STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] propose, con la sua opera, di educare politicamente il popolo tedesco. Egli rovescia entro la storia romana la sua ira delusa di nella Storia di fra Girolamo Savonarola (1859-1861) e nel Niccolò Machiavelli e i suoi tempi (1877-1882) P. Villari seguì ...
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SAVOIA
Armando TALLONE
Armando TALLONE
Walter MATURI
. L'origine della Casa di Savoia è controversa e offre ancora argomento a discussioni. Comunemente se ne dà come capostipite Umberto I, soprannominato [...] consigli contenuti nel famoso memoriale, attribuito un tempo a Niccolò Balbo e ora dal Patetta a Cassiano Dal Pozzo, primo ; in tempo per salvare con loro, con le truppe mercenarie tedesche del conte di Mansfeld e del principe di Anhalt, con quelle ...
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ROMANTICISMO
Giuseppe GABETTI
Giovanni MAVER
Giulio Carlo ARGAN
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. Movimento spirituale che, tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, si estese a tutti i popoli d'Europa, determinando [...] con cui il D'Azeglio avvivò l'Ettore Fieramosca e il Niccolò de' Lapi, creando un tono di racconto intermedio fra Farinelli, App. bibl. all'art. sul Faust, in Riv. di lett. tedesca, III (1909); G. Muoni, Ludovico di Breme e le prime polemiche intorno ...
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FORTIFICAZIONE (lat. fortificatio; fr. fortification; sp. fortificación; ted. Festungswerk; ingl. fortification)
Mariano BORGATTI
Renato BIASUTTI
Federico PFISTER
Plinio FRACCARO
Romeo MELLA
Carlo [...] sono gli esempî di questo periodo transitorio o di ripiego. Niccolò V a metà del Quattrocento ingrossò tutte le torri della cinta circostanze di tempo e luogo resero possibili. I Tedeschi impiegarono quasi un mese per avere completamente ragione ...
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PALEOGRAFIA (dal gr. παλαιός "antico", γραϕή "scrittura" e il suffisso -ia delle scienze)
Luigi SCHIAPARELLI
Paul MAAS
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È, come dice il nome, la scienza delle antiche scritture, limitatamente però [...] essenzialmente voluta, che darà il nuovo genere. Con NiccolòNiccoli (1364-1437) e Poggio Bracciolini (1380-1459) nella stampa per opera dapprima di tipografi tedeschi, e abbiamo esempî di codici scritti da Tedeschi della prima metà del sec. XV. ...
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SLAVI
Giovanni Maver
. I. Il nome. - Come per i nomi di altri popoli, o gruppi di popoli, così anche per il nome degli Slavi (russo Słavjane, polacco Słowianie, cèco Slované, serbocroato Slaveni e Sloveni, [...] di Kiel, Amburgo (in una lettera del papa Niccolò I dell'864 Amburgo è localizzata "in confinibus dubbio che in alcune regioni, e specialmente in quelle a contatto coi Tedeschi e gl'Italiani, esso debba risalire, sia pure in maniera sporadica, ...
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ROMANICA, ARTE
Pietro Toesca
. Nella continuità dell'arte dal sec. X al XIII per tutta l'Europa occidentale ammettiamo la consueta divisione in due periodi - arte romanica, arte gotica - perché, sebbene [...] - opera dei fratelli romani Giovanni e Stefano e del nipote Niccolò - e nel trittico del Salvatore nella cattedrale di Tivoli. manoscritti catalani e aquitani del sec. XI, francesi e tedeschi del XII, ha paralleli alle non numerose opere che ancora ...
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LUCCA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Placido CAMPETTI
Augusto MANCINI
Adelmo DAMERINI
Augusto MANCINI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Città della Toscana, e sino al 1847 capitale di uno stato [...] aprile 1428) fra la lega e i Visconti. Prima Niccolò Fortebraccio, strumento dei Fiorentini, poi Firenze stessa, strinsero spirituale di fra Cherubino da Spoleto. Vi giunse poi il tedesco mastro Rigo da Colonia, il quale pubblicò, prima solo, gli ...
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SIGNORIE e PRINCIPATI
Giorgio Falco
. I. Si suole indicare con questa espressione il periodo della storia d'Italia compreso fra il declinare dei comuni e le guerre di predominio tra Francia e Spagna, [...] rinfacciava ai nemici "di far passare in Italia Francesi e Tedeschi, nazioni barbare e strane e che la natura aveva per dei Michelotti, Braccio da Montone, Niccolò Fortebraccio e Francesco di Niccolò Piccinino, maggiore di tutti Francesco Sforza ...
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RICAMO (dall'arabo raqm "disegno, segno"; fr. broderie; sp. bordado; ted. Stickerei; ingl. embroidery)
Elisa RICCI
Giovanni BARDELLI
Li. Mor.
È l'ornamento che l'ago opera più generalmente sul tessuto, [...] stuoia, a onde, a soli, ecc. (a soli è frequente nelle opere tedesche del sec. XVI). Un modo più solido, più ricco, più raro d'oro altri ricamatori: Gerolamo Pelati, Giacomo Langetti da Voltri, Niccolò da Carpi, e Giovanni Antonio di Bara milanese. ...
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n, N
(ènne) s. f. o m. – Tredicesima lettera dell’alfabeto latino, il cui valore fonetico è in tutte le lingue quello di consonante nasale. A differenza però della lettera m, che rappresenta costantemente il suono della nasale bilabiale, l’n...