eletto priore di credenza per quattro ...
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CAMPANO, Giovanni Antonio (Giannantonio)
Frank Rutger Hausmann
Nacque nel 1429, probabilmente il 27 febbraio, a Cavelli presso Galluccio (in provincia di Caserta) da una famiglia di modestissime condizioni [...] o Tricarico, che si erano resi vacanti alla morte del card. Niccolò Forteguerri. Nei primi mesi dell'anno 1474 il C. rimase in città umbre, infuriavano violente lotte di fazione. NiccolòVitelli, signore della città, aveva dopo lunga lotta sconfitto ...
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GIUSTINI, Lorenzo (Lorenzo da Castello)
Marcello Simonetta
Figlio di Amodeo e di Cecilia di Ulisse Cambi, nacque a Città di Castello intorno al 1430.
Amodeo, nato nel 1403 da famiglia plebea, fu ambasciatore [...] trattato di Bagnolo. Senza il favore del papa, il G. riuscì solo fino al settembre 1485 a tenere lontano da Città di Castello NiccolòVitelli, che vi morì il 6 genn. 1486.
Il G. non gli sopravvisse di molto. Fu assassinato a Roma il 13 nov. 1487 per ...
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BOLOGNI, Girolamo
Remo Ceserani
Nacque forse il 16 marzo 1454 (fu battezzato il 25) dal notaio Gianmatteo e da Lucia Rolandello.
La famiglia paterna s'era trapiantata da Bologna a Treviso nel sec. XIV [...] il B. soggiornò con lo Zane a Roma e nel 1474 lo accompagnò nell'impresa di Città di Castello contro NiccolòVitelli. Più tardi, nelle sue poesie, rimpianse spesso il periodo trascorso a Roma (per esempio, in un carme - Promiscuorum, XVI - scritto ...
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Ghiribizzi al Soderino
Rinaldo Rinaldi
Ghiribizi scripti al Soderino è l’intitolazione autografa posta sul tergo della minuta di una lettera indirizzata da M. a Giovan Battista Soderini, giovane nipote [...] grandi prove nelle opere scritte post res perditas. Non a caso gli esempi relativi alle fortezze, quelli di NiccolòVitelli, Guidubaldo da Montefeltro e Francesco Sforza, ricompariranno nei più approfonditi contesti di Principe xx e Discorsi II xxiv ...
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MALATESTA (de Malatestis), Roberto detto Roberto il Magnifico
Anna Falcioni
Figlio naturale di Sigismondo Pandolfo, signore di Rimini, e della nobildonna fanese Vannetta di Galeotto Toschi, nacque a [...] con il M. che, secondo alcune fonti, fu coinvolto nella campagna promossa da Sisto IV allo scopo di espellere NiccolòVitelli da Città di Castello.
La felice congiuntura consentì al M. di conseguire ottimi risultati sui versanti politico e militare ...
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Rucellai, Bernardo
Nicoletta Marcelli
Figlio di Giovanni di Paolo e Jacopa Strozzi, nacque l’11 agosto 1448 (Giovanni Rucellai ed il suo Zibaldone, 1° vol., Il Zibaldone quaresimale di G. Rucellai, [...] Tifernatibus adferendo ai ff. 28r-32v (l’opera tratta dell’assedio di Città di Castello nel 1474, difesa da NiccolòVitelli contro le truppe papali comandate da Giuliano Della Rovere).
Alla morte di Lorenzo il Magnifico, R. e Paolo Antonio Soderini ...
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SFORZA, Costanzo
Edoardo Rossetti
– Nacque a Pesaro il 5 luglio 1447, secondogenito (dopo Battista, nata nel 1446) di Alessandro e di Costanza da Varano. La madre morì in conseguenza del parto il 13 [...] di Urbino all’assedio di Città di Castello, dove si era insediato – grazie all’appoggio di Lorenzo de’ Medici – NiccolòVitelli.
Nei primi mesi del 1475, Sforza regolarizzò i pagamenti dei censi ecclesiastici, principiò la costruzione di una nuova ...
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BAGLIONI, Guido
Roberto Abbondanza
Figlio di Malatesta e di Giacoma, sorella di Braccio Fortebracci, fu a fianco del fratello maggiore Braccio (II) nella graduale conquista dell'egemonia in Perugia. [...] impegnato a Città di Castello e nel suo territorio, contribuendo a liberare nel dicembre il castello di Celalba assediato da NiccolòVitelli.
Negli anni seguenti il B. si preoccupò di ovviare al sempre più grave stato di disordine e di violenza che ...
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cima
s. f. [lat. cȳma «germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante» e nel lat. pop. «cima», dal gr. κῦμα «feto, germoglio», der. di κύω «concepire»]. – 1. a. La parte più alta, punta, sommità di qualche cosa: la c. del campanile;...