Poeta (Roma 1390 circa - Rimini 1449). Non si sa se appartenne legittimamente o come bastardo alla famiglia dei C. di Valmontone, paese ove, secondo alcuni studiosi, sarebbe nato. Probabilmente studiò [...] città trascorse gran parte della sua vita. Fu cameriere pontificio e, recatosi a Rimini come ambasciatore di pace di NiccolòV nella contesa tra Sigismondo Malatesta e Federico di Urbino, rimase in quella città come consigliere del Malatesta. Fu uno ...
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Letterato e architetto (Genova 1404, da padre bandito da Firenze - Roma 1472). Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e grande architetto, pedagogista e teorico dell'arte, uomo di [...] suo avventuroso pontificato, ebbe numerosi incarichi e poté godere di benefici ecclesiastici. La sua situazione nella curia migliorò sotto NiccolòV e Pio II, fino al 1464, quando Paolo II soppresse il collegio degli abbreviatori. Cominciò con una ...
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Umanista (Vigevano 1417 - Roma 1475). Nel 1451 era a Roma accolito di NiccolòV; poi al servizio del card. Cusano (1458-64), vescovo di Accia (1461) e quindi (1466) di Aleria in Corsica (dove, però, non [...] si recò mai), bibliotecario della Vaticana, e dal 1472 segretario pontificio. Raccolse ed emendò codici e (dal 1468) curò le editiones principes di molti autori latini per la tipografia romana di C. Sweynheym ...
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Umanista (Roma 1407 - ivi 1457). Di famiglia piacentina, studiò a Roma, dove il padre era avvocato concistoriale. Nel 1429 lasciò Roma per Pavia: qui insegnò eloquenza sino al 1431; due anni dopo, lo scandalo [...] in cui V. dimostra, con ragioni filologiche e storiche, la non autenticità (del resto già sostenuta da Niccolò da Cusa una biografia aneddotica del re, padre di Alfonso. Tutta l'attività di V. e le sue aspre polemiche (con Antonio da Rho, con B. ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] Iñigo d'Avalos, segretario del re. Visitato prima da Flavio Biondo e poi da Pietro da Noceto, fu ricevuto dal papa, NiccolòV, che volle leggere il volume delle Satyrae predisposto per Alfonso d'Aragona. Il pontefice lo invitò a rimanere a Roma con ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] (ma non se ne conoscono le ragioni) e poi ancora a Roma, dove rimase per qualche tempo anche dopo la morte di NiccolòV, avvenuta il 24 marzo 1455, conservando l'ufficio sotto il nuovo pontefice Callisto III. All'inizio dell'estate 1455 il D. dovette ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] cui non abbiamo notizia, perché nell'agosto 1449 B., con la lettera già citata a Giovanni Tortelli, sembrava cercare il favore di NiccolòV e, all'incirca nello stesso tempo, mandava al papa un'egloga scritta in suo onore (Var., XIX). Di fatto B. nel ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] , l'altra (Ibid., Vat. Rossi 339) al cardinale Domenico Capranica, il quale, nel conclave che il 6 marzo 1447 elesse papa NiccolòV, era stato uno dei papabili. È probabile che a queste vicende si ricolleghi la traduzione di G., mentre non hanno data ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] del Valla di non aver saputo organizzare la materia sulla base di un'efficace dialettica - fu letto ed apprezzato da NiccolòV, ma non procurò al F. alcuna nuova prospettiva pratica. L'opera - che nella stampa del 1611 appare erroneamente dedicata a ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] , datata 1448, del De temporibus del Palmieri conservata nel ms. Laurenziano LXV- 46) si intensificò durante il pontificato di NiccolòV, al quale egli dedicò vari componimenti non privi di tratti vivi ed efficaci: l'Epistola de elevatione boni genii ...
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colazionare v. intr. In usi informali, fare colazione | Con uso transitivo, preparare la colazione (con la persona come oggetto diretto). ♦ La sveglia alle 7 pensando di dover lavare vestire e «colazionare» tutti, una lotta contro il tempo per...
vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi statuali e di governo che vi presiedono):...