MOLZA, Francesco Maria
Franco Pignatti
– Il M. nacque a Modena il 18 giugno 1489, unico figlio di Ludovico di Niccolò e Bartolomea di Francesco Forni, entrambi appartenenti a casate di ceto borghese.
Le [...] compromesso con alcuni figli di Filippo, ma alla sua morte Niccolò, che non lo aveva accettato, tentò di impossessarsi con la il 17 ag. 1542 e Caro ne diede notizia a Giovan Francesco Stella e, il successivo 10 settembre, al figlio del M., Camillo, ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] prosa «pezzata» della Margherita Pusterla di Cesare Cantù (1838; Stella 1999: 145 segg.).
Notevole ibridismo mostra anche la lingua della , è il grande Dizionario della lingua italiana di Niccolò Tommaseo (1865-1879). Frutto di un lavoro collettivo ...
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capitoli
Francesco Bausi
Datazione e circostanze di composizione
Dei cinque C. in terza rima composti da M., solo i tre di maggiore ampiezza e importanza (“Di Fortuna”, “Dell’Ingratitudine” e “Dell’Ambizione”, [...] i vv. 124-26 sostengono che «si vuole lei prender per suo stella, / e quanto a noi è possibile, ogni ora / accomodarsi al cui satire vennero parzialmente stampate a Bologna nel 1495), da Niccolò da Correggio e Panfilo Sasso (cui si devono decine di ...
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CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] volle presso di sé come paggi due suoi figli, Virginio e Niccolò; accolse inoltre il suggerimento del C. d'istituire a Modena catene ha tentato di ritirar dalle regioni altissime la stella nuova di Cassiopea in queste basse e elementari". Immediata ...
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BUDAPEST
E. Marosi
Capitale dell'Ungheria, sorta dall'unione di tre centri di origine medievale - Óbuda e Buda sulla riva destra del Danubio, Pest sulla riva sinistra - e di numerosi insediamenti, borghi [...] opera di un maestro formatosi in Emilia, nella cerchia di Niccolò. La chiesa di S. Pietro venne distrutta nel 1241 dai tutte le strutture erano probabilmente coperte da volte a stella. Gli ambienti conventuali si addossavano con regolarità sul lato ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] del progetto per l'altare maggiore della chiesa teatina di S. Niccolò a Verona, incluso nelle tavole dei Dissegni, la cui cronologia laterizia a fasce e impreziosito dalla reiterazione del motivo stellare a otto punte. L'accesso agli ambienti del ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] Parigi, al cui centro è incisa a graffito una stella a ventotto punte attorno alla quale gira l'iscrizione " all'illustre, dotto prototipo della Crocifissione nel capitolo di S. Niccolò - porta a Venezia, centro propulsore che nella seconda metà ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La cosmologia
Edward Grant
La cosmologia
I termini 'Cosmo' e 'cosmologia' derivano dai greci kósmos e kosmologikós ed entrarono nell'uso [...] 'integrarono in un insieme organico fino all'epoca di Niccolò Copernico (1473-1543) e, soprattutto, di Johannes . La nona sfera, il primum mobile o sfera cristallina, priva di stelle, si trovava più in alto e causava il moto giornaliero dei pianeti ...
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Filosofia
Alfonso Maierù
Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso di filosofia, ch'egli [...] attente sopra le percezioni visive di Šihāb-al-Dīn: perché gli oggetti nell'acqua appaiano spezzati; perché la stella Canopo appaia maggiore vicina all'orizzonte; perché chi soffre di cataratta veda macchie davanti agli occhi (Wiedemann, 1914 ...
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BIANCHI, Giovanni
Angelo Fabi
Comunemente noto come Janus Plancus, nome che egli stesso si diede, con cui pubblicò la maggior parte dei suoi scritti e che venne anche italianizzato in Iano o Giano Planco. [...] il B. da illustri conchiologi italiani e stranieri, come Niccolò Gualtieri, Filippo Breyn di Danzica, ecc.; tra i 1743 pp. 195-204; una lettera relativa a un'asteria: De stella marina echinata quindecim radiis instructa,ibid., II, ibid. 1744, pp. 285 ...
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n, N
(ènne) s. f. o m. – Tredicesima lettera dell’alfabeto latino, il cui valore fonetico è in tutte le lingue quello di consonante nasale. A differenza però della lettera m, che rappresenta costantemente il suono della nasale bilabiale, l’n...
tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti o da cui ci si era allontanati, rientrare...