Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Teorie della politica
Carlo Altini
Nonostante le prospettive teoriche che si occupano di politica in Italia diventino, nella seconda metà del Novecento, sempre più specializzate a livello accademico [...] anche grazie allo studio delle opere di storici, giuristi e sociologi tedeschi, soprattutto di Otto von Gierke, Lorenz von Stein, Max Weber, determinazione della natura del concetto di politica (Niccolò Machiavelli e Georg Wilhelm Friedrich Hegel), l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Censura, Inquisizione e scienza nell’Italia della Controriforma
Saverio Ricci
Specificità italiana e contesto europeo
La sorveglianza di censura e Inquisizione sulla scienza, al tempo segnato dal caso [...] dichiarare eretico l’eliocentrismo. Le azioni intraprese dai frati Niccolò Lorini e Tommaso Caccini nel febbraio-marzo 1615 presso da A. Prosperi, con la collab. di V. Lavenia, J. Tedeschi, 4 voll., Pisa 2010.
Il processo a Galileo Galilei e la ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] uso dello strumento; poco dopo, però, Simon Mayr, un tedesco attivo a Padova, e il suo discepolo italiano Baldassarre Capra ne con l'aiuto dei suoi amici: Ciampoli e il domenicano Niccolò Riccardi, che era diventato maestro di Sacro Palazzo, con ...
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Architettura, Regno di Sicilia
CCorrado Bozzoni
Una trattazione, anche sintetica, dell'architettura fridericiana nel Regno di Sicilia implica la risposta ad alcune questioni preliminari, necessarie [...] i castelli francesi realizzati dagli ingegneri di Filippo Augusto, o quelli tedeschi (Krönig in L'art dans l'Italie, V, 1978, pp alla rivolta del 1257, sono testimoniati da Niccolò Jamsilla. Ancora alla tipologia della fortificazione con mastio ...
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Il ‘classico’ oggi
Luciano Canfora
Il ritorno dei modelli
Può sembrare paradossale, ma la forza di attrazione dei modelli (archetipi) classici si è consolidata alla svolta tra fine del 20° e inizio [...] in «non è nelle mani di pochi ma dei più». Nella versione tedesca si ebbe: «Die Verfassung, die wir haben heißt Demokratie, weil der si dimenticherà che, circa un secolo più tardi, al tempo di Niccolò I e Adriano II, in tutto l’Occidente ‘latino’ una ...
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Insegne del potere e titoli ducali
Giorgio Ravegnani
Investitura e insegne ducali
Scrive il cronista Boncompagno da Signa che verso il 1173 il doge di Venezia aveva alcune insegne regali (quedam regalia [...] stesso tempo i vescovi con il clero e i monaci di S. Niccolò si riunirono nella chiesa del monastero per implorare che fosse concesso un doge in una lettera a Enrico I e ai prelati tedeschi nel 932 si definisce "imperialis consul et senator" ...
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Il Rinascimento. La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Giorgio Montecchi
La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Dal manoscritto al libro scientifico a stampa
Nelle aggiunte alla [...] del miniatore, si faceva ricorso alla stampa xilografica oppure, come nella Geografia di Francesco Bellingeri (Firenze, NiccolòTedesco, 1482) a tavole calcografiche. Il primo libro di argomento tecnico con illustrazioni xilografiche fu il De re ...
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STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] timori e pericoli d'ogni genere per il desiderio di vincere"; Niccolò Jamsilla, 1868, p. 113) e insieme come prudenza, ossia freno ed oltraggi che non soffrì né dai Lombardi, né dai Tedeschi, né da tante altre valorose nazioni, delle quali ottenne ...
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Croce: Rinascimento, Riforma, Controriforma
Salvatore Carannante
L’elaborazione e la determinazione reciproca delle categorie di Rinascimento, Riforma e Controriforma impegnano Benedetto Croce in diversi [...] Poggio Bracciolini (1380-1459), proseguita e radicalizzata da Niccolò Machiavelli (1469-1527) e Francesco Guicciardini (1483 , nel Rinascimento degli italiani e nella «Riforma dei tedeschi». Di qui l’insistenza sulle distanze, quando non sui ...
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Innocenzo IX
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre Antonio proveniva da Cravegna (valle [...] successivi si trasferì a Roma al servizio del cardinale Niccolò Ardinghelli, segretario di Paolo III nel periodo di visto da tutti gli spagnoli e gli italiani lo consideravano tedesco. Inoltre il partito spagnolo (sul quale faceva pressione anche ...
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n, N
(ènne) s. f. o m. – Tredicesima lettera dell’alfabeto latino, il cui valore fonetico è in tutte le lingue quello di consonante nasale. A differenza però della lettera m, che rappresenta costantemente il suono della nasale bilabiale, l’n...