La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] di bronzo e vi venivano illustrati e spiegati anche i metodi di alesatura e la produzione di calibri regolari. NiccolòTartaglia, un insegnante di matematica bresciano che operava a Venezia, scrisse due opere sulla meccanica e sulla matematica in cui ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] sfidato questa convinzione considerando perfetti i cieli superlunari; nel Rinascimento, alcuni matematici italiani, come NiccolòTartaglia, avevano cominciato a estendere l'esplorazione quantitativa dei moti celesti alla sfera terrestre. All'inizio ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Ingegneria e macchine
Marcus Popplow
Jürgen Renn
Ingegneria e macchine
Questo capitolo è dedicato allo studio di progetti ingegneristici [...] e degli ingegneri-scienziati con interessi specifici, come dimostrano le edizioni di scritti medievali di meccanica a cura di NiccolòTartaglia (1499/1500-1557). Intorno al 1500, Leonardo da Vinci era già a conoscenza di un numero cospicuo di ...
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La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] che tra queste discipline non esistessero punti di contatto. Il frontespizio di un'importante opera di NiccolòTartaglia, la Nova scientia (1537), presenta un'interessante rappresentazione simbolica delle relazioni che legavano le matematiche ...
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FUSTI (Fusti Castriotto), Iacopo
Rossana Torlontano
Figlio di Pierantonio di Iacopo di nobile famiglia, nacque probabilmente a Urbino, intorno al 1510 secondo il Promis (1874), invece, quasi un decennio [...] nuovamente tra Pesaro e Urbino, come si evince dal testo di due lettere inviate al "Capitan Frate" e a NiccolòTartaglia, conservate in copia cinquecentesca presso l'Antico Archivio comunale di Urbino (Masotti, 1962, p. 129) e segnalate per la ...
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LEONARDI, Giovan Giacomo (Leonardo, Leonardis)
Vittorio Mandelli
Nacque a Pesaro ai primi di novembre del 1498 da Francesco e da Maddalena Borgoncelli, di Fano. Compì gli studi giuridici a Bologna e [...] con Michele Sammicheli, Vittore Fausto, Giangiorgio Trissino (il L. ne sottoscrisse il testamento l'11 ott. 1543), NiccolòTartaglia, Daniele Barbaro e con il doge Andrea Gritti, come hanno ricostruito Scalesse (nell'edizione da lui curata del Libro ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] di Brescello. Questa s'arrende l'11 novembre e Niccolò da Correggio - troppo tardo nel fare atto di sottomissione cura di A. De Petris, Firenze 1979, ad vocem; G. Broglio Tartaglia, Cronaca malatestiana..., a cura di A. G. Luciani, Rimini 1982, ...
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FORTEBRACCI, Andrea (detto Braccio da Montone)
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia il 1° luglio 1368, nel rione di Porta Sant'Angelo al quale era ascritto il castello di Montone, fino al 1280 signoria [...] fra il figlio naturale Oddo, nato nel 1409, ed Elisabetta di Niccolò Trinci, signore di Foligno.
Dopo il 13 aprile il F. mosse al suo dominio e a opporsi alle truppe dello Sforza e del Tartaglia. In data incerta, da collocarsi tra la fine del 1421 e ...
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MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] una battaglia a Calcinara sull'Oglio (22 luglio 1437) contro Niccolò Piccinino che, al servizio del duca di Milano, ebbe la in La Romagna, VII (1910), pp. 367-373; G. Broglio Tartaglia, Cronaca malatestiana, a cura di A.G. Luciani, Rimini 1982, ad ...
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ATTENDOLO, Muzio (Giacomuccio), detto Sforza
Piero Pieri
Nato a Cotignola presso Lugo di Romagna il 28 maggio 1369, da Giovanni, apparteneva a una famiglia di campagnoli relativamente agiati, che contendevano [...] il castello di Crispino. Una lite col condottiero napoletano Tartaglia, che finì col dividere addirittura in due fazioni Stato di Firenze. In seguito l'A. fu al servizio di Niccoló III d'Este contro Ottobuono Terzi signore di Parma e Reggio; dopo ...
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