GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] , a Vienna. Il successivo incontro fra i principi tedeschi, previsto per la primavera successiva, si svolse a in Acta sanctorum. Oct., X, Parisiis 1861, pp. 366-380, 389-402; Niccolò da Fara, Vita et gesta beati Iohannis de Capistrano, a cura di J. ...
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Costantino e il diritto canonico moderno
Da Marsilio in poi
Diego Quaglioni
A Dante, Marsilio, Ockham e più in generale alla trattatistica De potestate papae che si sviluppa nei primi decenni del Trecento [...] , riflessi, più che altro, della polemica umanistica sul falso costantiniano. È questo il caso dell’Abbas Panormitanus, Niccolò de’ Tedeschi, che nel suo vasto e diffusissimo commento al Liber Extra sostiene con pochi e generici argomenti la validità ...
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Ripensando la Storia d’Europa
Gennaro Sasso
Tra storia d’Italia e storia d’Europa
Quando giunse alla fine dell’ultimo capitolo del Contributo alla critica di me stesso (1918), Croce fu tentato di compiere [...] per la Germania, Croce pensava all’estrema degenerazione della cultura tedesca nel nazionalsocialismo che, da tre anni, vi era al il suo fondamento. Fatte le debite differenze, richiamava Niccolò Machiavelli là dove scriveva che, toccato il limite ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] la propria fede medicea, per farsi accogliere nel palazzo di Niccolò de’ Lapi e poter spiare dall’interno le mosse dei terrore comprimer non può:
“Maledetta chi d’italo amplesso
Il tedesco soldato beò!” (Berchet 1992, pp. 270-271).
Presentato ...
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L’università
Ilaria Porciani
Mauro Moretti
Lo Stato raccolse la scienza, i suoi strumenti e i suoi cultori, come il primo capitale civile, derivando da questo tesoro la educazione e la istruzione dei [...] di Berlino, generato dalla necessità di difendere l’identità tedesca minacciata dalle armate francesi. Di lì a poco, questa ed esponenti di generazioni intellettuali al tramonto, come Niccolò Tommaseo, presero allora la parola in materia, mentre ...
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Arte della guerra
Giorgio Masi
Tradizione manoscritta e a stampa
L’Arte della guerra (da qui in poi Adg) è un’opera seguita dall’autore fino al suo ultimo esito a stampa, caso raro in M. (accade con [...] dunque che facevano i Romani e quello che fanno oggi i Tedeschi, possiamo fare anche noi» (II 327). Sono esemplari pure », mentre messo alla prova in prima persona fallisce miseramente: «Messer Niccolò quel dì ci tenne al sole più di due ore a bada ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] il fratello di Lionello, Borso d'Este, da papa Niccolò V ma tale affermazione viene smentita dalla scoperta di Bellosi, Venezia 1992; P. della Francesca, in Studi italo-tedeschi, XVI, Merano 1992; Incontri del Dizionario biografico degli Italiani: ...
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ARMAMENTO DIFENSIVO
B.M. Alfieri
La suddivisione classica dell'a. antico è tra armi difensive e offensive. Le prime proteggono la persona e la più antica fra esse è senz'altro lo scudo, seguito dall'elmo, [...] allo stomaco, l'ultimo sul ventre. Si tratta di esempi tutti tedeschi o di aree contermini, i primi dei quali ricordano tanto strettamente trasformazioni intervenute. L'effigie funebre di Lorenzo di Niccolò Acciaiuoli, al servizio del re di Napoli e ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] l'intromissione della sentenza da parte dell'avogador di Comun Niccolò Barbarigo e il successivo "taglio" della Quarantia criminal. Né di Traù Antonio Guidi; il veneziano fontego dei Tedeschi, dal quale, checché dica Clemente VIII, non proviene ...
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L'istruzione
Gherardo Ortalli
I modi in cui una comunità organizza i processi educativi sono sempre un buon indice del tipo di società alla quale ci troviamo di fronte. La formazione scolastica, [...] città da prendervi moglie per ben due volte; e dal mondo tedesco proveniva anche quel Giorgio di Enrico d'Alemagna, "rector scolarum" Bologna, ma subito si trasferì come precettore a Ferrara, presso Niccolò II d'Este, e nel 1366 si trovava già a ...
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n, N
(ènne) s. f. o m. – Tredicesima lettera dell’alfabeto latino, il cui valore fonetico è in tutte le lingue quello di consonante nasale. A differenza però della lettera m, che rappresenta costantemente il suono della nasale bilabiale, l’n...