ELMI, Francesco
Pietro Messina
Figlio primogenito di Brancuccio di Berto, conte di Santa Cristina, e di Trincia Elmi, nacque a Foligno (od. provincia di Perugia) sul finire del sec. XIV da antica e [...] che una colonna comandata da Tartaglia da Foligno, conestabile dei fanti del legato, da Tartaglia da Trisciano e da Biagio e gli altri membri del governo e consegnare la città a Niccolò Piccinino, allora capitano generale della Chiesa.
È, questa, l' ...
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BROGLIO, Gaspare
Alfred A. Strnad
Figlio di Angelo Broglio (Tartaglia da Lavello), il quale era stato adottato dal condottiero Cecchino da Broglia, nacque probabilmente nella prima metà del 1407 - forse [...] il B. fu incaricato di trattare insieme con Niccolò de' Benzi un favorevole accordo con Ferrante d' IV, Venezia 1915, pp. 56, 123; Estratti dalla Cronaca univ. di Broglia di Tartaglia da Lavello, in Rerum Ital. Script., 2 ediz., XV, 2, a cura di ...
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CRISTOFORO da Lavello
Alfred A. Strnad
Nato probabilmente a Lavello, presso Potenza, all'inizio del sec. XV, apparteneva a una famiglia di condottieri, il più famoso dei quali fu Angelo Broglio da Lavello, [...] di nuovo in Romagna, dove insieme con Niccolò e Francesco Piccinino e altri condottieri fidati combatteva di Milano. L'ipotesi dei Solimene, secondo cui un certo Antonello Tartaglia, ricordato nel 1474, era figlio di C., non può essere provata ...
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COLONNA, Giacomo (Iacopo)
Peter Partner
Figlio di Niccolò di Stefano e di Clarissa Conti, signore di Palestrina insieme con il fratello Stefano, viene ricordato dalle fonti a noi note nel secondo e nel [...] Savelli, Berardo da Camerino ed Angelo Broglio detto Tartaglia da Lavello. Dichiarato "rebellum sancte matris Ecclesie Luca Trinci, scrivendo l'8 nov. 1418 da Mantova, faceva sapere a Niccolò de' Conti che "N. S. ha remesso nele mani de monsignor de ...
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BARRILE (Barrili), Manno
Nicola Raponi
Condottiero napoletano (egli stesso si firma sempre "Mannus Barrilis de Neapoli"), nacque tra il 1379 e il 1383- Militò sin dall'età giovanile al servizio degli [...] con Muzio Attendolo, Foschino Sforza e pochi altri, contro il Tartaglia a Toscanella nel 1417. Nel 1419, nello scontro tra gli , ostacoli che provenivano dalla riottosità del nuovo pontefice Niccolò V a mantenere gli impegni presi dal predecessore e ...
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ATTENDOLO, Micheletto (Michelettus Cotineolanus, Micheletto Sforzesco)
Riccardo Capasso
Figlio di Bartolo e perciò cugino di Muzio Attendolo, fu grande condottiero. Non si conosce la data della sua nascita, [...] la difesa di Iesi e di Rocca Canterano. Quando, a causa del Tartaglia, sorse l'inimicizia tra i Bracceschi e gli Attendolo, l'A. contro i Lucchesi (10 giugno) e, insieme con Niccolò Piccinino, capitano dei Fiorentini Il assalendo le schiere dei ...
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GATTI, Giovanni
Angela Lanconelli
Figlio di Silvestruccio di Fazio e pronipote di Silvestro (signore di Viterbo tra 1319 e 1329), fu a capo della fazione cittadina che prese il nome - gattesca - dalla [...] per ottenere dal pontefice Martino V Colonna che Tartaglia fosse ripreso al servizio della Chiesa: il 104v; IV, cc. 22, 38, 50v, 59-60, 67; V, c. 173; Niccolò della Tuccia, Cronache di Viterbo, in Cronache e statuti della città di Viterbo, a cura di ...
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BAGLIONI, Malatesta
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Nacque nel 1389 da Pandolfo, della nobile famiglia perugina. Quando il padre, appartenente alla fazione nobiliare, fu ucciso il 30 luglio 1393 dai Raspanti, il B., con il fratello [...] la difesa di Orvieto, e il 6 marzo 1419, accanto a Niccolò Piccinino, ebbe una parte notevole nella conquista di Gubbio. Nel colpo di mano ordito dalla fazione antibraccesca e dal Tartaglia, condottiero già compagno d'armi del Fortebracci e passato ...
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ATTENDOLO, Lorenzo
Riccardo Capasso
Non si conosce la data della sua nascita, ma la si può fissare tra il 1350 ed il 1360, poiché il Minuti (p. 120) ci informa che l'A. era molto più vecchio di Muzio [...] Muzio al servizio del marchese Alberto d'Este che, col fratello Niccolò (II), governava Ferrara. Nel 1392 andò al seguito di Alberico da e, morto costui a S. Miniato (1400), con Tartaglia da Lavello, Zanino Crivelli e Pedrone da Castro passò a ...
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CENCI, Giovanni
Paola Supino Martini
Figlio di Pietro e nipote del cancelliere Giovanni di Giacomo, prese parte all'ultima delle sommosse organizzate nel corso del 1398 da Niccolò e Giovanni Colonna [...] 1405. Il 17 giugno era di nuovo accanto a Giovanni e Niccolò Colonna nell'insurrezione da essi promossa, insieme con i baroni - dei tre governatori popolari, si recarono in ambasceria dal Tartaglia, sembra, presso Sutri, "pro bono statu Urbis et ...
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