GIORGIO da Trebisonda
Remigio Sabbadini
Umanista. Volle esser detto Trapezuntius, sebbene fosse cretese. Nato nel 1395, fu chiamato a Venezia da Francesco Barbaro, forse sin dal 1412; nel 1416 era all'università [...] a Roma, e il 7 febbraio 1444 fu nominato segretario apostolico. Sotto Eugenio IV e NiccolòV insegnò alla Sapienza fino al 1450 e da NiccolòV ebbe incarico di traduzioni dal greco. Tradusse infatti in pochissimi anni da Aristotele la Rettorica e ...
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Fratello di Angelo (v.), nacque a Pavia il 24 ottobre 1392; morì a Milano il 12 novembre 1477. Nel 1410 fu carcerato con suo padre Uberto (v.) e, liberato, andò nel 1411 a Genova ospite dei D'Oria. Dal [...] principio del 1450 fu chiamato alla curia pontificia con l'ufficio di "magister brevium", che tenne per tutto il pontificato di NiccolòV e nei primi due anni di Calisto III. Dal 1456 al '59 fu segretario alla corte aragonese prima sotto Alfonso, poi ...
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Nacque a Bologna da Pier Niccolò Albergati di nobilissima famiglia, nel 1375. A venti anni vestì l'abito dei certosini, e presto divenne priore di quel monastero. Nel 1417, il 4 di gennaio, fu eletto vescovo [...] , e il 14 aprile 1418 confermato dal papa. Ebbe come segretarî Tommaso di Sarzana ed Enea Silvio Piccolomini, poi pontefici ambedue (v. niccolòv e pio 11). Durante i contrasti che nel 1428 i Bolognesi ebbero col papa, egli tenne per quest'ultimo, e ...
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Basinio di Vincenzo nacque a Vezzano (Parma) nel 1424. Frequentò la scuola di Vittorino a Mantova, dove trovò anche Teodoro Gaza, stabilitosi colà sin dal 1442. Sotto questi due maestri formò la sua cultura [...] , dove in forma epistolare rappresenta gli amori del Malatesta e d'Isotta. Tra le poesie minori, la lunga epistola a NiccolòV, che l'aveva invitato a tradurre Omero, è un saggio acuto di critica umanistica. Basinio compone con sentimento e dignitosa ...
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Predicatore francescano (1380 circa-1459). Si è affermato, ma la cosa è del tutto incerta, che fosse degli Scargia, nobile famiglia bitontina. Venne in riputazione per lavori di esegesi sacra e per la [...] predicazione, nella quale ebbe a modello quel predicatore che era allora la gloria dell'ordine: S. Bernardino da Siena. Papa NiccolòV gli conferì nel 1426 il grado di maestro di teologia. Predicò in molte parti d'Italia e fu lettore di teologia a ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] e alla vittoria di Alfonso, re, oltre che dell'Aragona, della Sicilia e della Sardegna (1442). Alla caduta di Costantinopoli, papa NiccolòV riuscì bensì a metter pace fra Milano e Venezia (Pace di Lodi, 1454), ma tentò invano di far fronte ai Turchi ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] , benché sotto la nascente signoria dei Bentivoglio, la sovranità pontificia su Bologna, toccò nel 1447 al successore di Eugenio IV, NiccolòV. Solo Ravenna rimase in mano ai Veneziani, che l'avevano tolta nel 1441 a Ostasio da Polenta, e che nel ...
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Tecnica. - "Panno tessuto a figure, per uso di parare e addobbare; così detto dalla città di Arras in Francia, donde da prima veniva, per lo che fu anche detto panno di Arazzo o di Arazza". Così il vocabolario [...] sigla e, a cominciar col sec. XVII, dal nome intero o troncato dell'arazziere.
Roma. - Tra il 1451 e il 1455 NiccolòV aveva chiamato a Roma arazzieri stipendiati, tra i quali Giachetto di Benedetto d'Arras, allora a Siena, e Reginaldo di Maincourt ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] stesure, con magnifici giuochi di bianchi puri in delicatissime gradazioni (tav. CXI); ma accettò anche, specialmente nella cappella di NiccolòV in Vaticano, gl'impasti succosi e lo sfumare soffuso di Gentile e del Pisanello, come ancor più di lui ...
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La bibliografia (gr. βιβλίον "libro" e γράϕιο "scrivo") nel significato suo più proprio, quando si separi dalla bibliologia (v.) e dalla scienza delle biblioteche (v.), comprende tutto ciò che si riferisce [...] Vaticana quando salì al pontificato col nome di NiccolòV. Al Parentucelli è dovuto l'importante e originale - Oltre alle vecchie e note opere di N. Antonio, di D. Hidalgo, di V. Salva, di B. Gallardo, ecc. si veda: A. Palau y Dulcet, Manual ...
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giubilèo (ant. o pop. giubbilèo) s. m. [dal lat. tardo, eccles., (annus) iubilaeus, der. dell’ebr. yōbēl, propr. «capro» (perché la festività ebraica era annunciata con il suono di un corno di capro), raccostato al lat. iubilare «giubilare2»]....
colazionare v. intr. In usi informali, fare colazione | Con uso transitivo, preparare la colazione (con la persona come oggetto diretto). ♦ La sveglia alle 7 pensando di dover lavare vestire e «colazionare» tutti, una lotta contro il tempo per...