Scultore (Poppi 1430 circa - Firenze 1484). La sua prima attività di ritrattista è testimonianza, oltre che della sua formazione a Firenze (probabilmente, condiscepolo di Desiderio da Settignano e A. Rossellino, [...] nazionale del Bargello), di un breve soggiorno a Roma (busto di Niccolò Strozzi, 1454, Berlino, Staatliche Museen) e poi alla corte di incerta e ambigua figura dello scultore Mino del Reame (v.). La fama di M., specialmente diffusa nell'Ottocento ...
Leggi Tutto
Viaggiatore veneziano (Venezia 1254 - Venezia 1324), figlio di Niccolò. Ancor giovinetto accompagnò il padre e lo zio Matteo nella grande ambasceria presso il gran khan̄ Qūbīlāy, intrapresa per incarico [...] a un compagno di nome Rustichello, che la trascrisse in franco-italiano. Tale relazione, comunemente nota col titolo di Milione (v.), ricchissima di notizie e osservazioni raccolte con acuto spirito critico da Marco durante il suo lungo viaggio, ebbe ...
Leggi Tutto
Famiglia veneta antichissima, anche se non discende, come vorrebbe la tradizione, dagli Anici romani. La sua origine va cercata in Istria, donde i G. si trasferirono a Malamocco (Venezia) imparentandosi [...] storica due dogi: Stefano (v.) e Marcantonio (v.); quattro santi fra cui s. Lorenzo (v.) primo patriarca di Venezia; numerosi ecclesiastici, come Pantaleone (v.), patriarca di Costantinopoli, e Niccolò, patriarca di Aquileia; numerosissimi militari ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (n. Roma 1230 circa - m. Perugia 1305), figlio di Gentile e di una Costanza; dopo gli studî a Parigi, fu (1262) nominato cardinale diacono di S. Maria in Portico da Urbano IV e, due anni [...] Chiesa in Tuscia. Durante il pontificato del suo parente Niccolò III, fu personaggio molto influente nel Sacro Collegio e di riunioni del conclave a Viterbo. Dopo l'abdicazione di Celestino V, favorì la nomina di Bonifacio VIII. Dopo il conclave di ...
Leggi Tutto
Scultore e architetto senese (14º sec.), la cui opera principale, firmata e datata 1330, è il sepolcro del vescovo Guido Tarlati nel duomo d'Arezzo, eseguito in collaborazione con Agnolo di Ventura (v.). [...] Tarlati, in uno stile che chiaramente deriva da Tino di Camaino. Ad A. di G. si possono attribuire l'arco della tomba di Niccolò Petroni (1336) nel chiostro della chiesa di S. Francesco a Siena, la tomba di Cino nel duomo di Pistoia, ove la figura di ...
Leggi Tutto
〈-zzo〉. Antica famiglia veneziana, venuta da Capodistria nel sec. 9º-10º. Tra i suoi membri più noti sono Paolo che, arresosi a patto di aver salva la vita dopo l'eroica difesa di Negroponte, fu ugualmente [...] 1470), che mancò alla parola data; il letterato Sebastiano (v.); Andrea e Guido che nel 1707 trasferirono nel loro palazzo politica e giurisprudenza. La famiglia si estinse nel 1847 con Niccolò, autore di una pregevole Memoria sui fiumi veneti. Da un ...
Leggi Tutto
Famiglia veneziana, di cui si ricordano due rami, che si vogliono di derivazione diversa. Si distinse con: Niccolò e Bernardo, sfortunati difensori di Costantinopoli nel 1453; con Pietro (m. 1514), luogotenente [...] in Cipro (1503-06) e podestà di Padova (1509-10) durante l'assedio degli Imperiali; con Gasparo (v.). ...
Leggi Tutto
Figlio (m. 1393) di Obizzo III, associato al fratello Niccolò II dal 1361, alla morte di quest'ultimo, nel 1388, rifiutò di dividere la signoria col nipote Obizzo, di cui procurò la morte. Abbandonò la [...] tradizionale alleanza col partito guelfo per quella, inefficace, con Gian Galeazzo Visconti, mirando alla conquista di Reggio. A lui si deve la fondazione dell'università di Ferrara (la bolla di fondazione ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (Prato 1250 circa - Avignone 1321), forse della famiglia degli Albertini conti di Prato. Domenicano (dal 1266), procuratore generale (1296) e provinciale romano (1297) dell'ordine; vescovo [...] la I delle Epistole dantesche); e N. è anche uno dei cardinali italiani presenti nel conclave apertosi dopo la morte di Clemente V (20 aprile 1314) ai quali lo stesso Dante rivolge, con l'XI delle sue Epistole, un accorato invito ad impegnarsi per il ...
Leggi Tutto
GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] di questi due periodi si fermò a Modena, suo ospite, Niccolò Machiavelli, mandato in missione a Carpi, dove si teneva il tra i due fiorentini.
La lega conclusa da Leone X con Carlo V l'8 maggio 1521 pose le premesse per una guerra contro i Francesi ...
Leggi Tutto
giubilèo (ant. o pop. giubbilèo) s. m. [dal lat. tardo, eccles., (annus) iubilaeus, der. dell’ebr. yōbēl, propr. «capro» (perché la festività ebraica era annunciata con il suono di un corno di capro), raccostato al lat. iubilare «giubilare2»]....
colazionare v. intr. In usi informali, fare colazione | Con uso transitivo, preparare la colazione (con la persona come oggetto diretto). ♦ La sveglia alle 7 pensando di dover lavare vestire e «colazionare» tutti, una lotta contro il tempo per...